portilettere
portilèttere s. m. pl. – Grafia unita per porti lettere, cioè spese di affrancatura delle lettere (v. porto2, n. 2 b), con cui nel linguaggio banc. sono indicate le spese di corrispondenza [...] che gravano sui clienti per singole operazioni o in sede di chiusura periodica di conti correnti. ...
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borbonismo
s. m. [der. di borbonico]. – Atteggiamento nostalgico verso la dominazione e la tradizione borbonica: al palazzo Francalanza, che egli aveva fatto riaprire e riabilitava perché la chiusura [...] non s’imputasse al b. della famiglia (De Roberto). Estens., non com., con riferimento spreg. a movimento o tendenza che nei metodi reazionarî e nella mentalità retrograda riveli affinità con i caratteri ...
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borchia
bòrchia s. f. [prob. dal provenz. bocla, che è il lat. bŭccŭla «guancia», poi «borchia dello scudo»]. – 1. Piastra metallica, generalmente circolare e convessa, che viene interposta fra la testa [...] ., in cinture, borse, scarpe, oggetti di pelletteria in genere (e anticamente nello scudo e nell’armatura), anche con funzioni di chiusura. Grosse borchie, per lo più di ottone, lisce o lavorate, servivano un tempo per adornare le copertine di libri ...
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lock
‹lòk› s. ingl. [propr. «blocco, chiusura», der. di (to) lock «chiudere, bloccare»], usato in ital. al masch. – In informatica, operazione automatica di bloccaggio di zone di memoria o di dischi [...] interi (in quest’ultimo caso il comando può essere affidato a un tasto da manovrare manualmente) che impedisce la cancellazione di dati o la riscrittura della zona stessa; è un automatismo delle macchine ...
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ammiccamento
ammiccaménto s. m. [der. di ammiccare]. – L’atto di ammiccare, di strizzare un occhio, come cenno d’intesa (meno com. di ammicco). In medicina, indica propriamente la chiusura rapida e momentanea [...] delle palpebre, come riflesso di difesa a stimoli di diversa natura (secchezza delle congiuntive, ecc.), sempre bilaterale, anche se lo stimolo colpisce un solo occhio; in condizioni normali si compie ...
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lock up
‹lòkḁp› locuz. ingl. (propr. «chiusura»), usata in ital. come s. m., solo al sing. (e comunem. pronunciata ‹lokàp›). – Nel mercato azionario, periodo di tempo durante il quale il titolare di [...] azioni (spec. nel caso di prima collocazione presso il pubblico) è obbligato a non vendere le azioni stesse; in taluni casi, chi rispetta il periodo di lock up è premiato con azioni omaggio ...
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portone
portóne s. m. [accr. di porta1]. – 1. a. Porta di notevoli dimensioni che serve come entrata principale o per l’ingresso di veicoli in un edificio e che, sia come vano sia come infisso di chiusura, [...] è particolarmente imponente e spesso arricchita di elementi decorativi di vario genere negli edifici monumentali: il p. di una casa, di una palazzina, di una scuola, di una caserma; il p. di un palazzo ...
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piombaggio
piombàggio s. m. [der. di piombo]. – Sinon., poco usato, di piombatura: p. dei vagoni, chiusura con suggelli di piombo. In senso fig., in medicina, p. polmonare, introduzione nel cavo pleurico [...] di materiali inerti e leggeri (resine acriliche, sfere di leucite, ecc.), eseguita per realizzare la collassoterapia ...
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enterostato
enteròstato s. m. [comp. di entero- e -stato]. – Strumento chirurgico metallico a due branche articolate, piatte e flessibili, usato in chirurgia intestinale per la chiusura temporanea dei [...] monconi di sezione durante la sutura (enteroanastomosi, ecc.) ...
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opercolatrice
s. f. [der. di opercolo]. – Nell’industria farmaceutica, macchina usata per il riempimento a dosaggio e la chiusura degli opercoli (capsule). ...
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Linguistica
In fonetica, restringimento o occlusione del condotto vocale che si determina durante l’articolazione di un suono chiuso.
C. di un dittongo Processo detto anche monottongazione, per il quale le due vocali di un dittongo si contraggono...
chiusura
Emilio Pasquini
Sostantivo che figura unicamente in Fiore XXV 14, e precisamente nel sonetto in cui Paura rimbrotta lo Schifo per aver consentito ad Amante l'accesso al fiore attraverso il giardino, e aggiunge: Con ciaschedun de'...