barriera
barrièra s. f. [dal fr. barrière, der. di barre «barra»]. – 1. Cancello, steccato, e in genere riparo, sbarramento per segnare un confine, per chiudere un passaggio, e sim.: b. di sicurezza, [...] verso l’oceano una fronte a forma di falesia, alta alcune decine di metri. 3. fig. a. Ostacolo, impedimento, o chiusura, demarcazione, confine: creare, porre delle b. (fra persone, popoli, razze o gruppi etnici, classi sociali, ecc.); Non fia loco ...
Leggi Tutto
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale [...] l’ingresso principale di una città, di un castello; p. falsa (o falsa p.), porta segreta; p. stagna, apertura munita di chiusura a tenuta di acqua o d’aria, adottata nelle navi, nei velivoli, ecc.; p. santa, porta murata che si trova nelle basiliche ...
Leggi Tutto
lampo
s. m. [dallo stesso tema di lampa, lampare]. – 1. Luce abbagliante e di brevissima durata, manifestazione ottica delle scariche elettriche che hanno luogo nell’atmosfera: il bagliore, il guizzare [...] che ha funzione subordinata rispetto al sost. precedente, rimane invariata anche quando la locuzione stessa sia usata al plur.: chiusure-lampo, telegrammi-lampo, ecc. 4. Nel linguaggio marin. del passato, tipo di imbarcazione a remi, sottile e veloce ...
Leggi Tutto
moschettone1
moschettóne1 s. m. [der. di moschetto1, perché in origine indicava spec. il gancio che reggeva il moschetto]. – Speciale gancio metallico di varia forma e dimensione, provvisto di un elemento [...] l’estremità di questa all’occhiello della giacca, quello in cui s’inserisce l’anellino delle catenine da collo per assicurarne la chiusura, quelli di cui sono muniti i portachiavi e quelli per pendagli), trova un uso particolare in alpinismo, dove è ...
Leggi Tutto
circadiano
circadïano (meno com. circadïale) agg. [comp. del lat. circa «intorno» e dies «giorno», sul modello dell’ingl. circadian]. – In biologia, di ogni ritmo fisiologico di un organismo, che sia [...] ’alternarsi del giorno e della notte: ne sono esempî, nelle piante, i movimenti di apertura e chiusura degli stomi, l’apertura e chiusura di certi fiori, e anche, più in generale, alcuni processi citologici (mitosi, meiosi), probabilmente regolati da ...
Leggi Tutto
after hours
‹àftëë àuë∫› (o after-hours) locuz. ingl. (propr. «dopo le ore [di lavoro] »), usata in ital. come agg. e s. m. – 1. a. Fuori orario, dopo la chiusura, e sim.: un bar, un locale after hours. [...] , in locali notturni: un circolo, un incontro, una riunione jazzistica after-hours. 3. Nel linguaggio finanziario, con riferimento alle contrattazioni che avvengono, per via telematica, dopo l’orario ufficiale di chiusura del mercato di borsa. ...
Leggi Tutto
sill
〈sil〉 s. ingl. (propr. «davanzale»; pl. sills 〈sil∫〉), usato in ital. al masch. – In geologia, filone di roccia eruttiva, di forma tabulare, che si è intruso parallelamente alla stratificazione [...] una o più consonanti, precedenti e/o seguenti. Il limite fonetico tra una sillaba e l’altra è generalmente rappresentato dalla chiusura parziale o totale del canale di fonazione (parziale, per es., in ca-sa, totale in ro-ba), o anche dal succedersi ...
Leggi Tutto
sillaba
sìllaba s. f. [dal lat. syllăba, gr. συλλαβή, der. del tema di συλλαμβάνω «prendere insieme, riunire»]. – La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui [...] una o più consonanti, precedenti e/o seguenti. Il limite fonetico tra una sillaba e l’altra è generalmente rappresentato dalla chiusura parziale o totale del canale di fonazione (parziale, per es., in ca-sa, totale in ro-ba), o anche dal succedersi ...
Leggi Tutto
concordato
s. m. [part. pass. sostantivato di concordare]. – 1. Convenzione, accordo che viene stipulato fra due parti, siano esse persone private, enti, o stati. In partic., in diritto: a. C. fallimentare, [...] ai creditori viene pagata una percentuale dei crediti, facendo così perdere loro ogni diritto verso il fallito anche dopo la chiusura del fallimento, restando però salvi i loro diritti verso i coobbligati e i fideiussori del fallito. b. C. preventivo ...
Leggi Tutto
occlusione
occluṡióne s. f. [dal lat. tardo occlusio -onis]. – 1. a. L’occludere, l’occludersi: o. di un passaggio, di un canale, di un condotto. b. In medicina, obliterazione o chiusura, temporanea [...] ’aria esterna e l’aria contenuta all’interno dell’apparato di fonazione a partire dal punto in cui si è verificata la chiusura. Poiché l’occlusione si può verificare in ogni punto del condotto fonatorio compreso tra le labbra e la glottide, a seconda ...
Leggi Tutto
Linguistica
In fonetica, restringimento o occlusione del condotto vocale che si determina durante l’articolazione di un suono chiuso.
C. di un dittongo Processo detto anche monottongazione, per il quale le due vocali di un dittongo si contraggono...
chiusura
Emilio Pasquini
Sostantivo che figura unicamente in Fiore XXV 14, e precisamente nel sonetto in cui Paura rimbrotta lo Schifo per aver consentito ad Amante l'accesso al fiore attraverso il giardino, e aggiunge: Con ciaschedun de'...