bottone
bottóne s. m. [dal fr. ant. bouton «germoglio, bocciolo, bottone», der. di bouter «colpire, buttare, germogliare»; v. buttare]. – 1. Dischetto, di varie dimensioni e di materiale diverso (legno, [...] diversi. In partic.: a. Pulsante, organo di comando sul quale si agisce con la pressione di un dito, per la chiusura o apertura di circuiti elettrici (b. del campanello, ecc.) e di altri meccanismi; nella pubblicistica odierna viene chiamato stanza ...
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tesafili
s. m. [comp. di tesare e filo1]. – Attrezzo impiegato nell’operazione di tesatura dei conduttori di una linea elettrica per afferrare i conduttori per la manovra di posa sui pali di sostegno: [...] è costituito da due ganasce, di cui una mobile, e il movimento di chiusura e di apertura è comandato dal basso per mezzo di una fune; è montato su una lunga asta in modo da poter raggiungere l’altezza necessaria. ...
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serbatoio
serbatóio s. m. [der. di serbare]. – 1. Qualsiasi recipiente o cavità (anche naturale) destinati a contenere acqua o altri liquidi, e in taluni casi gas o anche materiali incoerenti: il s. [...] da pilastri disposti a corona alti anche 40-50 m; s. autoclavi, recipienti per lo più in lamiera zincata, a chiusura ermetica, alimentati da pompe che vi immettono acqua in pressione, destinata ad alimentare piccole reti di distribuzione, come quelle ...
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appuramento
appuraménto s. m. [der. di appurare]. – L’appurare, verifica, controllo: l’a. della verità; a. di un conto, l’operazione contabile di computare il saldo del conto nel giorno di chiusura di [...] esso ...
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statoscopio
statoscòpio s. m. [comp. di stato- e -scopio]. – 1. In meteorologia, denominazione di un particolare tipo di microbarografo differenziale che sostituisce l’usuale tubo capillare con un tubo [...] atmosferica e la pressione esistente all’interno dell’apposito vano (termicamente isolato all’atto della chiusura), indipendentemente dalla rapidità di variazione. 2. In aeronautica, strumento barometrico sensibile a piccolissime variazioni di ...
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apribottiglie
apribottìglie s. m. [comp. di aprire e bottiglia], invar. – Arnese di varia forma per togliere (con funzionamento a leva) la capsula metallica dalle bottiglie a chiusura ermetica. ...
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schiuso
agg. [part. pass. di schiudere]. – Non chiuso, aperto, privo di chiusura o riparo: Ond’ir ne convenia dal lato s. (Dante); dischiuso, sbocciato: una rosa appena schiusa. ...
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gola
góla s. f. [lat. gŭla]. – 1. a. Termine generico con cui si designa soprattutto la faringe orale e la parte alta del tubo laringo-tracheale e dell’esofago: malattie della g., le affezioni morbose [...] un mobile, in cui si fanno combaciare una superficie concava e un’altra convessa, così da rendere più salda la chiusura. ◆ Dim. golétta, con accezioni proprie (v. goletta1); pegg. golàccia, riferito soprattutto al peccato di gola: la tua insaziabile ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole [...] ; campo scuola per studenti); con altro sign., struttura ricreativa per bambini o ragazzi attiva generalm. durante i periodi di chiusura delle scuole (c. estivo); c. contumaciale (v. contumaciale, n. 2). Con sign. affine, c. solare, colonia per cure ...
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Linguistica
In fonetica, restringimento o occlusione del condotto vocale che si determina durante l’articolazione di un suono chiuso.
C. di un dittongo Processo detto anche monottongazione, per il quale le due vocali di un dittongo si contraggono...
chiusura
Emilio Pasquini
Sostantivo che figura unicamente in Fiore XXV 14, e precisamente nel sonetto in cui Paura rimbrotta lo Schifo per aver consentito ad Amante l'accesso al fiore attraverso il giardino, e aggiunge: Con ciaschedun de'...