nasello2
nasèllo2 s. m. [dim. di naso, nel sign. 2]. – 1. Piccolo dente o elemento sporgente da un organo mobile o fisso che, appoggiandosi contro un riscontro predisposto su altro organo, serve per [...] infissi di un tempo, ferro fissato allo stipite della porta nel quale va a incastrarsi il saliscendi per la chiusura (i serramenti moderni, con analoga funzione, utilizzano un dispositivo simile, detto serratura a scrocco). Tubetto con n., parte dell ...
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infrasettimanale
agg. [comp. di infra- e settimana]. – Che cade, o si attua entro la settimana lavorativa, cioè in uno dei giorni dal lunedì al sabato: festività, vacanza i.; chiusura, riposo i., di [...] negozî o esercizî pubblici ...
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penna
pénna s. f. [lat. pĭnna «piuma, ala» incrociato con pĕnna «ala»; le due parole si confondono spesso nella tradizione manoscritta]. – 1. a. In zoologia, ciascuno degli organi cutanei caratteristici [...] posto superiormente e collegato col pennino faceva rientrare quest’ultimo e permetteva il caricamento con un contagocce, mentre la chiusura a tenuta era realizzata, nella posizione rientrata del pennino, con un cappuccio a vite; p. stilografica a ...
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impannata
s. f. [der. di impannare]. – Infisso di chiusura delle finestre, costituito da telai di legno su cui sono distesi e fermati panni (o tela, carta resistente, ecc.); il nome è passato a indicare, [...] per estens., anche gli infissi a vetri: scese il letto in furia, aprì l’impannata d’una sua finestrina (Manzoni) ...
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oscuratore
oscuratóre s. m. e agg. [der. di oscurare]. – 1. s. m. e agg. (f. -trice) Chi, o che, oscura, in senso proprio e fig. 2. s. m. Nella costruzione navale, portellino metallico che può essere [...] sovrapposto, dalla parte interna, a ogni portellino di chiusura degli oblò per evitare che, di notte, l’eventuale luce si diffonda all’esterno. ...
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ritmo
s. m. [dal lat. rhythmus, gr. ῥυϑμός, affine a ῥέω «scorrere»]. – Il succedersi ordinato nel tempo di forme di movimento, e la frequenza con cui le varie fasi del movimento si succedono; tale successione [...] ; r. biologico, sinon. di bioritmo; il r. delle migrazioni, dell’ibernazione, per alcuni animali; il r. di apertura o di chiusura dei fiori, degli stami, ecc., in certe piante, in determinate ore del giorno. b. Con riferimento ad attività varie, lo ...
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liquidazione
liquidazióne s. f. [der. di liquidare]. – 1. a. In genere, nel linguaggio econ. e giur., l’insieme delle operazioni che porta alla sistemazione o risoluzione dei rapporti patrimoniali, o [...] di dare e avere derivante da un rapporto di lavoro al momento della sua cessazione, e sim., seguiti in genere dalla chiusura del conto e dal pagamento delle somme spettanti: l. dell’indennità di licenziamento; l. della pensione, del TFR; l. di un ...
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claustro
clàustro s. m. [dal lat. claustrum: v. chiostro], letter. – 1. Chiostro: nelle insonni tenebre, Pei c. solitari (Manzoni); dall’atrio si va nel peristilio, cioè in un c. (Vasari). 2. fig. Chiusura: [...] In cerchio le facevan di sé claustro Le sette ninfe (Dante). 3. a. In anatomia, lamina di sostanza grigia situata nella base del cervello, nella compagine della sostanza bianca interposta tra il nucleo ...
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meccanismo
s. m. [dall’ingl. mechanism, fr. mécanisme, der. del gr. μηχανή «macchina»; cfr. lat. tardo mechanisma «ritrovato, invenzione»]. – 1. a. Il complesso delle parti che costituiscono una macchina [...] loro collegate in modo da provocare determinati movimenti: il m. di un motore a scoppio; il m. dell’orologio; il m. di chiusura, di scatto e percussione di un fucile; il m. di una serratura, di un registratore di cassa; un m. ingegnoso, complicato ...
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ingabbiatura
s. f. [der. di ingabbiare]. – Negli edifici con strutture portanti in cemento armato o in acciaio, lo scheletro portante della costruzione, costituito da elementi verticali (pilastri) e [...] orizzontali (travi e solai) e talvolta anche da elementi obliqui di controventatura, sul quale si innestano e gravano tutte le altre strutture portate (pareti di chiusura esterne e interne, tramezzi, ecc.). ...
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Linguistica
In fonetica, restringimento o occlusione del condotto vocale che si determina durante l’articolazione di un suono chiuso.
C. di un dittongo Processo detto anche monottongazione, per il quale le due vocali di un dittongo si contraggono...
chiusura
Emilio Pasquini
Sostantivo che figura unicamente in Fiore XXV 14, e precisamente nel sonetto in cui Paura rimbrotta lo Schifo per aver consentito ad Amante l'accesso al fiore attraverso il giardino, e aggiunge: Con ciaschedun de'...