grata
s. f. [lat. cratis o crates «graticcio»]. – 1. Struttura costituita di elementi lignei o metallici incrociati, che assicura la chiusura di finestre o altri analoghi vani, senza impedire il passaggio [...] dell’aria e della luce attraverso di essi; fu correntemente usata nel passato (e lo è spesso ancor oggi) per ragioni di sicurezza e in forme semplici, nell’architettura civile a protezione delle finestre ...
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graticciata
s. f. [der. di graticcio]. – 1. Serie di graticci disposti uno di fianco all’altro, per chiusura o riparo, per sostenere terreni in pendio, ecc. 2. In istologia, tessuto a graticciata, lo [...] stesso che tessuto reticolare (v. reticolare1) ...
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graticcio
gratìccio (ant. cratìccio) s. m. [dal lat. craticius, agg., der. di cratis o crates (v. grata), propr. «formato di elementi disposti a grata»]. – 1. a. Stuoia fatta di vimini intessuti, usata [...] . c. Più genericam., qualsiasi struttura di elementi lignei incrociati e spesso intrecciati, che si usi come mezzo di chiusura e riparo. In partic., nella fortificazione campale, intreccio di vimini o rami attorno a bastoni disposti parallelamente e ...
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graticola
gratìcola s. f. [dal lat. craticŭla, dim. di cratis o crates «grata, graticcio»]. – 1. a. In genere, piccola grata, cioè sottile e fitta inferriata o rete di filo di ferro o lamierina metallica [...] bucherellata, posta a riparo o a chiusura di aperture o pertugi nelle pareti, e sim.: la g. del confessionale. b. Utensile di cucina adoperato per arrostire carne o pesce a fuoco vivo, sinon. di gratella o griglia. Anche l’analogo strumento di ...
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graticolato
agg. e s. m. [der. di graticola]. – 1. agg. a. non com. Chiuso con una graticola o grata. b. Fatto a modo di grata. In araldica, si dice dell’elmo di torneo nella forma più recente (venuta [...] nell’apertura griglie e affibbiature in numero vario secondo i gradi della gerarchia araldica. 2. s. m. a. Qualsiasi chiusura fatta con sbarre metalliche, o con bastoni, assicelle e sim., variamente intrecciati, per impedire di entrare in un luogo ...
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storno3
stórno3 s. m. [der. di stornare]. – 1. L’operazione di stornare, il fatto di venire stornato, nel sign. e nell’uso amministr., finanz. e contabile: a. In contabilità, scrittura di storno, quella [...] dei rischi. d. Nel linguaggio di borsa, prezzo di storno, quello fissato dal Comitato direttivo degli agenti di cambio per la chiusura di tutti i contratti in corso dell’agente di cambio che non adempia alle sue obbligazioni o cada in fallimento ...
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fonazione
fonazióne s. f. [der. del gr. ϕωνή «suono»]. – Il processo fisiologico per cui nella specie umana e negli animali si produce un suono o un rumore per mezzo degli organi vocali; a tale processo [...] lingua e delle labbra: se l’aria esce liberamente dalla cavità boccale, si hanno le vocali, se invece esce dopo aver superato una chiusura o una stretta in uno o più punti del canale di fonazione, si hanno le consonanti; se l’aria passa anche, o ...
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cleitro
clèitro s. m. [dal gr. κλεῖϑρον «chiusura, sbarra», der. di κλείω «chiudere»; lat. scient. cleithrum]. – In anatomia comparata, osso del cinto scapolare che si connette con la clavicola, presente [...] come elemento distinto negli storioni e nei teleostei, rudimentale negli anfibî, mancante nei vertebrati superiori ...
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ermeticita
ermeticità s. f. [der. di ermetico]. – Qualità, carattere di ciò che è ermetico, soprattutto in senso fig.: e. di un volto (o dell’espressione di un volto), e. di una scrittura poetica, e [...] sim.; ma anche in senso materiale: assicurare, perfezionare l’e. di una chiusura. ...
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quantificare
v. tr. [comp. di quanto1 e -ficare, sul modello del fr. quantifier e dell’ingl. (to) quantify] (io quantìfico, tu quantìfichi, ecc.). – Introdurre in un ragionamento, in una teoria, relativamente [...] non è possibile quantificare. In logica matematica, premettere un quantificatore a una variabile o a una formula (v. anche chiusura, nel sign. 3 b). In fisica, è talora usato, impropriam., come sinon. di quantizzare. ◆ Part. pass. quantificato, anche ...
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Linguistica
In fonetica, restringimento o occlusione del condotto vocale che si determina durante l’articolazione di un suono chiuso.
C. di un dittongo Processo detto anche monottongazione, per il quale le due vocali di un dittongo si contraggono...
chiusura
Emilio Pasquini
Sostantivo che figura unicamente in Fiore XXV 14, e precisamente nel sonetto in cui Paura rimbrotta lo Schifo per aver consentito ad Amante l'accesso al fiore attraverso il giardino, e aggiunge: Con ciaschedun de'...