punta1
punta1 s. f. [lat. tardo pŭncta «colpo dato con un oggetto appuntito», der. di pungĕre «pungere», part. pass. punctus]. – 1. a. ant. Ferita, colpo inferto con un’arma bianca acuminata: Poscia [...] fig., scrivere in p. di penna, in modo ricercato. Colpire, ferire di p., con la a p.; un cappello a punta. Per l’espressione bracciare di punta, in marina, v. bracciare. c. In legatoria, ciascuno l’uomo di p. del suo partito; nel gioco del calcio ...
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taglio
tàglio s. m. [der. di tagliare]. – 1. L’azione e l’operazione di tagliare, il fatto di venire tagliato: t. dei capelli (t. normale, corto, scalato, a caschetto, con la sfumatura alta o bassa, [...] che si vendono a fette), ecc.: pizza a t., cocomeri a t., ecc. Con riguardo al modo di tagliare, ha perso gran parte del suo valore artistico. 2. a. L’effetto del tagliare, sufficiente per una camicetta. b. Ciascuna delle parti in cui si usa tagliare ...
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mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso [...] a scrivere o disegnare, e, fig., guidare qualcuno nel suo lavoro; dare una m., aiutare, sia in modo occasionale (ehi là! venite a ’attrezzatura navale, mano di terzaroli, ciascuna delle ripiegature che si fanno a una vela quando se ne vuole diminuire ...
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giusto1
giusto1 agg. [lat. iūstus, der. di ius iuris «diritto»]. – 1. a. Di persona, che osserva i principî della giustizia, che opera e giudica secondo giustizia: uomo g.; giudice g. con tutti; fam., [...] g., distribuire in parti uguali o in modo proporzionato al diritto di ciascuno; fare le cose g., essere imparziale. il g.; pagare il g., pretendere il g.; dare aciascuno il g.; ha avuto il suo g., ciò che meritava (spec. di punizione, castigo); la ...
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proprio
pròprio (pop. pròpio) agg. e avv. [dal lat. proprius, prob. dalla locuz. pro privo «a titolo privato, personale»]. – 1. a. Che appartiene a una determinata persona, che è veramente suo e non [...] qualsiasi sacrificio. 2. a. Di qualità, dote, virtù, che appartiene in modo particolare a una persona, a una cosa, costituendone ciascuna nel suo vero significato. c. Valori affini ha proprio in matematica, contrapponendosi per lo più a improprio o a ...
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mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai [...] a. Contribuire in qualche modoa una spesa, a un’opera, a una raccolta di denaro: abbiamo messo un tanto per ciascuno; sborsarli; divulgare, diffondere: ha messo fuori alcune calunnie sul suo conto. Metter giù, posare, deporre: metti giù quel pacco ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di [...] indica il posto occupato da ciascun elemento della serie; parola d o. indica qualità ottima, eccellenza nel suo genere, e si dice anche di a, b qualsiasi di quell’insieme, di dare un senso alle espressioni «a precede b» e «a segue b», in modo che, se a ...
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polifedelta
polifedeltà s. f. Nell’ambito del poliamore, forma di relazione in cui i partner hanno rapporti sessuali e affettivi solamente all’interno del gruppo di cui fanno parte. ◆ Come in un ritorno [...] che dà il suo ex è più diffusa: una coppia principale in cui ciascuno ha partner di secondo e a volte, addirittura, di terzo livello. Checché se ne possa dire, non esiste un unico vero modo ...
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sponda
spónda s. f. [lat. spŏnda «bordo del letto»]. – Margine, limite estremo. In partic.: 1. a. Tratto di terreno che delimita una distesa o un corso d’acqua (sinon. più elevato di riva): la s. del [...] a sponda, accostata a una sponda, per rendere più difficile il tiro dell’avversario; colpo di s., quando la palla tocca, nel suo percorso, una o più sponde. Nel gioco delle bocce, ciascuno s., appoggiare, sostenere in modo indiretto. ◆ Dim. spondina, ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti [...] suo manifestarsi (pena la contraddizione, appunto), la ragion sufficiente, relativamente a una successione di fatti contingenti, esprime l’esigenza che ciascuno dovuto sopportare sofferenze d’ogni ragione. b. Modo, maniera, o via per raggiungere uno ...
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Commedia (1924) in tre atti di L. Pirandello. Fa parte, con Sei personaggi in cerca d'autore (1921) e con Questa sera si recita a soggetto (1930), della trilogia del "teatro nel teatro", che assume la rappresentazione scenica a specchio o...
Attore italiano (Milano 1930 - Fregene 1994). Dopo il debutto con A. Gandusio (1949), lavorò in compagnie di prestigio (Adani-Cimara-Volonghi-Volpi; Buazzelli-Volonghi-L.); nel 1960 fu scritturato al Teatro Stabile di Genova, confermandosi attore...