canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, [...] senso fig., c. del cigno: v. cigno); per analogia, il caratteristico stridio di alcuni insetti: il c. del grillo, della cicala. Anche, il suono di alcuni strumenti musicali in quanto sviluppano una melodia: ascoltare il c. di un violino; Vagliami il ...
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bergolo1
bèrgolo1 s. m. [der. di bergolare]. – Ciarlone, chiacchierone: b. è quegli che cicala e chiacchiera volentieri (G. M. Cecchi). Per estens., leggero, vanerello, semplicione; così per lo più s’interpreta [...] nei due passi di Boccaccio: sì come colei che viniziana era, e essi son tutti b. (Dec. IV, 2); Chichibio, il quale come nuovo b. era così pareva (ivi VI, 4), il significato dei quali è peraltro discusso ...
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cravatta
(ant. corvatta) s. f. [dal fr. cravate, adattam. del croato hrvat «croato», quindi propr. «croata»; in origine nome della sciarpa che nel sec. 17° portavano al collo i cavalieri croati]. – 1. [...] altri cavi, già tesi, per farvi una «strangolatura». b. Cavo che viene passato, in modo che possa scorrervi facilmente, nella cicala o sotto il ceppo di un ancorotto per tenerlo sospeso di poppa all’imbarcazione che deve affondarlo, al momento e nel ...
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ceppo
céppo s. m. [lat. cĭppus «palo di palizzata, cippo»; cfr. cippo]. – 1. a. Parte inferiore, piede, delle piante legnose, da cui si alza il tronco e da dove si diramano le radici e spesso nascono [...] la ruota; c. dell’àncora, grossa e pesante traversa, di legno o di ferro, posta sul fuso dell’ancora vicino alla cicala, perpendicolarmente al piano delle marre, la quale, quando l’ancora cade sul fondo, si adagia orizzontalmente, e permette a una ...
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liriste
s. m. [lat. scient. Lyristes, dal gr. λυριστής «suonatore di lira»]. – In zoologia, genere di insetti omotteri della famiglia cicadidi, a cui appartiene la cicala comune (Lyristes plebejus), [...] la più grossa delle nostre cicale, i cui adulti succhiano la linfa degli alberi, perforando rami e tronchi. ...
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grattare
v. tr. [dal germ. *krattōn; cfr. il ted. mod. kratzen]. – 1. a. Sfregare la pelle con le unghie per far cessare il prurito: grattarsi le mani, il braccio; gràttami la schiena; E lascia pur grattar [...] di grattarti. Fig., g. dove prude, parlare di cosa che interessa o lusinga chi ascolta; scherz., g. il corpo alla cicala (propr. per farla cantare), stuzzicare qualcuno perché parli; volg., grattarsi la pancia, stare in ozio. b. Fregare con le unghie ...
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Famiglia patrizia genovese di antica origine, che sin dal 12º sec. ha dato magistrati e uomini d'arme alla Repubblica; nel 1528 formò uno dei 28 "alberghi dei nobili". Oltre a Scipione (v.), si ricordano Battista (n. 1407 - m. 1451), ambasciatore...
Zoologia
Nome comune di alcune specie di Insetti Emitteri Omotteri, della famiglia Cicadidi (➔). Tibicen (o Lyristes) plebeius, diffusa in tutta la parte meridionale della regione paleartica, è comune in Italia. Lunga 30-35 mm, depone le uova...