sviluppo
s. m. [der. di sviluppare (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. L’azione di sviluppare, il fatto di svilupparsi e di essere sviluppato; il procedimento e il modo con cui si attua; aumento, accrescimento [...] , s. in serie di una funzione, determinazione di una serie che abbia come somma la funzione data. e. Con altro sign., concreto, in matematica, s. decimale di un numero non intero, la successione delle cifre che compaiono dopo la virgola.TAV. ...
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trecentesimo
trecentèṡimo agg. num. ord. [der. di trecento]. – Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero 300 (in cifre arabe 300°, in numeri romani CCC): essere il t. nella [...] graduatoria; nel t. anno della fondazione dell’Accademia. Con valore frazionario, la t. parte, o, come s. m., un trecentesimo, ciascuna delle 300 parti uguali in cui l’intero è stato diviso ...
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due
(ant. duo, dòi, duòi [talora anche declinati, con il femm. due, dòie, duòie]; ant. e pop. tosc. dua, e in posizione proclitica du’) agg. num. card. [lat. duo, femm. duae], invar. – 1. a. Numero formato [...] : al cap. 2; l’art. 2 del regolamento. b. Sostantivato (col plur. dui nell’uso pop. tosc.), il due, un due, la cifra che rappresenta il doppio dell’unità: scrivi un due; cancella questo due; come voto di merito: ho avuto un due in matematica; come ...
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trecento
trecènto agg. num. card. [comp. di tre e cento; cfr. lat. trecenti], invar. – Numero costituito da tre centinaia e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 300, in numeri romani CCC): un [...] vecchio francobollo da t. lire; a t. miglia dalla costa; un gruppo di t. uomini; sostantivato al plur.: i t. di Leonida o i t. delle Termopili, i 300 Spartani che sotto il comando di Leonida combatterono ...
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duecento
duecènto (tosc. o letter. dugènto; letter. ducènto) agg. num. card. [comp. di due e cento], invar. – Numero uguale a due volte cento, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 200, in numeri [...] romani CC): scuola di d. alunni; abita a d. metri da qui; e sottintendendo un sostantivo: al convegno eravamo in d.; corsa dei d. piani, gara di nuoto dei d. stile libero; andare a d. all’ora (e fare i ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe [...] 3°; in numeri romani III): il mio t. figlio; poltrona di t. fila; la t. classe, di una scuola (anche sostantivato: v. terza); il t. giorno della settimana, il t. giovedì del mese; il t. secolo dopo Cristo ...
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tredicesimo
tredicèṡimo agg. num. ord. [der. di tredici]. – 1. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero 13: il t. volume dell’Enciclopedia (in cifre arabe 13°, in numeri [...] romani XIII); è t. in classifica; al t. chilometro c’è un bivio; il t. secolo o il secolo t., il periodo di cent’anni che va dal 1201 al 1300. Per indicare la successione di papi e regnanti è sempre posposto: ...
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duemila
(pop. dumila) agg. num. card. [comp. di due e mila], invar. – Numero uguale a due volte mille (in cifre arabe 2000, in numeri romani MM): d. euro, d. spettatori; e sottintendendo un sostantivo [...] generico: al corteo erano in duemila. Come s. m., il Duemila, l’anno 2000 o, più spesso, il sec. 21°. ◆ Il corrispondente numerale ordinale è duemillèṡimo ...
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tredici
trédici agg. num. card. [lat. trēdĕcim, comp. di tres «tre» e decem «dieci»]. – 1. Numero composto di dieci unità più tre, che nella successione dei numeri naturali segue immediatamente il 12, [...] e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 13, in numeri romani XIII): una distanza di t. chilometri; mio figlio compie oggi t. anni; l’opera si compone di t. volumi; i t. buoni uomini, nella Roma medievale, i rappresentanti dei varî rioni che, ...
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tremila
agg. num. card. [comp. di tre e mila], invar. – Tre volte mille, numero composto di tre migliaia (in cifre arabe 3000): a una distanza di circa t. chilometri. Per la gara dei 3000 m siepi, in [...] atletica leggera, v. ostacolo, n. 2 ...
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cifre e cifrari
Leopoldo Benacchio
Per capirsi e per non farsi capire
Le cifre sono i simboli che utilizziamo per comporre i numeri: nel sistema di numerazione da noi adoperato sono quindi i simboli dei numeri dallo 0 al 9. Un cifrario invece...
Gruppo di cifre che, nei numeri decimali periodici, si può presentare tra la virgola e il periodo (e in questo caso il decimale periodico si dirà misto). Per es., in 0,38545454, l’a. è 38. Per trovare la frazione generatrice si può far uso della...