targa
s. f. [dal franco targa]. – 1. Lastra sottile e di limitate dimensioni di metallo, plastica o altri materiali, sulla quale sono incisi o scritti nomi, sigle, indicazioni e dati varî: mettere sulla [...] del veicolo stesso, e cioè (per l’Italia) una successione di due lettere, tre cifre e altre due lettere per gli autoveicoli, due lettere seguite da cinque cifre per i motoveicoli; t. anteriore e posteriore, per gli autoveicoli, mentre i motoveicoli ...
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virgola
vìrgola s. f. [dal lat. virgŭla, dim. di verga «verga»: propr. «verghetta»]. – 1. a. Segno di punteggiatura, simile a un bastoncino leggermente ricurvo (,), che indica pausa debole all’interno [...] modo che numeri di diverso ordine di grandezza vengono a occupare tutti lo stesso spazio di memoria, definito dal numero prefissato di cifre di x e y. 2. In musica, segno tratto dalla punteggiatura usuale e impiegato nei sec. 17° e 18° per esprimere ...
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frazione
frazióne s. f. [dal lat. tardo fractio -onis, der. di fractus, part. pass. di frangĕre «spezzare»]. – 1. letter. L’atto di frangere, di spezzare: f. di un legno o di un altro solido (Galilei); [...] , cioè nella parte decimale del quale si ripete indefinitamente un determinato gruppo di cifre, detto periodo, eventualmente separato dalla virgola da un altro gruppo di cifre, detto antiperiodo. 3. In chimica, si chiamano frazioni, di una miscela a ...
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tradurre
v. tr. [dal lat. traducĕre «trasportare, trasferire» (comp. di trans «oltre» e ducĕre «portare»), rifatto sull’analogia di condurre e sim.; il sign. 2 a, più che un latinismo, è un calco burocr. [...] chiare, in parole povere, ripetere un discorso più semplicemente, più chiaramente, con espressioni meno ricercate; t. in cifre un affare, esprimere in cifre le spese necessarie e il guadagno che se ne può trarre; t. un’idea nel marmo, sulla tela ...
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incolonnare
v. tr. [der. di colonna] (io incolónno, ecc.). – Disporre in colonna, cioè l’una sotto l’altra, cifre (per es., di numeri che si debbono sommare), lettere, righe della composizione tipografica, [...] soldati, ginnasti, una fila di prigionieri o altre persone, automezzi, ecc. Col secondo sign. anche il rifl. incolonnarsi, disporsi, ordinarsi in colonna. ◆ Part. pass. incolonnato, anche come agg.: cifre male incolonnate; procedere incolonnati. ...
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uno
agg. num. card., pron. indef. e art. indet. [lat. ūnus]. – Come agg. e come art., uno ha al masch. sing. la variante apocopata un, l’uso della quale è regolato dalle stesse norme che regolano l’uso [...] di uno come pronome, davanti a consonante: due rettori, un per università (Carducci). 1. Primo numero naturale dopo lo zero (in cifre arabe 1, in numeri romani I); è il numero con cui ha normalmente inizio una numerazione (per es., dei giorni del ...
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mare
s. m. [lat. mare]. – 1. La parte della superficie terrestre coperta d’acqua (ad eccezione delle acque continentali: laghi, fiumi, ecc.), e quindi, in generale, il complesso delle acque salate che [...] . 5, ecc.); in passato si usava, e spesso si usa impropriam. anche oggi, la locuz. mare forza ... seguita da una delle cifre. Nel linguaggio com., anche semplicem. mare per indicare il mare agitato o grosso: non siamo usciti con il motoscafo perché c ...
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decimale
agg. [der. di decima, decimo]. – 1. Relativo alla decima, come sistema di tassazione: rendite decimali. 2. In aritmetica e nelle sue applicazioni, che ha per base il 10: numerazione d. (v. numerazione); [...] non intero, così detto in quanto esprimibile in forma di frazione il cui denominatore è 10 o una potenza di 10; cifre d., le cifre che, in un numero decimale, indicano il numero dei decimi, dei centesimi, ecc., e sono scritte a destra della virgola ...
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testo3
tèsto3 s. m. [dal lat. textum -i o textus -us, rispettivam. part. pass. neutro e der. di texĕre «tessere»]. – 1. a. Il contenuto d’uno scritto o d’uno stampato, ossia l’insieme delle parole che [...] o da un sistema a un altro; con sign. più ristretto, la parte di messaggio costituita dalle cifre d’informazione, con esclusione quindi delle cifre di controllo che servono a proteggere il testo dagli effetti del rumore. 4. In tipografia, nome con ...
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analfabetico
analfabètico agg. [comp. di an- priv. e alfabetico] (pl. m. -ci). – Non alfabetico, non basato sulle lettere dell’alfabeto. In fonetica, sistema a., sistema di trascrizione basato sull’elencazione, [...] , ed eventualmente acustici e uditivi, caratteristici della pronuncia di un fonema (il più noto è il sistema di O. Jespersen, che adopera cifre per indicare i varî gradi di apertura e lettere greche e latine per i vari luoghi di articolazione). ...
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cifre e cifrari
Leopoldo Benacchio
Per capirsi e per non farsi capire
Le cifre sono i simboli che utilizziamo per comporre i numeri: nel sistema di numerazione da noi adoperato sono quindi i simboli dei numeri dallo 0 al 9. Un cifrario invece...
Gruppo di cifre che, nei numeri decimali periodici, si può presentare tra la virgola e il periodo (e in questo caso il decimale periodico si dirà misto). Per es., in 0,38545454, l’a. è 38. Per trovare la frazione generatrice si può far uso della...