leptospira
s. f. [lat. scient. Leptospira, comp. di lepto- e del gr. σπεῖρα «spirale»]. – Genere di microrganismi della famiglia spirochetacee, caratterizzati da esile corpo filamentoso, torto sul proprio [...] asse in numerose e strette spire, privo di ciglia o flagelli, e con estremità ricurve ad uncino; assai diffusi in natura (acqua dolce, fango, terreno umido), alcuni vivono saprofiticamente nell’organismo di certi animali (soprattutto topi e ratti, ...
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sartore
sartóre s. m. (f. -a e -éssa) [lat. tardo sartor -ōris, nella forma del caso obliquo (mentre sarto continua la forma del nomin.)], ant. o region. – Sarto: E sì ver’ noi aguzzavan le ciglia Come [...] ’l vecchio sartor fa ne la cruna (Dante); il barbiere era anche sartore, ... e portava gli occhiali su la punta del naso (Pirandello). ◆ Dim. sartorèllo, con valore per lo più spreg.; più com. il femm. ...
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turbellari
turbellarî s. m. pl. [lat. scient. Turbellaria, der. del lat. class. turbellae «rimescolamento», con allusione al vortice prodotto dalle ciglia]. – In zoologia, classe di platelminti che riunisce [...] i vermi conducenti vita libera, indicati col nome generico di planarie, marini, d’acqua dolce e terrestri, rivestiti di epidermide ciliata, di dimensioni variabili da pochi millimetri a parecchi centimetri, ...
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organite
s. m. [der. di organo, col suff. -ite nel sign. 3]. – In biologia, lo stesso che organulo o organello, cioè ogni struttura differenziata presente nelle cellule di organismi uni- e pluricellulari, [...] dotato di una particolare funzione specifica, spesso analoga a quella di un organo negli esseri pluricellulari (per es., ciglia, flagelli, fibrille contrattili, strutture sensoriali, ecc.). ...
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sassificare
v. tr. [comp. di sasso e -ficare] (io sassìfico, tu sassìfichi, ecc.), letter. raro. – Trasformare in sasso, pietrificare: Nel Gorgon di Perseo, Abbominato e reo, Sassificò le ciglia (Chiabrera). ...
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visibile
viṡìbile agg. [dal lat. tardo visibĭlis, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – 1. a. Che può essere visto: di lassù il promontorio è v. anche a occhio nudo, cioè senza l’ausilio di [...] , ciò che può essere veduto: ho visto il v., tutto ciò che si poteva; levai le mani inver’ la cima De le mie ciglia, e fecimi ’l solecchio, Che del soverchio visibile lima (Dante), che toglie un po’ della luce eccessiva offerta alla vista. ◆ Avv ...
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prototroco
prototròco s. m. [comp. di proto- e troco] (pl. -chi). – In zoologia, la corona di ciglia disposta sulla zona equatoriale delle larve trocofore degli anellidi policheti. ...
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irsuto
agg. [dal lat. hirsutus, forse affine a hirtus «irto»]. – Folto di peli ispidi e lunghi: capo, mento i.; barba, ciglia irsute. Più genericam., coperto di peli, peloso: un uomo i.; petto irsuto. [...] Per estens., in botanica, detto di organo vegetale coperto di peli lunghi, fitti e flessibili (per es., il picciolo della fragola). Fig., poet., irto: la balena rompe Ne la polar contrada i ghiacci i. ...
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guatatura
s. f. [der. di guatare], ant. – L’atto e il modo di guatare, guardatura, sguardo ispirato da un particolare sentimento: ella sapeva che Federigo lungamente l’aveva amata, né mai da lei una [...] sola g. aveva avuta (Boccaccio); Orlando al saracin volge le ciglia Con una g. strana e torta (Pulci); e col sign. più generico di sguardo (intenzionale): aviene spesse volte che alcuna bella donna passa dinanzi agli occhi di molti uomini, ... tra’ ...
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membranella
membranèlla s. f. [dim. di membrana]. – In genere, piccola o sottile membrana. In zoologia, organite dei protozoi ciliati, consistente in una struttura laminare che risulta dalla fusione [...] di due o più brevi serie di ciglia vibratili, situata in genere intorno al peristoma, e il cui battito provoca una corrente d’acqua che fa convogliare verso il citofaringe le particelle alimentari sospese. ...
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Anatomia
Il complesso dei peli del bordo delle palpebre. Le c. s’impiantano in duplice o triplice ordine, sul margine libero delle palpebre, concorrendo alla protezione dell’occhio: quelle della palpebra superiore, rivolte dapprima verso il...
In oculistica, anomalia congenita, per cui le ciglia sono distribuite in due serie; la posteriore, diretta indietro, viene a contatto con il globo oculare e causa alterazioni corneali ecc.