scrivania
scrivanìa s. f. [der. di scrivano]. – Mobile usato principalmente per scrivere, di varia forma e grandezza, costituito da un piano orizzontale o leggermente inclinato e in genere da uno o più [...] che sostituiscono le gambe del tavolo: una bella s. antica; una s. moderna in metallo cromato; una s. di noce massiccio, di ciliegio; una s. in stile Luigi XIV; un tavolino che chiamano scrivania, ... e in mezzo era un grosso calamaio di bronzo (F ...
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su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno [...] su i peperoni che ho mangiato a pranzo; di creature, animali, piante, crescere, svilupparsi: il bambino, il cucciolo, il ciliegio, il grano vien su bene; in qualche caso, formarsi, fare carriera, affermarsi: è venuto su dal nulla. Analogam., tirare ...
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orichicco
(pop. orochicco; ant. orichico, orochico) s. m. [prob. comp. di oro e chicco, cioè «chicco d’oro», per l’aspetto e il colore] (pl. -chi). – Gomma prodotta da diverse piante della famiglia rosacee [...] prunoidee (per es., ciliegio, mandorlo, pesco), che si presenta in masse rotondeggianti, lucide, di colore variabile dal giallo al bruno, ed è usata per l’appretto dei tessuti e in sostituzione della gomma arabica. ...
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lida del pero
lida del péro locuz. usata come s. f. [lida: dal gr. Λυδός «lidio, della Lidia» con allusione alla fama che avevano i Lidî di gestire in modo particolare]. – Nome comune di un insetto imenottero [...] panfilidi, diffuso in tutta l’Europa temperata e merid., dove vive, generalmente, sul pero e sul biancospino, ma anche sul susino, nespolo e ciliegio: le sue larve, gialle o arancioni, imbavano il fogliame con fili di seta giallognola e lo brucano. ...
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malpighiacee
malpighiàcee s. f. pl. [lat. scient. Malpighiaceae, dal nome del genere Malpighia, e questo dal nome di M. Malpighi (v. malpighiano)]. – Famiglia di piante geraniali con una sessantina di [...] striscianti o rampicanti, con fiori di solito rosei e foglie opposte, spesso coperte di peli, che esercitano un’azione irritante sulla pelle; alcune forniscono frutti commestibili simili a ciliegie, come la specie Malpighia glabra, detta perciò anche ...
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limacina
s. f. [lat. scient. (Caliroa) limacina, der. del lat. class. limax -acis «lumaca»]. – L. del pero: insetto imenottero della famiglia tentredinidi, le cui larve vivono a spese del parenchima [...] fogliare del melo, pero e ciliegio, arrecando gravi danni ai frutteti. ...
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metarabina
s. f. [comp. di met(a)- e arabina]. – Composto organico che, sotto forma di sale di calcio, è costituente della gomma prodotta per essudazione dal ciliegio, pesco, ecc., e si può ottenere [...] anche riscaldando la gomma arabica ...
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xilografia
xilografìa (o silografìa) s. f. [comp. di xilo- e
-grafia; cfr. il gr. ξυλογραϕέω «scrivere sul legno»]. – 1. Tecnica d’incisione a rilievo su legno, nota in Cina fin dal 6° sec. a. C. per [...] realizzare, in numerosi esemplari, immagini sacre, carte da gioco, piccoli libri; viene impiegata una forma di legno duro (bosso, ciliegio, ebano, melo, pero), detto «legno di filo» se utilizzato secondo la direzione delle fibre, «legno di testa» se ...
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marasco
(o amarasco) s. m. [der. di marasca] (pl. m. -chi). – Ciliegio (Prunus cerasus var. marasca), originario del versante adriatico della penisola balcanica, coltivato in Europa per i frutti (marasche). ...
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ciliegiolo
ciliegiòlo (letter. ciliegiuòlo, tosc. ciriegiòlo) agg. e s. m. [der. di ciliegia]. – 1. agg. Di colore simile a quello delle ciliegie; vino c., tra il bianco e il rosso. 2. s. m. a. Altro [...] amarasco, varietà di visciolo. b. Specie di liquore fatto con ciliegie. c. Vitigno coltivato in Toscana, a grappoli grandi, piramidali, con acini grossi, tondeggianti, di color violaceo, di buon sapore; dà un vino abbastanza robusto, di sapore ...
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Nome comune di parecchie forme coltivate di piante del genere Prunus (v. fig.), famiglia Rosacee, riunite nelle specie: Prunus avium e Prunus cerasus; la specie Prunus effusa proviene da incroci naturali, benché rari, fra le due specie.
Prunus...
In arboricoltura, disposizione delle branche di un albero quasi a verticillo: il fusto del ciliegio presenta tale disposizione naturalmente; in altri alberi si ottiene recidendo il tronco a una certa altezza.
Nelle costruzioni, struttura provvisoria...