stare
v. intr. [lat. stare, da una radice indoeuropea] (pres. indic. sto 〈stò〉 [radd. sint.], stai, sta [radd. sint.], stiamo, state, stanno; pres. cong. stia [poet. ant. stèa], stia [poet. ant. stie], [...] non s., o non startene, non te ne stare, lì impalato, fa’ qualche cosa!; Sta come torre ferma, che non crolla Già mai la cima per soffiar di venti (Dante). 4. a. Essere, trovarsi, permanere in un dato luogo, o in una determinata condizione: stava ad ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello [...] di testa. In un foglio, in una tabella, in uno stampato qualsiasi, la parte superiore, soprattutto nella locuz. in testa a, in cima, in alto nelle prime righe (o nello spazio riservato a queste): in t. alla pagina, al foglio, in t. all’avviso, in ...
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salire
(ant. saglire) v. intr. e tr. [lat. salire «saltare»] (pres. salgo, sali, sale, saliamo, salite, sàlgono [ant. o pop. salisco, salisci, ecc.; ant. sàglio, sagli, sàglie, sagliamo, saglite, sàgliono]; [...] salti o sbalzi (cfr. invece montare o arrampicarsi): s. per le scale, su per le scale; s. sulla scala, in cima alla scala; s. in terrazza, sulla terrazza; s. sulla torre, in cima alla torre; s. sulla cupola di s. Pietro; s. su per il monte, s. in ...
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asta
1. MAPPA Un’ASTA è un bastone di legno, o anche di altro materiale, più o meno grosso e lungo, ma comunque diritto e liscio; si usa per vari scopi, e in particolare serve a reggere qualcosa sulla [...] bandiera; le aste del filobus). 2. Asta è poi sinonimo di lancia, e indica un’arma formata da un lungo bastone con in cima una punta metallica. 3. Nell’atletica leggera, invece, l’asta è l’attrezzo usato dall’atleta nel tipo di salto chiamato appunto ...
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punta1
punta1 s. f. [lat. tardo pŭncta «colpo dato con un oggetto appuntito», der. di pungĕre «pungere», part. pass. punctus]. – 1. a. ant. Ferita, colpo inferto con un’arma bianca acuminata: Poscia [...] ’n se repreme La p. del disio (Dante). b. estens. Parte terminale, acuminata di un oggetto, di una struttura (talora sinon. di cima): la p. d’una piramide, d’un cono; la p. d’un campanile. Con senso più ampio, parte terminale, estremità di una cosa ...
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bicocca
bicòcca s. f. [etimo incerto]. – 1. Piccola rocca o fortino, di solito in cima a un’altura: il palazzotto di don Rodrigo sorgeva isolato, a somiglianza d’una b., sulla cima d’uno de’ poggi. (Manzoni). [...] Il termine si usa anche per indicare una piazza da guerra mal fortificata e perciò poco atta alla difesa. 2. Casupola, catapecchia; casa diroccata: una vera b. quella casa: i muri rotti, scalcinati, corrosi ...
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torre
tórre s. f. [lat. tŭrris, con molta probabilità da collegare con il gr. τύρρις, variante di τύρσις «torre», parola che potrebbe essere stata importata dall’Asia Minore dagli Etruschi, chiamati [...] e usi fig. è spesso simbolo di stabilità, incrollabilità: essere saldo come una t.; Sta come t. ferma, che non crolla Già mai la cima per soffiar di venti (Dante); Ella sta fissa come t. al vento (Poliziano); essere una t. d’avorio, essere di costumi ...
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biparo
bìparo agg. [comp. di bi- e -paro]. – In botanica, detto di un tipo di ramificazione a cima (quale si ha, per es., nel vischio): al disotto dell’apice, che si esaurisce precocemente, si formano [...] due rami, opposti, i quali a loro volta possono ramificarsi a cima bipara. ...
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via2
via2 s. f. [lat. via, affine a vehĕre «trasportare»]. – 1. a. Spazio di uso pubblico, di larghezza più o meno limitata e di varia estensione in lunghezza, attraverso il quale si svolgono il transito [...] pista, un passaggio o transito per cui non c’è stato l’intervento umano: c’è la via dei muli, per arrivare in cima al monte, molto più breve ma pericolosa. In partic.: la via della seta, del tè, denominazioni di itinerarî seguiti dalle carovane nell ...
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su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno [...] pop. o poet.): di su, da sopra: di sulla collina si domina tutto il golfo; spiccò il volo di sulla cima (oppure, staccato, di su la cima); leva via il fiasco di sulla tavola; per lo più pleonastico l’in nella locuz. in su, quando equivale al semplice ...
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In botanica, c. di un albero o di un ramo è la parte terminale del fusto o del ramo, cui si attribuisce funzione di equilibrio riguardo all’assorbimento e alla distribuzione della linfa ( funzione di c.).
Ramificazione a c. Tipo di ramificazione...
cima
. Compare solo in poesia, con 25 occorrenze, di cui 2 nelle Rime, le altre nella Commedia.
Col valore di " sommità di una pianta " in diversi esempi, con uso proprio e metaforico: in Pd XIII 135 si ha il prun che rigido e feroce nell'inverno...