rappa
s. f. [dal fr. râpe], non com. – Cima, ciocca di finocchio o di altre piante: una r. di finocchio, d’olivo, di ramerino, di sambuco. ...
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basco
agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -chi). – 1. Appartenente al gruppo etnico dei Baschi (lat. Vascŏnes, lat. mediev. Basculi o Baschi, spagn. Vascones; in basco Euskara), localizzato nei Pirenei occidentali, [...] . 2. Berretto b. (o assol. basco s. m.; in spagn. boina), berretto di panno blu scuro, tondo senza falde, con in cima un pippolino della stessa stoffa, largamente usato da uomini e donne come copricapo sportivo; di origine basca, è portato anche come ...
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metato
s. m. [lat. metatus, der. di meta «catasta»], tosc. – Casotto in un castagneto, destinato all’essiccazione delle castagne che, accumulate su graticci, vengono sottoposte a moderato calore. ◆ Dim. [...] metatèllo: In cima al colle un nero metatello Fumava appena (Pascoli). ...
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cinguettio
s. m. Messaggio di testo della lunghezza massima di 140 caratteri che può essere inviato, pubblicato e reso visibile su una pagina del sito di relazioni sociali Twitter, contribuendo ad [...] maggio 2009, Corriere Economia, p. 30)•Lady Gaga sembra irraggiungibile con i suoi 23 milioni di followers e si piazza in cima alla classifica dei più seguiti su Twitter. Ma le è bastato un cinguettio per scatenare un putiferio: «Quasi morta per ...
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summit
〈sḁ′mit〉 s. ingl. [propr. «sommità, cima», con lo stesso etimo dell’ital. sommità, attraverso il fr. ant. sommet] (pl. summits 〈sḁ′mits〉), usato in ital. al masch. – Incontro dei più alti responsabili [...] della politica di due o più stati, riunitisi per risolvere problemi comuni o di carattere internazionale e, per estens., anche dei massimi dirigenti o rappresentanti di organismi sindacali, industrie, ...
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scavezzare1
scavezzare1 v. tr. [variante, di origine settentr., di scapezzare] (io scavézzo, ecc.). – 1. a. Tagliare o rompere la cima di alberi, rami, arbusti, meno com. di costruzioni o edifici elevati: [...] pur con esser sì forte e di sì gran corpo quell’albero, ... tal volta gli si carican sopra bufere di vento sì vemente, che lo scavezzano, e fiaccano come fosse una canna (D. Bartoli); d’un tratto, una ...
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scavezzatura
s. f. [der. di scavezzare1]. – L’azione, l’operazione dello scavezzare, cioè di rompere, di tagliare la cima di una pianta. In partic., s. della canapa e del lino, operazione che consiste [...] nel romperne grossolanamente, con bastoni, con ruote dentate o altri attrezzi, dopo la macerazione e l’asciugamento, i fusti, al fine di poterli più facilmente separare dal tiglio ...
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doppiere
doppière (o doppièro; ant. doplèro) s. m. [dal provenz. doblier, der. di doble «doppio»], ant. e poet. – In origine, doppia torcia di cera, poi candelabro a due bracci e due candele, d’argento, [...] bronzo, di legno, ecc.; nel linguaggio letter., spesso sinon. di cero o di candelabro in genere: Amor per tal ragion sta ’n cor gentile, Per qual lo foco in cima del doplero (Guinizzelli); con un gran doppiere acceso innanzi se n’entrò (Boccaccio). ...
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doppino
s. m. [der. di doppio]. – 1. Nell’attrezzatura navale, cima (cioè corda) piegata su sé stessa, e anche il punto in cui è fatta la piegatura. 2. In elettrotecnica, avvolgimento a doppino e a serie [...] di doppini, tipi di avvolgimenti compensati usati nella costruzione di resistori a filo per compensare, rispettivam., l’induttanza parassita e, oltre all’induttanza, anche la capacità parassita. 3. Nella ...
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livello1
livèllo1 s. m. [der. di livellare3]. – 1. a. Quota di un piano orizzontale (e quindi di ciascun suo punto), rispetto a un altro piano orizzontale di riferimento; più in generale, l’altezza di [...] (abbrev. s.m.): il paese sorge a 480 m sul l. del mare; una depressione a 100 m sotto il l. del mare; la cima è a 3000 m. s.l.m., ecc. 2. In geologia, strato o insieme di strati aventi caratteri litologici o paleontologici che lo distinguono dagli ...
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In botanica, c. di un albero o di un ramo è la parte terminale del fusto o del ramo, cui si attribuisce funzione di equilibrio riguardo all’assorbimento e alla distribuzione della linfa ( funzione di c.).
Ramificazione a c. Tipo di ramificazione...
cima
. Compare solo in poesia, con 25 occorrenze, di cui 2 nelle Rime, le altre nella Commedia.
Col valore di " sommità di una pianta " in diversi esempi, con uso proprio e metaforico: in Pd XIII 135 si ha il prun che rigido e feroce nell'inverno...