corifa
còrifa s. f. [lat. scient. Corypha, dal gr. κορυϕή «cima, coronamento», per il ciuffo di foglie sullo stipite]. – In botanica, genere di palme indomalesi: sono piante enormi, che all’apice dello [...] stipite portano un ciuffo di foglie rotondeggianti, del diametro di 3-6 metri. Una sua specie, Corypha umbraculifera, che ha la più grande infiorescenza riscontrata fra tutte le piante, lunga 14 m e larga ...
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corifeo
corifèo s. m. [dal lat. coryphaeus, gr. κορυϕαῖος, der di κορυϕή «cima»]. – 1. Capo dell’antico coro greco, spec. di quello drammatico. 2. fig. Capo, esponente più rappresentativo, spesso soltanto [...] teorico, di un gruppo di persone, di un partito, di un movimento culturale o artistico, e sim. Con questa accezione, in cui può essere usato anche, talora, il femm. corifea, ha spesso (ma non necessariamente) ...
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corimbo
s. m. [dal lat. corymbus «frutti a grappolo, grappolo di bacche d’edera», gr. κόρυμβος, propr. «sommità, vertice», dallo stesso tema di κορυϕή «cima»]. – 1. In botanica, infiorescenza racemosa [...] con asse raccorciato e fiori distanziati, portati da peduncoli tanto più lunghi quanto più in basso sono inseriti, in modo che l’infiorescenza presenta una superficie sensibilmente piana (per es., ciliegio, ...
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drappella
drappèlla s. f. [da drappello1]. – 1. Ferro posto trasversalmente sulla cima delle alabarde, che serviva per appendervi una banderuola. 2. Drappo, spesso ornato con le insegne del corpo, che [...] è appeso alle trombe dei reparti di soldati ...
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opposizione
oppoṡizióne s. f. [dal lat. oppositio -onis, der. di opponĕre «opporre», part. pass. opposĭtus]. – 1. a. non com. L’atto di opporre: l’o. di fronte all’avanzata nemica, di un argine alla [...] , di un argomento ad altro argomento. b. Più spesso, il fatto di opporsi, sia come resistenza armata (riuscirono a occupare la cima, vincendo l’o. del nemico), sia genericam. come azione con cui si cerca di ostacolare qualche cosa, di impedirne l ...
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sentinella
sentinèlla s. f. [prob. der. di sentire]. – 1. a. Soldato armato addetto a turno e per un determinato spazio di tempo alla vigilanza o alla custodia e protezione di persone e cose: poco dopo [...] di s. da stamattina. c. Passo della S., nome di un famoso passo delle Dolomiti Orientali (2717 m. s. m.), tra Cima Undici e la Croda Rossa. 2. fig. S. sottomarina, apparecchio avvisatore di bassi fondali, ormai disusato dopo l’avvento degli scandagli ...
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piramidale
agg. [dal lat. tardo pyramidalis]. – 1. Che ha forma di piramide, che è disposto in forma di piramide: guglia p. d’un campanile; cima p. d’una montagna; tende da accampamento di forma p.; [...] l’uno desiderabile sta dinanzi a l’altro a li occhi de la nostra anima per modo quasi piramidale (Dante), in modo cioè che procedendo dal più vicino al più lontano si ampliano come si amplia la piramide ...
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moro1
mòro1 s. m. e agg. [lat. Maurus «abitante della Mauritania»]. – 1. a. s. m. In origine, denominazione degli abitanti della Mauritania, estesa poi ad altre popolazioni africane, come per es. gli [...] di moro), v. testa di moro. b. agg. Dei Mori, relativo ai Mori: Rinaldo ... arrivò tra l’altra gente Mora (Ariosto); in cima alle gride si metteva allora l’arme del governatore; e in quella di don Gonzalo ... spiccava un re m. incatenato per la gola ...
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cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi [...] , a una costruzione che sovrasti un luogo, lo domini: il castello dell’innominato era a c. a una valle angusta e uggiosa, sulla cima d’un poggio (Manzoni); fig., a c. di due secoli, fra due secoli, in un periodo di tempo che comprende la fine di ...
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appollaiarsi
v. rifl. [der. di pollaio] (io m’appollàio, ecc.). – 1. Adagiarsi su pioli, rami o sim. per dormire, detto di polli o altri uccelli: le galline s’appollaiavano sui loro sostegni; anche, [...] appollaiate in un fossato (Cellini). 2. fig. Di persona, accoccolarsi in luogo alto: lo trovarono che s’era appollaiato in cima alla scala; o rannicchiarsi in genere: si appollaiò in un angolo. Per estens., fermarsi più o meno stabilmente in un luogo ...
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In botanica, c. di un albero o di un ramo è la parte terminale del fusto o del ramo, cui si attribuisce funzione di equilibrio riguardo all’assorbimento e alla distribuzione della linfa ( funzione di c.).
Ramificazione a c. Tipo di ramificazione...
cima
. Compare solo in poesia, con 25 occorrenze, di cui 2 nelle Rime, le altre nella Commedia.
Col valore di " sommità di una pianta " in diversi esempi, con uso proprio e metaforico: in Pd XIII 135 si ha il prun che rigido e feroce nell'inverno...