spegnitoio
spegnitóio (tosc. spengitóio) s. m. [der. di spegnere (o spengere)]. – Arnese usato, soprattutto nelle chiese, per spegnere candele, ceri, lumi a olio, costituito da un cappuccio di metallo [...] fissato in cima a una bacchetta o a una canna. ...
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laptop
‹lä′ptop› s. ingl. [comp. di lap «grembo, ventre» e top «cima»; quindi «che sta in grembo»] (pl. laptops ‹lä′ptops›), usato in ital. al masch. (e comunem. pronunciato ‹làptop›). – Computer portatile [...] a batteria leggero e maneggevole, detto anche notebook o portatile ...
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mascherato
agg. [part. pass. di mascherare]. – 1. a. Con il volto coperto da una maschera, o anche da un fazzoletto o sim., per non farsi riconoscere: due banditi m.; i tre rapinatori erano mascherati. [...] . 2. fig. Dissimulato sotto false apparenze: inganno m. di verità; avidità m. di altruismo; politica m. di religione (F. De Sanctis). In senso più concr., coperto alla vista, nascosto: in cima a una scaletta m. da una siepe di pitosfori (Montale). ...
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becco1
bécco1 s. m. [lat. bēccus, prob. di origine celtica] (pl. -chi). – 1. a. Caratteristica guaina cornea che riveste gli archi mascellari e mandibolari negli uccelli (ma anche nella testuggine e [...] . 9. Nella toponomastica alpina, denominazione di vette dalla forma particolarmente affilata e dai fianchi scoscesi: B. di mezzodì, Cima del B., Croda del Becco. ◆ Dim. becchétto (v. becchetto2), beccùccio (per sign. partic., v. le due voci); pegg ...
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superbo
supèrbo agg. [dal lat. superbus, der. di super «sopra»]. – 1. a. Che ha in sé e dimostra superbia (è il più com. e pop. degli agg. sinonimi o di sign. affine, come altero e altezzoso, orgoglioso, [...] la costa s. più assai Che da mezzo quadrante a centro lista (Dante); per dirupi e fra ruine S’ascende a la sua cima alta e s. (T. Tasso). In genere la parola ha un tono ammirativo, esprimendo, oltre al concetto oggettivo dell’altezza e dell’andamento ...
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nodo
nòdo s. m. [dal lat. nōdus]. – 1. a. Intreccio di uno o più tratti di corda (o filo o nastro o altro elemento flessibile e relativamente sottile), consistente in un avvolgimento del tratto su sé [...] , n. di matafione, n. di scotta, o gruppo di bandiera, ecc.); per imbragare o abbracciare un oggetto, assicurare cavi d’ormeggio, collegare una cima a un gancio o a un anello (n. a bocca di lupo, n. parlato, n., o gruppo, d’ancorotto, gassa d’amante ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine [...] terra franate dalle montagne; le m. liquide che la marea spinge nell’estuario del fiume; m. di nubi avvolgevano la cima della montagna; massa d’aria, in meteorologia, porzione d’aria, generalmente abbastanza estesa, che, per aver stazionato a lungo ...
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top weight
〈tòp u̯èit〉 locuz. ingl. (propr. «peso cima», cioè «peso massimo»), usata in ital. come s. m. – Nell’ippica, il cavallo che porta il peso maggiore in una corsa handicap, e il peso stesso di [...] cui viene caricato ...
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narghile
narghilè s. m. [dal fr. narguilé o narghilé, e questo dal pers. nārgīle, der. di nārgīl «noce di cocco»]. – Pipa ad acqua, assai diffusa nel mondo musulmano: consiste in un recipiente d’ottone [...] di cocco, donde il nome), parzialmente riempito d’acqua, nel quale si immettono due tubi: il primo è rigido, con in cima il fornelletto contenente tabacco coperto di brace e l’altra estremità immersa nell’acqua, il secondo è flessibile (di gomma), in ...
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serraglio1
serràglio1 s. m. [lat. tardo serracŭlum, der. di serrare: v. serrare]. – 1. a. ant. Riparo, sbarramento di riparo o di difesa; in partic., chiusa di canne o di pali di legno fatta nei fiumi, [...] . gassa a serraglio, che, nel linguaggio marin., indica il nodo (detto anche nodo d’anguilla) con cui si allaccia saldamente una cima a un’asta o a una trave. 2. Raccolta di animali feroci, o comunque rari e non domestici, tenuti chiusi e ingabbiati ...
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In botanica, c. di un albero o di un ramo è la parte terminale del fusto o del ramo, cui si attribuisce funzione di equilibrio riguardo all’assorbimento e alla distribuzione della linfa ( funzione di c.).
Ramificazione a c. Tipo di ramificazione...
cima
. Compare solo in poesia, con 25 occorrenze, di cui 2 nelle Rime, le altre nella Commedia.
Col valore di " sommità di una pianta " in diversi esempi, con uso proprio e metaforico: in Pd XIII 135 si ha il prun che rigido e feroce nell'inverno...