brancarella
brancarèlla (o brancherèlla) s. f. [der. di branca]. – In marina, maniglia di cavo, incordonata agli orli delle vele, sia per passarvi i cavetti che le allacciano ai pennoni o alle antenne [...] (b. d’inferitura), sia per dare presa a un gancio o a una cima. ...
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autogonfiabile
autogonfiàbile agg. [comp. di auto-1 e gonfiabile]. – Di zattera o battello pneumatico per il salvataggio collettivo, in dotazione agli aerei, alle navi e alle imbarcazioni da diporto [...] d’alto mare; opportunamente racchiuso in un contenitore di limitato ingombro, si gonfia automaticamente, mediante bombole di gas compresso, a contatto con l’acqua o tirando un’apposita cima. Anche, ellitticamente, come s. m.: un autogonfiabile. ...
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disco
s. m. [dal lat. discus, gr. δίσκος, affine all’aoristo δικεῖν «lanciare»] (pl. -chi). – 1. a. Attrezzo di forma lenticolare, un tempo di pietra o metallo, oggi sostituito generalmente da un corpo [...] il solito d., il solito discorso. b. Segnale ferroviario (oggi sostituito da semafori) costituito da un disco di lamiera situato in cima a un sostegno a colonna e girevole attorno a un asse verticale, che indica via libera o impedita a seconda se ...
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cannello
cannèllo s. m. [der. di canna]. – 1. Pezzo di canna sottile tagliato fra un nodo e l’altro: fare le bolle di sapone con un c.; cannuccia in genere: c. di paglia. 2. a. Pezzo cilindrico di qualsiasi [...] , il bastoncello che riempie le scanalature di alcune colonne. 3. C. per saldare: apparecchio costituito da un beccuccio montato in cima a un gruppo di miscelazione, la cui estremità è foggiata a manico, al quale si fanno arrivare, con due distinte ...
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piz
s. m. – Variante di pizzo1 «cima», propria dei dialetti settentr. e ricorrente con iniziale maiusc., in alcuni toponimi: Piz la Ila, Piz Sorega. ...
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stilita
(o stilite) s. m. [dal gr. eccles. στυλίτης, der. di στῦλος «colonna»] (pl. -i). – Asceta cristiano che per mortificazione si adattava a vivere in cima a un pilastro o a una colonna (pratica [...] propria dell’Oriente, che nella Chiesa greca durò anche dopo lo scisma e presso i Russi fino al sec. 15°); è, tra l’altro, attributo di due santi: Simeone Stilita il Vecchio (sec. 5°) e Simeone Stilita ...
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pizzo1
pizzo1 s. m. [da un tema onomatopeico piz-]. – 1. a. region. Con accezione generica, estremità appuntita di qualche cosa, cocca, lembo: il p. del fazzoletto, della camicia; un cappello a due, [...] se qualcuno s’avvicinava (Morante). b. Nella toponomastica alpina (anche nella forma dial. settentr. piz), sinon. di picco, cioè cima di montagne: Pizzo Bernina, nel gruppo del Bernina; Pizzo dei Tre Signori, negli Alti Tauri, alla testa della Valle ...
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tricotomia1
tricotomìa1 s. f. [comp. del gr. τρίχα «in tre parti» e -tomia, sul modello di dicotomia; cfr. gr. τριχοτομέω «tagliare in tre parti»]. – Divisione in tre parti, in tre sezioni o elementi. [...] viene diviso non in due concetti più particolari (come nella dicotomia), bensì in tre. 2. In botanica, tipo di ramificazione a cima, nel quale l’asse principale reca tre rami sottostanti all’apice. 3. In matematica, il verificarsi di una e una sola ...
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matitatoio
matitatóio s. m. [der. di matita], non com. – Cannello di metallo in cima al quale si usava un tempo adattare un pezzo di matita, o anche di gesso o di pastello colorato, servendosene per [...] disegnare: preso un m., [Michelangelo] fece in un tratto solo il dintorno d’un ignudo (C. R. Dati). Anche, sinon. poco com. di allungamatite o allungalapis ...
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scintillare
v. intr. [lat. scintillare] (aus. avere). – 1. non com. Emettere, sprigionare scintille; sfavillare: il ferro incandescente scintillava sotto i colpi del maglio. 2. estens. Risplendere di [...] luce viva, spec. se tremula e di breve durata: le stelle scintillano nel cielo; tra la cima e ’l basso Si movien lumi, scintillando forte Nel congiugnersi insieme e nel trapasso (Dante); mandare brevi e frequenti guizzi luminosi a contatto della luce ...
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In botanica, c. di un albero o di un ramo è la parte terminale del fusto o del ramo, cui si attribuisce funzione di equilibrio riguardo all’assorbimento e alla distribuzione della linfa ( funzione di c.).
Ramificazione a c. Tipo di ramificazione...
cima
. Compare solo in poesia, con 25 occorrenze, di cui 2 nelle Rime, le altre nella Commedia.
Col valore di " sommità di una pianta " in diversi esempi, con uso proprio e metaforico: in Pd XIII 135 si ha il prun che rigido e feroce nell'inverno...