attestatura
s. f. [der. di attestare2]. – L’attestare, il collocare testa a testa; anche il punto in cui due cose sono attestate, il luogo dove due testate si uniscono. In viticoltura, operazione con [...] la quale i tralci fruttanti di una vite vengono attaccati a quelli delle viti vicine, unendoli cima con cima in linea orizzontale. ...
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monte
mónte s. m. [lat. mons mōntis]. – 1. a. Nome generico dei rilievi della crosta terrestre, distinti dalle colline per la maggior altezza (e per l’età geologica, che è almeno terziaria), collegati [...] ), che agiscono in relazione alla struttura geologica del rilievo stesso: ai piedi del m.; le falde, i fianchi, le pendici del m.; la cima, la vetta del m.; una catena, una corona di monti; i passi, i valichi, le gole dei m.; m. dolomitici, granitici ...
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cimino1
cimino1 s. m. [dim. di cima]. – In genere (non com.), cima piccola o sottile; in partic., la parte terminale, più o meno flessibile o rigida, delle canne da pesca, di materiale diverso (canna [...] dolce, bambù nero, ecc.) a seconda del pesce che si vuole catturare, oggi spesso in fibra di vetro ...
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botriocima
s. f. [comp. di botrio-2 e cima]. – In botanica, infiorescenza mista nella quale infiorescenze botritiche sono ordinate a cima. ...
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svettare
v. tr. e intr. [der. di vetta, col pref. s- (nel sign. 4 e rispettivam. 5)] (io svétto, ecc.). – 1. tr. Troncare la cima di un albero: il fulmine ha svettato il cipresso. Come operazione agricola, [...] per ingegno. ◆ Part. pres. svettante, anche come agg., nel sign. 2: Evoca un mare calmo che scintilla Tra i palmizi dai vertici svettanti (Gozzano). ◆ Part. pass. svettato, anche come agg.: albero svettato, potato, con la cima del fusto raccorciata. ...
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falce
s. f. [lat. falx falcis]. – 1. a. Attrezzo agricolo che serve per tagliare gli steli delle piante erbacee, con manico di legno e lama ricurva, di forme diverse secondo gli usi: f. per cereali o [...] raffigurato anche nelle bandiere nazionali dell’URSS e delle singole repubbliche sovietiche. b. Antica arma, costituita da una lama arcuata, montata in cima a un’asta (v. anche falcastro e falcione). 2. fig. a. Di cose in forma di falce: O f. di luna ...
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stollo
stóllo s. m. [dal longob. *stollo «puntello»]. – L’antenna (detta anche stile o stocco) intorno a cui si ammassa la paglia per formare il pagliaio e che serve di sostegno al pagliaio stesso: un [...] allo s. (Pirandello); il pagliaio era consumato per ben due terzi, lasciando nudo lo s. col pignattino in cima (Bacchelli). Con uso estens.: Upupa, ... che roti la tua cresta Sopra l’aereo s. del pollaio E come un finto gallo giri al vento (Montale ...
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troncare
v. tr. [lat. trŭncare, der. di truncus «tronco1» (agg.)] (io trónco, tu trónchi, ecc.). – 1. a. non com. Rendere tronco, mutilare privando violentemente di qualche parte: t. un albero della [...] cima; t. un cadavere della testa; e assol., in usi poet., decapitare: Ezzelino, immanissimo tiranno, Che fia creduto amputando, asportando dal tronco o in genere dal corpo principale: t. la cima di una pianta, i rami di un albero, lo stelo di un fiore ...
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biblioteca
1. MAPPA La BIBLIOTECA è una sala o un edificio in cui sono raccolti, catalogati e custoditi libri destinati alla conservazione, allo studio, alla consultazione o alla lettura (studiare, [...] ambulante, vivente
biblioteca circolante
topo di biblioteca
Citazione
Non conosco voluttà più pungente del leggere, non già un libro da cima a fondo, ma, pescando a caso, qui una pagina lì un rigo, ritti in piedi, dinanzi alle cascate prodigiose d ...
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In botanica, c. di un albero o di un ramo è la parte terminale del fusto o del ramo, cui si attribuisce funzione di equilibrio riguardo all’assorbimento e alla distribuzione della linfa ( funzione di c.).
Ramificazione a c. Tipo di ramificazione...
cima
. Compare solo in poesia, con 25 occorrenze, di cui 2 nelle Rime, le altre nella Commedia.
Col valore di " sommità di una pianta " in diversi esempi, con uso proprio e metaforico: in Pd XIII 135 si ha il prun che rigido e feroce nell'inverno...