grugnire
v. intr. [lat. grunnītus o grundīre, voci onomatopeiche] (io grugnisco, tu grugnisci, ... noi grugniamo, ecc.; aus. avere). – Del porco o del cinghiale, emettere grugniti. In senso fig., fam. [...] o spreg., brontolare, borbottare parole inintelligibili, emettendo suoni simili al grugnito del maiale: smettila di g.!; g. di soddisfazione ...
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grugnito
s. m. [lat. grunnītus o grundītus -us; v. la voce prec.]. – Il verso caratteristico del porco e del cinghiale. In senso fig., fam., riferito a persona, borbottio, suono gutturale inarticolato: [...] rispose con un g.; ascoltava emettendo di tanto in tanto dei g. di approvazione ...
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grugno
s. m. [affine a grugnire]. – 1. Il muso del maiale e del cinghiale (detto anche grifo), e meno com. d’altri animali. 2. Per estens. (scherz. o spreg.), il viso dell’uomo: làvati il g., non vedi [...] come sei sporco!; se non la smette, una volta o l’altra gli rompo (o gli spacco) il g.; quattro o sei Eterogenei Grugni plebei (Giusti); anche, espressione corrucciata del volto, broncio (cfr. muso), nelle ...
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maiale
s. m. [lat. maialis, forse perché si sacrificava alla dea Maia, madre di Hermes (Mercurio)]. – 1. a. (f. -a) Mammifero domestico della famiglia suidi, detto comunem. anche porco (e, con intenzioni [...] più o meno eufemistiche, suino), appartenente alla stessa specie del cinghiale (Sus scrofa), dal quale è stato selezionato e con cui spesso si incrocia allo stato selvatico: è un animale onnivoro e assai prolifero (ogni parto dà in media da 8 a 9 ...
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guanto
s. m. [dal germ. want]. – 1. Rivestimento della mano, la cui forma segue la conformazione anatomica della mano stessa, di materiale diverso a seconda dell’uso. In partic.: a. Accessorio dell’abbigliamento [...] portare i g.; levarsi i g., togliersi un g.; essere, andare in guanti; servire in guanti; guanti di pelle (di cinghiale, di capretto, di camoscio); guanti di lana, di seta, di filo, di pizzo; g. foderati, sfoderati, imbottiti; g. sportivi, eleganti ...
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lestra
lèstra s. f. [lat. extĕra «le cose che stanno fuori» (della casa), neutro pl. di extĕrus (v. estero), con agglutinazione dell’articolo], region. – 1. Nell’Agro Romano e Pontino: a. Radura diboscata, [...] da pastori o agricoltori, che migrano (e ancor più migravano) in pianura nei mesi invernali dal Preappennino. 2. Il covo e rifugio del cinghiale, e il luogo ove esso riposa durante il giorno. Anche, il covo della selvaggina da pelo in genere. ...
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pecari
pècari s. m. [voce ispanoamer., dal guaranì pecarí]. – Nome comune delle due specie di mammiferi taiassuidi del genere Tayassu, diffusi nelle foreste tropicali dell’America centro-meridionale: [...] il p. dal collare (lat. scient. Tayassu tajacu), simile a un piccolo cinghiale, lungo al massimo 1 m, che vive in gruppi talvolta molto numerosi e ha pelame di colore rossastro, coda rudimentale, arti sottili, denti canini superiori (del maschio) ...
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insegna
inségna s. f. [lat. insĭgnia, pl. del sost. neutro insigne «segno, insegna», comp. di in-1 e signum «segno»]. – 1. In genere, qualsiasi segno o contrassegno visibile, che sia distintivo di una [...] insieme (i. mista): i. dell’albergo, del ristorante, d’osteria, di barbiere, d’arrotino; una locanda all’i. del cinghiale; entrò in un usciaccio, sopra il quale pendeva l’i. della luna piena (Manzoni). In partic., i. luminosa, insegna, generalmente ...
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scovare
v. tr. [der. di covo, col pref. s- (nel sign. 3)] (io scóvo, ecc.). – 1. Fare uscire la selvaggina dal covo e dalla tana, o dal luogo in cui si è nascosta: il cane ha scovato la lepre; i battitori [...] non sono riusciti a s. il cinghiale. 2. fig. a. Ritrovare, rintracciare una persona nascosta o difficilmente reperibile: la polizia è riuscita a s. il ladro; fam.: l’ho scovato per caso in un bar. b. Riuscire a trovare, a scoprire qualcosa di ...
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tentare
v. tr. [lat. tĕmptare e tĕntare (prob. due verbi di diversa origine, confusisi già in latino)] (io tènto, ecc.). – 1. letter. a. Toccare leggermente: Io era in giuso ancora attento e chino, Quando [...] d’albero rimondo, Di ch’avea fatto una pertica lunga, Tenta il fiume (Ariosto); E dai tentati triboli L’irto cinghiale uscir (Manzoni), cioè dai pruni ispezionati dai cacciatori. b. Con riferimento alle corde di uno strumento musicale, toccarle per ...
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Genere (Sus) di Mammiferi Artiodattili Suidi. Il rappresentante tipico è Sus scrofa (v. fig.), animale tarchiato con testa lunga e stretta, orecchi eretti, pelame brizzolato di varie tonalità castane e nere. Lungo 90-180 cm. Si muove velocemente...
CINGHIALE, Pittore del (Ebermaler)
L. Banti
Ceramografo corinzio che ha dipinto un arỳballos e un cratere, databili al periodo 620-590 a. C. Il nome dato dal Benson, deriva dal cinghiale dipinto su ambedue i vasi. Due altri vasi sono vicini...