insoglio
insòglio s. m. [der. del fr. ant. souil, mod. souille, che ha lo stesso sign.]. – Nel linguaggio venatorio, luogo fangoso e acquitrinoso dove il cinghiale si reca a grufolare e a rotolarsi. ...
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spiedo
spièdo (ant. o tosc. spiède) s. m. [dal fr. ant. espiet, e questo dal francone speut]. – 1. Arma da punta, costituita da un’asta di ferro lunga e appuntita, in uso spec. nel Medioevo e nel Rinascimento [...] in guerra e per caccia grossa (soprattutto per la caccia al cinghiale): aveva in sul fosso alla fronte della fanteria collocato trenta carrette ... cariche di artiglierie minute, con uno spiede lunghissimo sopra esse per sostenere più facilmente l’ ...
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snidare
v. tr. [der. di nido, col pref. s- (nel sign. 3)]. – 1. Far uscire un animale dal nido, dalla tana, e in generale dal luogo in cui si è nascosto o riparato: s. il fagiano, la pernice; s. la lepre, [...] la volpe; i cani non sono riusciti a s. il cinghiale dalla macchia; per estens., con riferimento a persone: la polizia ha dovuto s. i banditi dal loro rifugio con le bombe lacrimogene; la nostra artiglieria ha snidato il nemico dalle sue posizioni ...
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spazzola
spàzzola s. f. [der. di spazzare (forse con influsso di spatola)]. – 1. a. Arnese di uso domestico e artigianale per togliere la polvere, pulire e lucidare, rassettare e pettinare, costituito [...] di maiale, di crine di cavallo, di saggina, di sorgo, di plastica, di ferro (s. dure), o di setola di cinghiale, di peli di tasso (s. morbide); s. elettrica, con incorporato un piccolo aspiratore elettrico centrifugo, per aspirare polvere e piccoli ...
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traccia
tràccia s. f. [der. di tracciare] (pl. -ce). – 1. Segno lasciato nel terreno, su una superficie o in altro ambiente, da qualcosa che vi passa sopra o attraverso, che vi poggia con forza: le t. [...] lasciato o dalla presenza di resti alimentari, deiezioni, di sangue o altri segni: cercare la t. o le t. della lepre, del cinghiale, di un branco di starne; t. fresca, svanita, falsa, di corsa o di fuga, vecchia, recente, fredda; t. a occhio, quella ...
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cacciare
v. tr. [lat. *captiare, der. di capĕre «prendere», part. pass. captus] (io càccio, ecc.). – 1. Dare la caccia, cercare o inseguire animali (per lo più selvaggina) per catturarli o ucciderli: [...] c. la lepre, il cinghiale; di uccelli, più com. l’uso intr.: c. alle starne, ai tordi. Anche assol., andare a caccia: c. in bandita, in riserva; ho cacciato tutto il pomeriggio. 2. a. Inseguire, incalzare, far fuggire: Questi la caccerà per ogne ...
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pelle
pèlle s. f. [lat. pĕllis]. – 1. a. In senso generico, organo di rivestimento esterno del corpo dell’uomo o degli animali, detta anche cute e facente parte, con i cosiddetti annessi cutanei, del [...] , ma anche usando estratti vegetali contenenti tannini: p. di daino, di camoscio, di coccodrillo, di lucertola, di cinghiale, di montone, di vitello, ecc.; una borsa, una valigia, una giacca di pelle. In legatoria vengono utilizzate prevalentemente ...
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rugghiare
v. intr. [prob. da ruggire incrociato con mugghiare] (io rùgghio, tu rugghi, ecc.; aus. avere), letter. – Ruggire, spec. del cinghiale e di altre bestie feroci: el cinghial ... Le larghe zanne [...] arruota e il grifo serra E rugghia e raspa (Poliziano); in usi iperb. estens. e fig.: Poscia che ’l foco alquanto ebbe rugghiato Al modo suo (Dante); il mare rugghiava minacciosamente ...
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ruggire
v. intr. [lat. rugīre] (io ruggisco, tu ruggisci, egli ruggisce [letter. rugge], noi ruggiamo, voi ruggite, essi ruggiscono [letter. rùggono]; aus. avere). – Emettere un ruggito, dei ruggiti: [...] il leone si fermò ruggendo paurosamente; per estens., riferito ad altri animali feroci: il leopardo, o la pantera, il cinghiale gli si avventò contro ruggendo. In usi fig., enfatici, riferito a persone, gridare, urlare in modo rabbioso o furioso, ...
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ruggito
s. m. [lat. tardo rugītus -us]. – Il grido profondo e vibrante caratteristico del leone (e, per estens., di altre belve): dal folto della boscaglia risuonò il r. del leone; la pantera, con un [...] sordo r., si avventò sul cacciatore; i cani indietreggiarono intimoriti dai r. del cinghiale ferito. In usi fig., enfatici, riferito a persone, a forze, elementi, fenomeni naturali, grido, urlo furioso e roco, rumore fragoroso: rispose con un r. di ...
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Genere (Sus) di Mammiferi Artiodattili Suidi. Il rappresentante tipico è Sus scrofa (v. fig.), animale tarchiato con testa lunga e stretta, orecchi eretti, pelame brizzolato di varie tonalità castane e nere. Lungo 90-180 cm. Si muove velocemente...
CINGHIALE, Pittore del (Ebermaler)
L. Banti
Ceramografo corinzio che ha dipinto un arỳballos e un cratere, databili al periodo 620-590 a. C. Il nome dato dal Benson, deriva dal cinghiale dipinto su ambedue i vasi. Due altri vasi sono vicini...