periurbano agg. 1. Che appartiene alla periferia di una città; periferico. 2. Per estensione, posto nell'area a ridosso di un grande centro abitato. ◆ Sviluppo, esigenze, comunità, parole grosse che il [...] 2018, La lettura, p. 35) • Nelle zone rurali dell'Abruzzo, e non solo, sono ormai dappertutto perché seguono le prede selvatiche, cinghiali e caprioli che hanno ricolonizzato aree dove non erano più presenti fino a 20-30 anni fa. E quando la presenza ...
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grufatura
s. f. [der. di grufare]. – Nel linguaggio venatorio, il luogo ove i cinghiali hanno grufolato sconvolgendo il terreno, e che rivela così la loro presenza. ...
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accorare
v. tr. [der. di cuore] (io accòro, ecc.). – 1. Uccidere trafiggendo il cuore, detto, spec. in Toscana, dei maiali, o dei cinghiali durante la caccia. 2. fig. Affliggere, addolorare profondamente [...] e intimamente: Ché ’ n la mente m’e fitta, e or m’accora, La cara e buona imagine paterna ... (Dante). Nell’intr. pron., accorarsi, addolorarsi: s’accorò molto per la morte del figlio. ◆ Part. pres. accorante, ...
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bunodonte
bunodónte agg. [comp. del gr. βουνός «colle1» e -odonte]. – In zoologia, denti b., molari con tubercoli arrotondati nella corona, proprî degli artiodattili non ruminanti (come ippopotami, maiali, [...] cinghiali, ecc.), che hanno regime alimentare onnivoro. ...
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porchereccio
porcheréccio agg. e s. m. [der. di porco; per il sign. 1, cfr. lat. mediev. porcaricius], ant. – 1. agg. (pl. f. -ce) Relativo a porci, o anche a cinghiali; è usato spec. nell’espressione [...] spiedo p., quello impiegato per la caccia al cinghiale: Con archi e spiedi p. in mano (Tassoni). 2. s. m. Situazione equivoca, immorale, disonesta: forse era meglio non entrare in questo p. e rifiutare addirittura il danaro (Guerrazzi). ...
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semicattivita
semicattività s. f. [comp. di semi- e cattività]. – Condizione in cui vengono tenuti animali selvatici catturati nel loro ambiente naturale o nati in cattività, soprattutto con riferimento [...] scientifici e ad allevamenti (a fini produttivi o di salvaguardia) di particolari varietà selvatiche (quali daini, cinghiali, caprioli, ecc.), ottenuta creando recinti sufficientemente grandi da permettere il libero spostamento e, a volte, l ...
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terai
terài s. m. [dall’indostano tarāī «fondo paludoso», attraverso l’ingl. terai]. – La regione indiana compresa tra la pianura alluvionale del fiume Indo e il piede della catena himalaiana: ricca [...] di risorgive, è per lo più paludosa e coperta da densa vegetazione di tipo tropicale (bambù, liane, ecc.), popolata da molte specie animali (tigri, serpenti, bufali, cinghiali, ecc.), ma inospitale per l’uomo a causa della malaria. ...
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battuta
s. f. [da battuto, part. pass. di battere]. – 1. a. Atto del battere, colpo, percossa: ha dato una bella b. in terra; anche segno di un colpo ricevuto battendo contro qualche cosa: guarda che [...] o comunque cercando di stanare la selvaggina sospingendola verso il cacciatore o verso la linea delle poste: cacciare in battuta (cinghiali, lepri, fagiani, starne); prendere parte a una b. di caccia. b. fig. Azione organizzata di forze di polizia ...
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potamocero
potamòcero (o potamocèro o potamochèro) s. m. [lat. scient. Potamochoerus, comp. di potamo- e del gr. χοῖρος «porco»]. – Genere africano di suidi, simili a cinghiali, con l’unica specie Potamochoerus [...] porcus, caratterizzata da testa lunga, con ciuffi di peli bianchi ai lati del muso, coda molto lunga e pendente, e pelame poco denso, privo di lanugine, di colore da quasi bianco a nero, a rosso bruno, ...
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Genere di Mammiferi della sottofamiglia dei Suini (v.), il quale comprende animali di grossa o media statura, con coda di media lunghezza, e con 6 paia di capezzoli. Formula dentaria
Gl'incisivi inferiori sono lunghi, a piuolo e diretti orizzontalmente....
Castello, circa 20 km a S di Roma, circondato da una tenuta demaniale (riserva di caccia: daini, caprioli, cinghiali ecc.) che si estende lungo la riva del mare per circa 7 km a S di Castelfusano. Già di dotazione della corona, dal 1946 appartiene...