macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando [...] indica inoltre sistemi formali di tipo logico suscettibili di essere concretizzati in meccanismi o (oggi più spesso) in circuitielettrici o elettronici anch’essi detti macchine (o m. di calcolo, m. logiche, ecc.): a partire dai primi dispositivi ...
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raddrizzatore
raddrizzatóre (raro raddirizzatóre) s. m. [der. di raddrizzare]. – 1. Con sign. e uso generico, non com., chi raddrizza, per lo più in senso fig.: s’è messo in testa di fare il r. degli [...] ). 2. In elettrotecnica (anche come agg.), dispositivo costituito in genere da circuitielettrici (detti circuiti r.) che consentono di convertire una corrente elettrica alternata in una corrente unidirezionale; il termine si riferisce anche agli ...
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collettore
collettóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. tardo collector -oris, der. di colligĕre «raccogliere»]. – 1. s. m. a. Chi raccoglie: c. delle imposte, ausiliario delle esattorie comunali delle [...] a opportuno potenziale; c. di corrente, organo delle macchine elettriche rotanti che rende possibile il passaggio della corrente tra i circuitielettrici mobili (rotore) e i circuitielettrici fissi. b. Nel transistore, zona dove si raccolgono le ...
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trasformatore
trasformatóre s. m. [der. di trasformare]. – 1. (f. -trice) Chi trasforma, chi, o che, ha la capacità e la funzione di trasformare: un t. di costumi; come agg.: avere una funzione trasformatrice. [...] da un nucleo ferromagnetico, concatenato con due circuitielettrici, dei quali uno (circuito inducente o avvolgimento primario) riceve energia dalla linea di alimentazione, mentre l’altro (circuito indotto o avvolgimento secondario) è collegato con ...
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rele
relè s. m. [adattam. fonetico e grafico del fr. relais (v.)]. – 1. In elettrotecnica, interruttore o, più in generale, commutatore a comando elettrico; deve la sua denominazione al fatto che, per [...] più intensa (anche molti ampere) in un secondo circuito alimentato da un suo generatore, con un meccanismo che un dispositivo che è azionato da segnali elettrici, con funzioni di interruttore o commutatore elettrico, o che rinforza, nel modo detto ...
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accoppiamento
accoppiaménto s. m. [der. di accoppiare]. – 1. L’accoppiare, l’accoppiarsi, e il modo con cui due persone o cose sono accoppiate, con cui cioè la coppia è formata: a. di parole; l’a. dei [...] le corrisponde. b. Nel linguaggio tecn. e scient., unione, connessione di due (o più) componenti, o organi di macchine, o circuitielettrici, ecc., fatta per varî scopi, e spec. perché possano avvenire scambî di energia tra un sistema e l’altro. Più ...
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rete
réte s. f. [lat. rēte]. – 1. Intreccio di fili di materiale vario, incrociati e annodati tra loro regolarmente in modo che restino degli spazî liberi, detti maglie: il materiale (canapa, sparto, [...] . f. In elettrotecnica ed elettronica, struttura costituita da più circuiti che hanno dei punti in comune, detti nodi; i tratti calcolo che permettono di stabilire relazioni tra le grandezze elettriche (tensioni fra coppie di nodi, e intensità delle ...
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off
‹òof› prep. ingl. (propr. «fuori, sotto»), usata in ital. per lo più con funzione attributiva. – 1. In elettrotecnica, in contrapp. a on, indica la posizione di un interruttore nella quale il circuito [...] è aperto, cioè non passa corrente; in elettronica, è detto più in generale di circuitielettrici, tubi elettronici, diodi, transistori che si trovano in condizione di non condurre corrente: transistore in condizione off (più spesso, in off o ...
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disaccoppiamento
diṡaccoppiaménto s. m. [der. di disaccoppiare]. – L’atto del disaccoppiare e il risultato; in partic., d. di due circuitielettrici, in elettromagnetismo, separazione di due circuiti [...] accoppiati, in modo che non vi sia tra essi trasferimento di energia ...
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circuitocircùito (ant. circuìto) s. m. [dal lat. circuǐtus -us, der. di circuire «andare intorno»]. – 1. Giro, circonferenza: il territorio del comune ha un c. di quasi 40 km; la città è compresa entro [...] c., provocare, mediante interruttore, rispettivam. l’interruzione o il flusso della corrente nel circuitoelettrico. Tipi particolari di circuitielettrici: c. elettronico, che comprende uno o più dispositivi elettronici (tubi termoelettronici, diodi ...
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Elettronica
L’a. di due circuiti elettrici consiste in un sistema di connessione avente lo scopo di trasferire energia dal primo circuito (circuito primario o di alimentazione) al secondo (circuito secondario o di carico). In alcuni casi il...
circuiti molecolari
Carlo Cavallotti
L’elettronica molecolare, il cui scopo è quello di ricostruire gli elementi base dei circuiti elettrici mediante molecole con particolari proprietà, è uno dei campi di ricerca più interessanti nel settore...