monomorfo
monomòrfo agg. [comp. di mono- e -morfo]. – 1. In biologia, di popolazione o gruppo tassonomico in cui gli individui, rispetto a un determinato carattere (morfologico, fisiologico o biochimico), [...] e geneticamente uguali (contrapp. a polimorfo). 2. a. In cardiologia, di extrasistole che si riproduce sempre con i medesimi caratteri elettrocardiografici. b. In istologia e citologia, quadro m., quello che presenta cellule di aspetto uniforme. ...
Leggi Tutto
lamella
lamèlla s. f. [dal lat. lamella, dim. di lamĭna «làmina, lama»]. – 1. Sottile làmina, di metallo o d’altro, e, per estens., strato sottilissimo di roccia, di minerale, di tessuto organico o vegetale. [...] radialmente, rivestite dall’imenio basidioforo, il cui diverso aspetto fornisce criterî per la classificazione dei varî generi. In citologia vegetale, l. mediana, la membrana primaria delle cellule di un tessuto, così detta perché interposta tra due ...
Leggi Tutto
metamielocito
(o metamielocita) s. m. [comp. di meta- e mielocito (o mielocita)]. – In citologia, cellula del midollo osseo che rappresenta l’ultimo stadio immaturo della granulocitopoiesi, con nucleo [...] non segmentato, per lo più reniforme o a ferro di cavallo, e distinguibile, in base alle colorazioni che assumono le granulazioni citoplasmatiche, in neutrofila ed eosinofila ...
Leggi Tutto
neuroplasma
s. m. [comp. di neuro- e plasma1] (pl. -i). – In citologia, la matrice morfologicamente non differenziata del citoplasma del neurone. ...
Leggi Tutto
endoplasma
(o entoplasma) s. m. [comp. di endo- (o ento-) e plasma1] (pl. -i). – In citologia, la parte interna o midollare del citoplasma cellulare nei protozoi rizopodi, in opposizione a ectoplasma. ...
Leggi Tutto
metaplastidi
metaplastidî s. m. pl. [dal ted. Metaplastiden, der. di Metaplasma «metaplasma», secondo il modello di Plastide «plastidio»]. – In citologia, termine generico e poco usato per indicare l’insieme [...] degli inclusi del citoplasma rappresentati da granulazioni varie, prodotti transitorî o permanenti del metabolismo cellulare, ora anabolico, come materiali di riserva (lipidi, glicogeno, paraglicogeno, ...
Leggi Tutto
pericario
pericàrio (o pericàrion) s. m. [comp. di peri- e gr. κάρυον «nucleo» (v. cario-)]. – In citologia, la porzione del citoplasma del neurone prossima al nucleo. ...
Leggi Tutto
terminalizzazione
terminaliżżazióne s. f. [der. di terminale]. – In citologia, t. dei chiasmi, lo spostamento dei chiasmi lungo i cromosomi dalle posizioni in cui si sono verificati verso l’estremità [...] dei cromosomi stessi: è dovuta all’allontanamento dei cromosomi omologhi, precedentemente appaiati, e avviene tra la fase diplotene e la metafase della 1a divisione meiotica (diacinesi) ...
Leggi Tutto
basofilo
baṡòfilo (anche baṡofìlico) agg. [comp. di baso- e -filo]. – In citologia e istologia, detto dei costituenti del protoplasma che hanno affinità per i coloranti basici; si contrappone a ossifilo [...] o acidofilo ...
Leggi Tutto
apparato
s. m. [dal lat. apparatus -us, der. di apparare «preparare»]. – 1. a. Ornamento, paramento; l’insieme di ciò che serve all’addobbo solenne di un luogo per feste o spettacoli: grande a.; a. solenne, [...] , trachea, cavità nasali e orali, lingua, glottide) che presiedono, mediante determinati processi, alla produzione dei suoni. In citologia, a. del Golgi, (dal nome dell’istologo e patologo C. Golgi, 1844-1926), organulo intracellulare, formato da ...
Leggi Tutto
Disciplina biologica che studia la struttura e le funzioni delle cellule animali e vegetali come entità morfologiche e fisiologiche fondamentali degli organismi viventi, la loro formazione, il loro comportamento, nonché la natura e la funzione...
L'Ottocento: biologia. La citologia
François Duchesneau
La citologia
La teoria cellulare, formulata da Theodor Schwann e rielaborata nel corso del decennio 1850-1860 da Robert Remak e da Rudolf Virchow, dà origine, a partire dalla seconda...