tartarico2
tartàrico2 agg. [der. di tartaro2] (pl. m. -ci). – In chimica, di sostanza o reazione che ha rapporto con il tartaro che si forma nelle botti: fermentazione tartarica. In partic., acido t., [...] metodi, dai sottoprodotti dell’industria enologica (tartaro delle botti, fecce, ecc.). Si usa, analogamente all’acido citrico, nella preparazione di acque gassate, polveri effervescenti, come agente acidulante, nella stampa dei tessuti, come mordente ...
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chetoglutarico
chetoglutàrico agg. [comp. di cheto-2 e (acido) glutarico] (pl. m. -ci). – Acido ch.: composto organico, chetoacido bicarbossilico a cinque atomi di carbonio, molto importante dal punto [...] di vista biologico in quanto interviene in reazioni metaboliche fondamentali, come la transaminazione e il ciclo dell’acido citrico. ...
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biotecnologia
biotecnologìa s. f. [comp. di bio- e tecnologia]. – Settore tecnologico che ha per scopo lo sfruttamento, su scala industriale, di processi biologici, soprattutto per la produzione di sostanze [...] organiche elaborate da sistemi biochimici (cellule, enzimi): oltre alla produzione di antibiotici, vitamine, aminoacidi, acido citrico, enzimi, lieviti, è oggetto della biotecnologia anche la produzione di sostanze alimentari di largo consumo, quali ...
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nepente
nepènte s. m. e f. [dal lat. nepenthes, gr. νηπενϑής «che toglie il dolore», comp. di νη- (pref. negativo) e πένϑος «dolore»]. – 1. s. m. a. Nome dato dagli antichi Greci a una prodigiosa bevanda, [...] l’immortal nepente Che afforza i nervi e l’anima ristora (D’Annunzio). 2. s. m. Soluzione di cloridrato di morfina e acido citrico in vino marsala diluito, usata in passato come ipnotico e sedativo. 3. s. f. In botanica, genere di piante (lat. scient ...
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itaconico
itacònico agg. [tratto da aconitico, per anagramma]. – Acido i.: composto organico, acido bicarbossilico alifatico insaturo (derivato metilenico dell’acido succinico), che si ottiene, con i [...] suoi isomeri, dalla distillazione secca dell’acido citrico o per fermentazione di carboidrati ad opera di un microrganismo (Aspergillus terreus); è un solido cristallino incolore e inodore usato, tra l’altro, nella fabbricazione di resine di ...
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succinico
succìnico agg. [der. del lat. succĭnum «ambra»]. – In chimica organica, acido s., acido bicarbossilico saturo a quattro atomi di carbonio, così detto perché ottenuto per la prima volta distillando [...] farmaceutici e materie plastiche. Ha grande importanza in biochimica perché concorre alla regolazione biologica dell’equilibrio acido-base e partecipa al ciclo dell’acido citrico; la succinodeidrogenasi lo trasforma reversibilmente in acido fumarico. ...
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limonata
s. f. [der. di limone]. – 1. Bevanda di succo di limone, diluita con acqua e per lo più zuccherata, detta più propriam. spremuta di limone. In commercio, bevanda composta con estratti e sciroppi [...] di limone, e saturata con anidride carbonica, posta in vendita in contenitori ermeticamente chiusi. 2. In farmacia, l. citromagnesiaca, blando lassativo a base di acido citrico, carbonato di magnesio, sciroppo di limone e acqua. ◆ Dim. limonatina. ...
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limone
limóne s. m. [dall’arabo līmūm (affine a līma: v. lima3), pers. līmūn, cfr. sanscr. nimbū]. – 1. Pianta delle rutacee (Citrus limon), agrume molto noto, importante soprattutto per il frutto ovoide [...] utilizzata nell’alimentazione (per la preparazione di bevande, come condimento, ecc.) e inoltre per l’estrazione di acido citrico. Olio essenziale di l., liquido giallo dall’odore di limone, costituito essenzialmente da limonene, che si ottiene dalle ...
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transacetilazione
transacetilazióne s. f. [comp. di trans- e acetilazione]. – In chimica, processo di trasposizione di un radicale acetile da una molecola a un’altra: rappresenta la modalità attraverso [...] suo derivato particolarmente reattivo, detto «acetato attivo»), proveniente dalla decomposizione ossidativa dell’acido piruvico, si inserisce nel metabolismo dei glicidi e dei lipidi, condensandosi con l’acido ossalacetico per formare acido citrico. ...
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nicotina
s. f. [dal nome del diplomatico fr. J. de Villemain Nicot (1530-1600) che conobbe in Portogallo e diffuse poi in Francia la pianta del tabacco, la quale da lui prese il nome di Nicotiana tabacum]. [...] del tabacco (nel quale è contenuto in percentuale dall’1 all’8%, allo stato di sale dell’acido malico, citrico, ecc.): estratto dagli scarti della lavorazione del tabacco, si presenta come un liquido idrosolubile, oleoso, incolore, di sapore ...
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Acido tricarbossilico alifatico,
Cristalli incolori, inodori, di sapore acidulo, solubili in acqua e in alcol, poco in etere. È molto diffuso nelle piante, sia libero sia sotto forma di sale, ed è abbondante nel frutto degli agrumi; diversi...
Enzima che, nel ciclo di Krebs (➔ citrico, acido), catalizza l’interconversione del citrato a isocitrato. È costituita da due subunità, contenenti un atomo di ferro ferrico. Si trova nelle cellule eucariotiche e procariotiche e negli animali...