pieve
piève s. f. [lat. plēbs plēbis (che nel lat. crist. prese il sign. di «pieve»): v. plebe]. – Nome con cui, nel medioevo, si indicavano le circoscrizioni ecclesiastiche minori dell’Italia settentr., [...] costituite da un vasto territorio con una chiesa principale dotata di battistero e molte altre chiese succursali e cappelle, , e l’edificio della chiesa, o la attigua abitazione del pievano. Il termine, non più di uso attuale per indicare ...
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caseggiato
s. m. [der. di casa]. – 1. a. ant. Luogo dove sorgono case, contrapp. a terreno aperto, a campagna: un vasto spiazzo fuori del c.; facendo, appena usciti fuori del c., la prova della voce [...] e delle parole (Fucini). b. Gruppo di case contigue: costruzione di nuovi c. alla periferia della città. 2. Sinon. di casamento, nelle due accezioni della parola. ...
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sperdere
spèrdere v. tr. [da disperdere, per riduzione del pref. dis- a s-] (coniug. come perdere). – 1. Variante letter. di disperdere: Tu dalle stanche ceneri Sperdi ogni ria parola (Manzoni); i pianti [...] del Tirreno i venti (Foscolo). 2. Nell’intr. pron. sperdersi: a. Smarrirsi, perdere la strada o l’orientamento: sperdersi nel bosco, nella nebbia; è facile sperdersi nelle strade buie; io mi sperdo nella mia propria città ’esame è così vasto che ci si ...
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particolarismo
s. m. [der. di particolare]. – 1. Nel linguaggio storico e politico, l’atteggiamento e il comportamento di chi cura prevalentemente i proprî particolari interessi, esercitando, coscientemente [...] del più vasto organismo di cui fa parte: il p. degli stati nazionali ha soppiantato l’universalismo del Sacro Romano Impero; il p. delle correnti mina l’unità del a. Eccessivo interessamento dimostrato per una singola città o regione e per le cose che ...
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Black Lives Matter
(black lives matter) s. m. inv. Movimento sviluppatosi all’interno della comunità afroamericana statunitense in reazione agli omicidi delle persone nere da parte delle forze di polizia [...] spiega in modo efficace quanto sia vasto e contraddittorio l’agglomerato popolare che va ogni figlio, bambino, uomo, donna e persona del mondo. Ma se può servire a ribadirlo, se tensioni si sono verificate nella città più attiva d’America dal punto ...
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periferico
perifèrico agg. [der. di periferia] (pl. m. -ci). – Genericam., che si trova alla periferia, o che costituisce una periferia. 1. Nell’uso com., che è situato alla periferia di una città, o [...] una regione, di un territorio più vasto: quartieri p., una strada p.; abitare in una zona (urbana) p.; le case popolari delle aree p.; le regioni p. della Francia. 2. Per estens., in varie accezioni e locuz. del linguaggio scient. o tecnico, di ciò ...
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guida
s. f. [der. di guidare]. – 1. L’azione di guidare: affidarsi alla g. di una persona esperta; la g. di una motocicletta, di un autoveicolo; per le navi o gli aeromobili è sinon. di pilotaggio, che [...] complesso monumentale, di una città, di un’intera regione o stato: g. della galleria degli Uffizî, del Foro Romano, di tematica, notazione dei varî temi o passi importanti d’un vasto componimento musicale, spec. teatrale o sinfonico, a sussidio ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore [...] in genere alla periferia della città e configurate spesso come opera intesero divulgare presso un pubblico più vasto la cultura illuministica. 4. Che è p. in Italia. ◆ Avv. popolarménte, da parte del popolo, presso il popolo: a Roma la cupola di ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per [...] fortezza, rocca. b. Vasto edificio costruito per abitazione qui il toponimo Castello di parecchie città e villaggi (i Castelli Romani, carte. n. Nel gioco del biliardo, l’insieme dei cinque birilli disposti al centro del tavolo da gioco. 5 ...
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ultimo
ùltimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. ultĭmus, superlativo, der. di ultra «oltre»]. – 1. a. Che è in fondo a una sequenza formata da un numero qualsivoglia di elementi; che in una sequenza ordinata [...] . moda; questo cappellino è l’u. grido (traduz. del fr. dernier cri), segue la moda più recente; in locuz : quello è l’u. avvocato della città, non lo voglio come difensore; merce anticam. con uso elativo assai più vasto: è da sapere che le cose ...
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Stabilimento annesso a una sorgente termale, per lo sfruttamento di essa a scopo idroterapico.
Per sorgente termale si intende una sorgente di acqua calda di origine profonda, che sgorga a temperatura che può anche raggiungere 100 °C. Le sorgenti...
Città del Marocco (928.850 ab. nel 2014), capoluogo della regione Marrakech-Tensift-Haouza a 60 km dal piede settentrionale dell’Alto Atlante. Sebbene il suo clima sia continentale con scarse precipitazioni, è circondata da un esteso palmeto,...