dentro
déntro avv. e prep. [lat. de ĭntro]. – 1. avv. Nella parte interna, interiormente (contr. di fuori): aspettami d.; stare, rimanere d.; guardare d.; entrare d.; vieni d.!; con ellissi del verbo: [...] ., verso la parte interna: volto, piegato, incurvato in d.; state più in d. (v. anche indentro). In usi fig., davanti a pronome personale), talora in: d. casa, d. il (al) baule, d. la città, d. le (alle) mura; il male non è fuori ma d. di voi; d. di ...
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restare
v. intr. [lat. restare, der. di stare] (io rèsto, ecc.; aus. essere). – 1. letter. a. Fermarsi, arrestarsi, non procedere oltre: Perch’io sia giunto forse alquanto tardo, Non t’incresca restare [...] andati via: tutti gli uomini validi erano al fronte, nella città restavano solo i vecchi, le donne, i bambini; chi resta in capo il cappello. b. Per indicare che lo stato espresso dal complemento predicativo (o da espressione avverbiale di analogo ...
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leggenda
leggènda s. f. [dal lat. mediev. legenda, femm. sing., propr. neutro pl. del gerundivo lat. legendus «da leggersi»; nei sign. del n. 3, sul modello del fr. légende]. – 1. a. In origine, breve [...] per via orale, ambientato in luoghi «comuni» (la città, un appartamento, un negozio, un’autostrada, ecc.) , comprende i nomi e i titoli del sovrano o il nome dello stato, nomi di santi, invocazioni, motti, imprese araldiche, ecc.; il complesso ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale [...] lunari, formati alternativamente di 29 o 30 giorni, in tutto quindi 354, con l’aggiunta periodica (non uniforme nelle varie città-stato) di un mese supplementare, detto embòlimos, per far coincidere l’anno lunare con l’anno solare; con altro senso ...
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nubile
nùbile agg. [dal lat. nubĭlis «(in età) da marito», der. di nubĕre «maritarsi»]. – Di donna, che non s’è sposata (è il corrispondente di celibe, riferito all’uomo): essere, restare n.; ha due [...] po’ attempata; i celibi e le nubili; per estens., stato n., lo stato civile di donna non sposata (e analogam., donna di condizione nubile moglie non potesse veder gli spettacoli e giuochi de la città (Bandello); lasciando una sola figliuola d’età n. ...
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minore
minóre agg. [lat. minor -ōris, che funge da compar. di parvus «piccolo»; cfr. meno e minimo] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., e in usi poetici anche al plur., o posposto al sost., [...] ): il rispetto che il m. deve al maggiore; Nella città rissavano i maggiori Ed i minori (Pascoli, con allusione alle mi naturale è una terza maggiore). b. Accordo m., quello che allo stato fondamentale ha la prima terza minore (do-mi♭-sol). c. Modo m ...
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presenza
preṡènza (ant. preṡènzia) s. f. [dal lat. praesentia, der. di praesens -entis «presente1»]. – 1. a. Il fatto di essere presente in un determinato luogo, o di intervenire, di assistere a qualche [...] , di circolare in un luogo: è un quartiere della città reso pericoloso per la p. di individui sospetti; la di tutti i parenti del defunto; puoi testimoniare queste cose soltanto se sono state dette in tua p.; non ammetto che si dicano (o si facciano) ...
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meglio
mèglio avv. e agg. [lat. mĕlius, neutro di melior -oris (v. migliore)]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. bene, e significa perciò più bene, in modo migliore: oggi mi sento m.; riesce [...] funzione è vivo nell’uso pop. di tutte le regioni: il m. sarto della città; s’è preso per sé la m. roba; i m. vestiti del suo s’è rotta la pellicola; nel m. del sonno, sono stato svegliato da una scampanellata. Al meglio (anche prezzo al meglio), ...
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presidio
presìdio s. m. [dal lat. praesidium, propr. «posto avanzato», der. di praesidere: v. presiedere]. – 1. a. Guarnigione militare, contingente di truppe che è di stanza, abitualmente o temporaneamente, [...] presidio alla banca; truppe poste a p. del ponte, della città, della linea ferroviaria. b. Il luogo, e anche il complesso la vecchiaia (T. Tasso); le istituzioni che sono p. dello stato; erigersi a p. delle libertà democratiche. b. Presidio Slow Food ...
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toccare
v. tr. e intr. [voce di origine onomatopeica] (io tócco, tu tócchi, ecc.). – 1. tr. a. Avvicinare la mano (o anche altra parte del corpo) a una persona o a una qualsiasi cosa e tenerla a contatto [...] i miei risparmi se non in caso di estrema necessità; sono stato indisposto e per più d’una settimana non ho toccato libro ( viaggio (e di una nave o d’un aereo, t. un luogo, una città, farvi scalo); t. la riva, un’isola, un luogo, approdarvi: Né mai ...
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CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, che forma l'oggetto di questo articolo,...
Conferenza Stato-città Istituita con decreto del presidente del Consiglio dei ministri 2 luglio 1996, la Conferenza costituisce sede di discussione e di esame dei problemi relativi all'ordinamento e al funzionamento degli enti locali e dei problemi...