nubile
nùbile agg. [dal lat. nubĭlis «(in età) da marito», der. di nubĕre «maritarsi»]. – Di donna, che non s’è sposata (è il corrispondente di celibe, riferito all’uomo): essere, restare n.; ha due [...] po’ attempata; i celibi e le nubili; per estens., stato n., lo stato civile di donna non sposata (e analogam., donna di condizione nubile moglie non potesse veder gli spettacoli e giuochi de la città (Bandello); lasciando una sola figliuola d’età n. ...
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minore
minóre agg. [lat. minor -ōris, che funge da compar. di parvus «piccolo»; cfr. meno e minimo] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., e in usi poetici anche al plur., o posposto al sost., [...] ): il rispetto che il m. deve al maggiore; Nella città rissavano i maggiori Ed i minori (Pascoli, con allusione alle mi naturale è una terza maggiore). b. Accordo m., quello che allo stato fondamentale ha la prima terza minore (do-mi♭-sol). c. Modo m ...
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presenza
preṡènza (ant. preṡènzia) s. f. [dal lat. praesentia, der. di praesens -entis «presente1»]. – 1. a. Il fatto di essere presente in un determinato luogo, o di intervenire, di assistere a qualche [...] , di circolare in un luogo: è un quartiere della città reso pericoloso per la p. di individui sospetti; la di tutti i parenti del defunto; puoi testimoniare queste cose soltanto se sono state dette in tua p.; non ammetto che si dicano (o si facciano) ...
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meglio
mèglio avv. e agg. [lat. mĕlius, neutro di melior -oris (v. migliore)]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. bene, e significa perciò più bene, in modo migliore: oggi mi sento m.; riesce [...] funzione è vivo nell’uso pop. di tutte le regioni: il m. sarto della città; s’è preso per sé la m. roba; i m. vestiti del suo s’è rotta la pellicola; nel m. del sonno, sono stato svegliato da una scampanellata. Al meglio (anche prezzo al meglio), ...
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presidio
presìdio s. m. [dal lat. praesidium, propr. «posto avanzato», der. di praesidere: v. presiedere]. – 1. a. Guarnigione militare, contingente di truppe che è di stanza, abitualmente o temporaneamente, [...] presidio alla banca; truppe poste a p. del ponte, della città, della linea ferroviaria. b. Il luogo, e anche il complesso la vecchiaia (T. Tasso); le istituzioni che sono p. dello stato; erigersi a p. delle libertà democratiche. b. Presidio Slow Food ...
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toccare
v. tr. e intr. [voce di origine onomatopeica] (io tócco, tu tócchi, ecc.). – 1. tr. a. Avvicinare la mano (o anche altra parte del corpo) a una persona o a una qualsiasi cosa e tenerla a contatto [...] i miei risparmi se non in caso di estrema necessità; sono stato indisposto e per più d’una settimana non ho toccato libro ( viaggio (e di una nave o d’un aereo, t. un luogo, una città, farvi scalo); t. la riva, un’isola, un luogo, approdarvi: Né mai ...
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grosso1
gròsso1 agg. [lat. tardo grŏssus]. – 1. In senso relativo, di oggetto che ha una certa grossezza (la quale è precisata da un’espressione numerica, o è genericamente determinata da un avverbio [...] all’importanza): un g. paese, un g. centro (ma di città, grande); un g. podere, un g. complesso industriale. e. Di (secondo i valori della scala internazionale), mare g., o mare 7, stato del mare caratterizzato da onde gonfie e alte in media tra i 6 ...
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soffrire
(ant. sofferire e sofferére) v. tr. e intr. [lat. pop. *sufferire, lat. class. sufferre «portare su di sé, sopportare», comp. di sŭb «sotto» e ferre «portare, tollerare»] (io sòffro, ecc.; pass. [...] sofferte; se ripenso al caldo sofferto l’anno scorso in città!; letter., sopportato, tollerato: un mendico sofferto Per mercede («che fa o ha fatto soffrire», «che è stato causa di sofferenza»): è stato un anno, un periodo molto sofferto per me. ...
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foro
fòro s. m. [dal lat. forum]. – 1. Presso gli antichi Romani, in origine lo spazio intorno alla casa e alla tomba; più tardi, il centro religioso, commerciale, amministrativo, culturale della città [...] il f. boario, v. boario. Con allusione ai grandi complessi monumentali sorti anticamente intorno ai fori urbani, il nome è stato dato talora ad analoghi complessi moderni, con destinazioni varie (come il Foro italico, già F. Mussolini, a Roma). 2. a ...
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mercenario
mercenàrio (ant. mercenàio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mercennarius, der. di merces -edis «mercede, compenso, paga»]. – 1. agg. Di persona che presta la propria opera dietro compenso, [...] che si prostituisce: ella è ... una femmina m. che mezza città conosce (Montale); anche come s. f., prostituta. Per estens., di professione che, per denaro, combatte al servizio di uno stato straniero, o anche di gruppi politici o economici: ci sono ...
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CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, che forma l'oggetto di questo articolo,...
Conferenza Stato-città Istituita con decreto del presidente del Consiglio dei ministri 2 luglio 1996, la Conferenza costituisce sede di discussione e di esame dei problemi relativi all'ordinamento e al funzionamento degli enti locali e dei problemi...