problema
problèma s. m. [dal lat. problema -ătis «questione proposta», gr. πρόβλημα -ατος, der. di προβάλλω «mettere avanti, proporre»] (pl. -i). – 1. Ogni quesito di cui si richieda ad altri o a sé [...] impossibili), quelli che, diversamente dai p. aperti, pur non essendo stati risolti, non si è in grado di escludere che possano avere esistenti sui due rami confluenti del fiume di tale città, consistente nel determinare una via che li attraversasse ...
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zona gialla
loc. s.le f. Zona di sicurezza, l’accesso all’interno della quale è riservato alle persone autorizzate; con particolare riferimento alla zona appositamente perimetrata nella città di Genova, [...] era accaduto nulla, ma quel 20 luglio Genova si svegliò avendo cambiato volto. Tra la zona gialla e quella rossa erano state costruite nuove barriere fatte di decine di container. (Stampa, 18 febbraio 2002, p. 3, Interno).
Composto dal s. f. zona e ...
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sfollare
v. intr. e tr. [der. di folla, col pref. s- (nei sign. 3 e 4)] (io sfóllo o sfòllo, ecc.). – 1. intr. (aus. essere e più raram. avere) a. Di una moltitudine o di una folla di persone, disperdersi, [...] parte della popolazione, durante l’ultima guerra, sfollò dalle città; la sua famiglia era sfollata sulla montagna pistoiese. 2 genericam., rendere meno affollato: la scuola di Stato ... è diventata per lo Stato un problema di finanza che non si può ...
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gibutiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Gibuti, abitante, originario o nativo della città-stato di Gibuti (Repubblica di Gibuti), situata nell’Africa orientale; già possedimento francese, è indipendente [...] dal 1977 ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere [...] intesa: non gli parendo poter far fondamento o i. stabile con quella città (Guicciardini); Agnese, con un’aria d’i., partì in fretta per il caso di guerra con lo stato italiano, le operazioni militari di uno stato estero; intelligenze con il nemico, ...
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tradimento
tradiménto s. m. [der. di tradire; tradimentum è già presente nel lat. mediev. della fine del sec. 12°]. – 1. L’atto e il fatto di venire meno a un dovere o a un impegno morale o giuridico [...] vario tipo (aiuto al nemico, lotta armata contro il proprio stato, intelligenza con il nemico, ecc.) previsto dal codice penale fidarsi. È usato soprattutto nella locuz. avv. a tradimento: la città fu presa a t.; lo uccisero a t.; gli si avvicinò ...
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distrazione
distrazióne s. f. [dal lat. distractio -onis, der. di distrahĕre «separare», part. pass. distractus]. – 1. Il distrarre, nel sign. etimologico del verbo. In partic.: a. Separazione, solo [...] d. degli scienziati è proverbiale. b. In psicologia, stato di dissipazione della mente, che subisce la successione spontanea se la può concedere. La cosa stessa che serve a svagare: in città le d. non mancano. ◆ Dim. distrazioncèlla, nel sign. 2 c ...
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cadere
cadére v. intr. [lat. cadĕre, con mutamento di coniugazione] (pass. rem. caddi, cadésti, ecc.; fut. cadrò, ecc.; condiz. cadrèi, ecc.; nell’uso ant. e letter., si ha in alcune forme il tema cagg-: [...] sim., essere rovesciato, perdere ogni potere politico; di città, fortezza, e sim., capitolare, essere espugnata o costretta , stanchissimo. Soprattutto per indicare improvviso o grave mutamento di stato fisico o psichico: c. malato, ammalarsi; c. in ...
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valere
valére v. intr. [lat. valēre «essere forte, sano; essere capace; significare»] (pres. indic. valgo [ant. o poet. vàglio], vali, vale, valiamo, valéte, vàlgono [ant. o poet. vàgliono]; pres. cong. [...] affermato o si rafforza un’argomentazione: insisto nel dire che non sono stato io, e, valga il vero, in quel tempo io non mi trovavo neanche in questa città. c. Tanto vale ..., tanto valeva ..., tanto varrebbe ..., per significare l’inutilità pratica ...
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pomerio
pomèrio s. m. [dal lat. pomerium o pomoerium, probabilmente comp. di post «dietro» e *moiriom der. di mūrus, ant. moiros, «muro»]. – In Roma antica e nelle colonie romane, spazio di terreno consacrato [...] correva lungo le mura al di fuori e al di dentro di esse, ed era considerato il limite della città. Il termine è stato talora esteso a indicare un terreno analogo in abitati di tempi posteriori, soprattutto con riferimento a luoghi fortificati: il ...
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CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, che forma l'oggetto di questo articolo,...
Conferenza Stato-città Istituita con decreto del presidente del Consiglio dei ministri 2 luglio 1996, la Conferenza costituisce sede di discussione e di esame dei problemi relativi all'ordinamento e al funzionamento degli enti locali e dei problemi...