intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere [...] intesa: non gli parendo poter far fondamento o i. stabile con quella città (Guicciardini); Agnese, con un’aria d’i., partì in fretta per il caso di guerra con lo stato italiano, le operazioni militari di uno stato estero; intelligenze con il nemico, ...
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tradimento
tradiménto s. m. [der. di tradire; tradimentum è già presente nel lat. mediev. della fine del sec. 12°]. – 1. L’atto e il fatto di venire meno a un dovere o a un impegno morale o giuridico [...] vario tipo (aiuto al nemico, lotta armata contro il proprio stato, intelligenza con il nemico, ecc.) previsto dal codice penale fidarsi. È usato soprattutto nella locuz. avv. a tradimento: la città fu presa a t.; lo uccisero a t.; gli si avvicinò ...
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distrazione
distrazióne s. f. [dal lat. distractio -onis, der. di distrahĕre «separare», part. pass. distractus]. – 1. Il distrarre, nel sign. etimologico del verbo. In partic.: a. Separazione, solo [...] d. degli scienziati è proverbiale. b. In psicologia, stato di dissipazione della mente, che subisce la successione spontanea se la può concedere. La cosa stessa che serve a svagare: in città le d. non mancano. ◆ Dim. distrazioncèlla, nel sign. 2 c ...
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cadere
cadére v. intr. [lat. cadĕre, con mutamento di coniugazione] (pass. rem. caddi, cadésti, ecc.; fut. cadrò, ecc.; condiz. cadrèi, ecc.; nell’uso ant. e letter., si ha in alcune forme il tema cagg-: [...] sim., essere rovesciato, perdere ogni potere politico; di città, fortezza, e sim., capitolare, essere espugnata o costretta , stanchissimo. Soprattutto per indicare improvviso o grave mutamento di stato fisico o psichico: c. malato, ammalarsi; c. in ...
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valere
valére v. intr. [lat. valēre «essere forte, sano; essere capace; significare»] (pres. indic. valgo [ant. o poet. vàglio], vali, vale, valiamo, valéte, vàlgono [ant. o poet. vàgliono]; pres. cong. [...] affermato o si rafforza un’argomentazione: insisto nel dire che non sono stato io, e, valga il vero, in quel tempo io non mi trovavo neanche in questa città. c. Tanto vale ..., tanto valeva ..., tanto varrebbe ..., per significare l’inutilità pratica ...
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pomerio
pomèrio s. m. [dal lat. pomerium o pomoerium, probabilmente comp. di post «dietro» e *moiriom der. di mūrus, ant. moiros, «muro»]. – In Roma antica e nelle colonie romane, spazio di terreno consacrato [...] correva lungo le mura al di fuori e al di dentro di esse, ed era considerato il limite della città. Il termine è stato talora esteso a indicare un terreno analogo in abitati di tempi posteriori, soprattutto con riferimento a luoghi fortificati: il ...
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curia
cùria s. f. [dal lat. curia, di etimo incerto]. – 1. La più antica ripartizione politica e religiosa del popolo romano, attribuita a Romolo, il quale avrebbe diviso i cittadini in tre tribù (Tizî, [...] della corporazione della gente di mare, che nelle città marinare dell’Italia medievale aveva il compito di definire C. romana: il complesso di tutti i dicasteri (Segreteria di Stato, Congregazioni, Consigli, Tribunali e Uffici) di cui il pontefice si ...
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casa
s. f. [lat. casa, propr. «casa rustica»]. – 1. Costruzione eretta dall’uomo per propria abitazione; più propriam., il complesso di ambienti, costruiti in muratura, legno, pannelli prefabbricati [...] , come palazzo, palazzina, villa, villino, ecc.): c. di città, c. di campagna, c. rustica, c. colonica; c. la C. di Francia (ma: la casa civile e militare del capo dello stato, l’insieme dei funzionarî civili e dei militari addetti alla sua persona; e ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente [...] la s., i libri scolastici; s. pubblica, che dipende direttamente dallo stato; s. privata, gestita da enti o persone private; s. pareggiata istituto: alla cerimonia saranno presenti tutte le s. della città; il preside ha riunito la s. nel cortile e ha ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole [...] di qualsiasi cosa non prevista, inaspettata: è una gita fuori p.; è stato uno scivolone proprio fuori p.; per la locuz. fuori p. usata come ., p. di Erlangen, quello enunciato nel 1872 (nella città ted. di Erlangen, appunto) dal matematico F. Klein, ...
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CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, che forma l'oggetto di questo articolo,...
Conferenza Stato-città Istituita con decreto del presidente del Consiglio dei ministri 2 luglio 1996, la Conferenza costituisce sede di discussione e di esame dei problemi relativi all'ordinamento e al funzionamento degli enti locali e dei problemi...