anafora
anàfora s. f. [dal lat. tardo anaphŏra, gr. ἀναϕορά «offerta» e «ripetizione»]. – 1. In origine, il pane offerto per la celebrazione eucaristica; quindi, nelle liturgie orientali, la parte principale [...] e le preghiere per la Comunione (il termine è stato ora riadottato anche nella Chiesa latina per indicare soprattutto il ha fatto il danno, è lui che deve riparare; Per me si va ne la città dolente, Per me si va ne l’etterno dolore, Per me si va tra ...
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arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno [...] di Ginevra, il cui fascino «è quello di una città latina», l’autore si sofferma giustamente sulla bella cattedrale ) • «Lei è nato nel 1920, il mio stesso anno. È stato eletto presidente della Repubblica il 13 maggio, giorno della Madonna di Fatima, ...
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aristoborghesia
s. f. Borghesia aristocratica, elitaria. ◆ Perché allora trasportare la storia [del film «La faute à Fidel»] a Parigi? «Perché un certo tipo di aristoborghesia di sinistra esiste soltanto [...] a Roma e per me sarebbe stato difficile riprodurla. Poi perché Parigi è la mia città, e il personaggio di Marie è diventato una borghese di Bordeaux, mentre Fernando è spagnolo» [Julie Costa-Gavras intervistata da Laura Putti]. (Repubblica, 28 marzo ...
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ascensore sociale
loc. s.le m. Processo che consente e agevola il cambiamento di stato sociale e l’integrazione tra i diversi strati che formano la società. ◆ Certo, essere giovane in una società in [...] Pd è una cosa nuova». La Bovisa Jazz band e l’Inno di Mameli, il leader del Pd che ripercorre la storia della città, «cuore della modernità», parla di fabbriche nate in uno stanzino, di «ascensore sociale che ha come propulsore il rischio» e cita i ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine [...] significato di proletariato industriale concentrato nelle città (che nella letteratura socialista veniva indicato casi, che va aggiunta a questa per esprimere compiutamente lo stato dinamico di una particella che sia soggetta ad altre interazioni ...
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soft-walking
(soft walking), loc. s.le m. inv. Camminata lenta di un corteo di manifestanti, adottata come forma di protesta per bloccare il traffico di un centro urbano. ◆ Siccome l’idea è venuta ai [...] ». (Daniela De Crescenzo, Mattino, 26 giugno 2008, p. 32, Napoli) • oltre la zona della riunione la città è stata interessata da vari cortei: le donne in nero e l’ennesimo soft-walking sulla A3 dei cittadini di Chiaiano, la protesta all’università ...
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lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura [...] ha lasciato il proprio paese per stabilirsi a Torino; l. la città per la campagna; l. la casa vecchia; ha lasciato l’ufficio penna, dimenticare di scrivere. 3. a. Far rimanere, indicando lo stato in cui una persona o una cosa rimane. Di persona: l. ...
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ripulire
v. tr. [comp. di ri- e pulire] (io ripulisco, tu ripulisci, ecc.). – 1. Pulire di nuovo. 2. a. Far tornare nel primitivo stato di pulizia, togliendo sudiciume, macchie e in genere materiale [...] con sé, spec. al gioco; r. la tavola, tutto quello che c’è (in tavola), mangiarsi tutto; r. la città dai malviventi, dagli amministratori disonesti, eliminandoli, imprigionandoli o scacciandoli. b. rifl. Pulire, rimettere in ordine la propria persona ...
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nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente [...] o cose: la storia è anche un elenco di nomi, genti e città, sovrani e ribelli (Claudio Magris); qual è il n. della signora esprimente un concetto dinamico (es. compimento); n. di stato, esprimente un concetto statico (es. compiutezza); n. collettivo ...
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vacante
agg. [dal lat. vacans -antis, part. pres. di vacare «essere libero»]. – 1. Di ufficio, carica, dignità privi temporaneamente del titolare, e quindi liberi, disponibili: attualmente il posto di [...] nacque questo singulare splendore italico [cioè Dante] nella nostra città, vacante il romano imperio per la morte di Federigo ( Chigi, lasciata v. dal ministro degli Affari Esteri, è stata occupata dalla presidenza del Consiglio. b. Col sign. (per ...
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CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, che forma l'oggetto di questo articolo,...
Conferenza Stato-città Istituita con decreto del presidente del Consiglio dei ministri 2 luglio 1996, la Conferenza costituisce sede di discussione e di esame dei problemi relativi all'ordinamento e al funzionamento degli enti locali e dei problemi...