svegliare [dal provenz. ant. esvelhar "svegliare"] (io svéglio, ecc.). - ■ v. tr. 1. [scuotere dal sonno, far cessare di dormire: domattina sveglia i bambini alle sette] ≈ dare la sveglia (a), (lett.) [...] . b. [rendere più sveglio, più scaltro: la vita di città lo ha svegliato] ≈ (non com.) ammaliziare, (non com.) .) appisolarsi, assopirsi. 2. (fig.) a. [uscire da uno stato di apatia, di torpore] ≈ reagire, riscuotersi, risvegliarsi, scuotersi. ...
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cambiare [lat. tardo cambiare, voce di origine gallica] (io càmbio, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [mettere una persona, una cosa al posto di un'altra, simile o diversa, assumendo così un'altra posizione o stato] [...] ● Espressioni: fig., cambiare aria [trasferirsi altrove] ≈ andarsene, trasferirsi. ↑ squagliarsela, svignarsela; cambiare casa (o città) ≈ trasferirsi; fig., cambiare colore ≈ impallidire; cambiare posto ≈ spostarsi; fig., cambiare vita ≈ convertirsi ...
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Fabio Rossi
confusione. Finestra di approfondimento
Disposizione senza ordine di cose o persone - Il concetto di «più cose o persone ammassate senza ordine» è espresso da molti sost., variabili per registro [...] fragorosa del Natale napoletano le davano noia (G. Verga); la città in quei giorni era tutta una bolgia. Caos è, rispetto agli C. viene usato anche in riferimento a determinati stati psichici, nell’espressione confusione mentale, sinon. di ...
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scherzare /sker'tsare/ v. intr. [dal longob. ✻skerzōn, cfr. ted. scherzen "scherzare"] (io schérzo, ecc.; aus. avere). - 1. [fare giochi o altre attività divertenti: smettila di s. con l'acqua!] ≈ divertirsi, [...] di politica, e a motteggiare sulle novelle più scandalose della città (I. Nievo). Più marcati sono prendere (o pigliare o spiacevole, che non ci si aspettava: il tuo matrimonio è stato per me una sorpresa), intens. (tiro, per lo più riferito ...
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caro [lat. carus "amato, diletto" e, quindi, anche "ricercato, costoso"]. - ■ agg. 1. [di essere animato o cosa, a cui si è affezionati: le persone c.; è un c. ricordo di mio padre] ≈ amato, beneamato, [...] sgarbato, sgradevole, sgradito. 3. [che dimostra premure: sei stato davvero molto c. a ricordarti di me] ≈ affettuoso, carino alti: una stoffa assai c.; è il salumiere più c. della città] ≈ (region.) carestoso, costoso, dispendioso, (fam.) salato. ↔ ...
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ultimo /'ultimo/ [dal lat. ultĭmus, superlativo, der. di ultra "oltre"]. - ■ agg. 1. [che è in fondo a una sequenza formata da un numero qualsivoglia di elementi, anche con funz. appositiva e nella locuz. [...] che viene subito prima: quest'u. affermazione; l'u. domenica sono stato a Roma] ≈ passato, precedente, scorso, [solo nelle date] b. [che vale meno degli altri: è l'u. avvocato della città] ≈ infimo, peggiore. ↔ massimo, migliore, primo, principale. c ...
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cavallo s. m. [lat. caballus "cavallo da lavoro, cavallo castrato"] (f. -a; pl. -i, ant. cavagli). - 1. (zool.) [mammifero diffuso in Europa in epoca preistorica e oggi allo stato domestico in tutto il [...] )]; cavallo di Troia 1. [ingegnoso espediente, in riferimento a quello usato dai Greci per penetrare nella città di Troia] ≈ inganno, insidia, macchinazione, stratagemma, tranello, trappola. 2. (inform.) [programma di sabotaggio per personal computer ...
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fine² s. f. (raro o ant. m.) [lat. fīnis "limite; cessazione"]. - [ultima parte di una cosa, momento in cui questa cessa: una cosa che non ha f.; condurre a f. un'impresa] ≈ conclusione, termine. ↔ inizio, [...] liceo, alla chiusura dell’anno, i suoi genitori venivano in città e lo accompagnavano alla scuola a prendere il certificato (I quel chieder la proroga dell’a‡ranco della dote non era stato che un esordio, una introduzione alla proposta di usare per l ...
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vanto s. m. [der. di vantare]. - 1. [il vantare o piuttosto il vantarsi di qualche merito o capacità] ≈ ‖ esibizione, ostentazione. ● Espressioni: darsi (o farsi o menare) (gran) vanto (di qualcosa) [ritenere [...] di compiacimento e sim.: è un v., per me, essere stato in prigione per essermi opposto alla dittatura] ≈ merito, onore, paese e sim.: quello scienziato, quel museo è un v. per la città] ≈ fiore all'occhiello, gloria, (lett.) lustro, onore, orgoglio. ↔ ...
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alto [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre "nutrire, far crescere"]. - ■ agg. 1. a. [che si eleva dal suolo con uno sviluppo verticale notevole: un a. monte; alberi d'a. fusto] ≈ elevato. ‖ [...] 2. a. [che è in posizione elevata: la zona a. della città] ≈ elevato, rialzato, sollevato, sopraelevato. ↔ basso. b. (geogr.) fam. per designare la parte settentrionale o meridionale di uno stato (l’a. e la bassa Italia). Attenzione, tuttavia, a ...
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CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, che forma l'oggetto di questo articolo,...
Conferenza Stato-città Istituita con decreto del presidente del Consiglio dei ministri 2 luglio 1996, la Conferenza costituisce sede di discussione e di esame dei problemi relativi all'ordinamento e al funzionamento degli enti locali e dei problemi...