gradina2
gradina2 s. f. [dal serbocr. gradina «rovine di antico castello», der. di grad «castello, città»]. – Abitato preistorico di età incerta, in zona collinare, recintato da mura a secco, di pianta [...] irregolare, frequente soprattutto in Dalmazia e nelle Marche ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale [...] (v. carraio1); p. maestra (o, ant., p. mastra), l’ingresso principale di una città, di un castello; p. falsa (o falsa p.), porta segreta; p. stagna, apertura munita di chiusura a tenuta di acqua o d’aria, adottata nelle navi, nei velivoli, ecc.; p ...
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nisseno1
nissèno1 agg. e s. m. (f. -a) [der. di Nisa o Nissa, nome mediev. della città (secondo una incerta tradizione), da cui si sarebbe formato, al tempo dei Saraceni, il nome attuale per l’aggiunta [...] dell’arabo qal῾at «castello»]. – Della città e provincia di Caltanissetta, nella parte interna della Sicilia; abitante, originario o nativo di Caltanissetta. ...
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vico
s. m. [dal lat. vicus «quartiere, borgata» e quindi «centro abitato, villaggio»] (pl. -chi). – 1. ant. o letter. Borgo, contrada, villaggio: ciò che è anima e forma primordiale nel reggimento del [...] popolo italiano, il v. e il pago, il castello e il comune (Carducci). La parola, oggi adoperata solo in riferimenti storici, è elemento di parecchi toponimi (Vico Equense, Vico pisano, Vicovaro, Lago di Vico, ecc.). 2. ant. o region. Vicolo; con ...
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stinche
(o Stinche) s. f. pl. – Nome (derivato da quello di un castello in Val di Greve distrutto dai Fiorentini all’inizio del sec. 14°, i cui abitanti e difensori furono portati in quelle carceri) [...] con cui erano chiamate a Firenze e in altre città toscane le carceri per condannati a vita o per debiti: lo sciocco erede Rimane brullo, ed alla fine è scòrto Solamente all’onorate stinche (Chiabrera). ...
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assediare
v. tr. [dal lat. mediev. assediare, rifacimento del lat. class. obsidere] (io assèdio, ecc.). – 1. Circondare con forze armate una piazzaforte, impedendo che riceva soccorsi di uomini e di [...] opera gli apprestamenti necessarî per costringerla ad arrendersi: a. un castello, una città, una fortezza. 2. a. estens. Circondare o tenere , la mente): essere assediato da una folla di ricordi, di rimorsi; per contrapporre all’immagine del frate che ...
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terrazzano
s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. terrazanus, affine a terrazzo], letter. – 1. Abitante di una città fortificata, di un castello, di un borgo: Grande onor fanno tutti i terrazzani A quel che [...] (Pulci). Talora, in partic., gli abitanti di una città assediata, in contrapp. all’esercito assediante. 2. Paesano, o compaesano: dimostrarsi con ognuno quasi t. e conoscente (Della Casa); i buoni t. l’avevano già in conto di libertino (De Marchi). ...
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signore
signóre (ant. segnóre) s. m. [lat. senior -ōris «uomo anziano, d’età tra i 45 e i 60 anni» (compar. di senex «vecchio»), già usato nel lat. tardo come titolo distintivo e onorifico]. – 1. a. [...] dei liberi comuni, il magistrato unico addetto al governo di una città), e quindi, in seguito, principe, sovrano: il s. di quelle terre, della città, del castello; A’ signori d’Italia, titolo di una canzone del Petrarca; Piazza dei Signori, in alcune ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto [...] in uno o più punti, caratteristica dei centri urbani di origine medievale sorti intorno a castelli o monasteri e delle città ideali rinascimentali, per lo più rimaste in fase di progetto; p. monumentale, quella che aggiunge l’ubicazione dei ...
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rovina
(ant. o letter. rüina) s. f. [lat. rŭīna, der. di ruĕre «precipitare»]. – 1. a. Grave distruzione e crollo, totale o parziale, di edifici e strutture edilizie: la bomba provocò la r. del palazzo; [...] di edifici e di complessi urbani rovinati, parzialmente distrutti: le r. di una città terremotata; in partic., gli avanzi, i ruderi di antichi edifici che costituiscono un complesso d’interesse culturale: su quel colle si vedono le r. del castello ...
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CITTÀ DI CASTELLO (Tifernum Tiberinum)
C. Pietrangeli
Antico centro degli Umbri situato nella Val Tiberina, sulla sinistra del fiume; fu municipio romano della VI Regione. Plinio il Giovane ebbe vasti possedimenti nel territorio. Nell'area...