vigile di quartiere
loc. s.le m. Agente di polizia locale incaricato della sorveglianza di un quartiere urbano, con il compito di stabilire un contatto diretto con i cittadini. ◆ «Telecamere a circuito [...] chiuso, colonnine stradali per le richieste di aiuto, vigilantes in parchi e giardini, illuminazione delle strade più buie e pericolose sono provvedimenti utili» sostiene [Giovanni Preziosa, neoassessore ...
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vigilino
s. m. Ausiliare del traffico. ◆ La destra li chiama «vigilini», li accusa di «nascondersi» per «fregare» i cittadini che infrangono le regole del codice della strada (Eduardo Di Blasi, Unità, [...] 29 ottobre 2004, Roma, p. II) • [tit.] Preferenziali, parcheggio per furgoni / Vigili e «vigilini» multano soprattutto auto in transito: le corsie invase da camion [testo] […] Per combattere il fenomeno, ...
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patria
pàtria s. f. [dal lat. patria, propr. femm. sostantivato (sottint. terra) dell’agg. patrius «paterno»: v. patrio]. – 1. a. Il territorio abitato da un popolo e al quale ciascuno dei suoi componenti [...] tradire, rinnegare la p., ecc. Padre della p., titolo di onore concesso dagli antichi Romani (lat. pater patriae) a cittadini particolarmente benemeriti della patria (e, più specificamente, titolo attribuito ad Augusto nell’anno 2 a. C. e portato poi ...
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naucraria
naucrarìa s. f. [dal gr. ναυκραρία, connesso comunem. con ναῦς «nave»]. – Nell’antica Grecia, ciascuna delle divisioni amministrative dell’Attica, istituite da Solone (o forse da Pisistrato) [...] per facilitare la riscossione dei contributi dei cittadini: ognuna di esse doveva fornire annualmente la somma per una nave da guerra e il mantenimento di due cavalieri. ...
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cessare
v. intr. e tr. [lat. cessare, frequent. di cedĕre «cedere», supino cessum] (io cèsso, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Finire, aver termine: il rumore cessò d’un tratto; quasi tutta cessa Mia [...] lo stato di allarme per un pericolo sovrastante (e in partic. quello dato in periodo bellico con le sirene per avvertire i cittadini che gli aerei nemici, dopo una ricognizione o un bombardamento, si sono allontanati e quindi il pericolo è cessato). ...
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voto elettronico
loc. s.le m. Voto elettorale espresso mediante tecnologie elettroniche. ◆ L’introduzione del voto elettronico «è una delle condizioni che porremo, per qualsiasi legge elettorale», annuncia [...] fare». « I tempi non sono maturi – spiega Mario Pelosi, capo dipartimento del Ministero per l’Innovazione e le tecnologie – i cittadini non lo avrebbero accettato». (Antonio Carlo Larizza, Sole 24 Ore, 9 febbraio 2006, @lfa, p. 6).
Composto dal s. m ...
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slancio
slàncio s. m. [der. di slanciare; l’uso fig. è modellato sul fr. élan]. – 1. Atto di slanciarsi, rapido movimento del corpo per balzare in avanti, in alto o in basso: con uno s. saltò sulla moto [...] , di carità, di passione, di tenerezza; all’appello del giornale per una sottoscrizione ha risposto lo s. generoso di tutti i cittadini. Nella filosofia di H.-L. Bergson (1859-1941), s. vitale (fr. élan vital), l’impulso creativo che, attraverso l ...
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gentilita
gentilità s. f. [dal lat. gentilĭtas -atis, der. di gentilis nei due sign., di gentile1 e di gentile2], letter. – 1. L’appartenenza a una gens, cioè a un gruppo di famiglie, e ai diritti che [...] ne derivavano, con riferimento soprattutto a Roma antica: i plebei, non essendo ancor cittadini, come ivan morendo, non potevano lasciare i campi «ab intestato» a’ congionti, perché non avevano suità, agnazioni, gentilità (Vico). 2. I gentili, i ...
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imposta2
impòsta2 (o impósta) s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – Tributo che gli enti pubblici impongono, senza corrispettivo di alcun servizio (diverso perciò da tassa), a tutti i cittadini [...] che si trovano in determinate condizioni, in rapporto al patrimonio o al reddito, e destinato a fornire agli enti pubblici stessi i mezzi per la produzione di quei servizî che non recano benefici particolari ...
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quintana2
quintana2 s. f. [dal lat. quintana (sottint. via), e questo dall’agg. quintanus (v. quintano); il sign. 2 proviene forse da un prob. valore traslato di «via per cui si passa, si corre»]. – [...] q. è rinnovata ad Arezzo con il nome di Giostra del Saracino da cavalieri che gareggiano in rappresentanza degli antichi quartieri cittadini; si corre due volte l’anno: il penultimo sabato di giugno e la prima domenica di settembre. b. ant. In senso ...
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CITTADINI
Giovanna Grandi
Di questa famiglia di pittori di origine milanese operosi nei secc. XVII-XVIII, soprattutto in Emilia, l'artista più conosciuto è Pier Francesco, noto anche come il Franceschino o il Milanese. Egli condivise quest'appellativo...
Grammatico e filologo (Roma 1553 - Siena 1627); visse a Siena, ove tenne (dal 1598) la cattedra di lingua toscana. Scrisse, tra l'altro, un Trattato della vera origine e del processo e nome della nostra lingua (1601; di cui è continuazione ed...