decarchia
decarchìa s. f. [dal gr. δεκαρχία, comp. di δέκα «dieci» e -αρχία «-archia»]. – Nella Grecia antica, forma straordinaria di governo (detta anche decadarchia), che affidava il potere a un collegio [...] di dieci cittadini; fu istituita dallo spartano Lisandro dopo la caduta di Atene (404 a.C.), per esercitare un potere personale sulle città da lui asservite a Sparta. ...
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toponimo
topònimo s. m. [comp. di topo- e -onimo]. – In linguistica e geografia, ogni nome proprio di luogo (non solo di città, paesi, regioni, ma anche fiumi, laghi, monti, ecc., per i quali si parla, [...] in senso ristretto, di idronimi e di oronimi, o anche quartieri cittadini, vie e piazze urbane, di cui si occupa in partic. l’odonomastica). Intesi in senso ampio, i toponimi sono oggetto di studio della toponomastica. ...
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fiscale
agg. [dal lat. fiscalis]. – 1. Relativo al fisco, cioè all’attività finanziaria dello stato e in partic. alla riscossione dei tributi (spesso quindi sinon. di tributario): oneri, imposizioni [...] f.; leggi f.; sistema f. di uno stato; pressione f.; obblighi f. (da parte dei cittadini); consulente f., consulenza f. (o in materia f.); reati f., quelli che violano le leggi tributarie; evasione f., il tentativo di sottrarsi totalmente o ...
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nimista
nimistà (o nemistà; anche nimistade, nimistate, ecc.) s. f. [dal provenz. enemistat, che è il lat. *inimicĭtas -atis; cfr. amistà], ant. – Inimicizia, ostilità, cioè sentimento o atteggiamento [...] ostile: nacque tra l’una nazione e l’altra grandissima nimistà (Boccaccio); All’amistà ch’io ebbi per te, già sento ... atroce Sottentrar nimistà (Alfieri). In senso più concr., lite, discordia, lotta in atto: far cessare le n. tra cittadini. ...
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prossimo
pròssimo agg. e s. m. [dal lat. proxĭmus, superl. di prope «vicino»]. – 1. Molto vicino (nello spazio), che si trova a brevissima distanza: l’albergo è p. alla stazione; siamo p. alla meta; [...] (non com.), parente, congiunto: dinanzi alla casa del morto co’ suoi p. si ragunavano i suoi vicini e altri cittadini assai (Boccaccio). 4. Nel linguaggio eccles., ogni uomo rispetto a un altro uomo in quanto uniti dal vincolo della carità ...
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evoluto
agg. [part. pass. di evolvere, dal lat. evolutus, part. pass. di evolvĕre]. – Nel linguaggio scient., di organismo che ha percorso gli stadî della sua evoluzione, ed è giunto a pieno sviluppo. [...] In senso e con uso più ampio, riferito a persona, a popolo, a classe di cittadini e sim., che ha raggiunto un alto grado di maturità civile e sociale, quindi progredito, moderno: una società e.; operai e. (evoluto e cosciente fu espressione – ...
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socioassistenziale
agg. [comp. di socio- e assistenziale], burocr. – Riguardante l'assistenza sociale prestata ai cittadini: sono stati necessari degli interventi socioassistenziali. ...
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reputare
(meno com. riputare, ant. o raro nelle forme rizotoniche) v. tr. [dal lat. reputare «computare, pensare», der. di putare «pensare»] (io rèputo, ant. anche repùto, ecc.). – Sinon. più elevato [...] : si reputa un uomo da nulla; puoi reputarti fortunato. ◆ Part. pass. reputato, anche come agg., che ha buona reputazione, apprezzato: molti reputati cittadini (Machiavelli); è un avvocato dei più reputati; raram. di cose: un’opera assai reputata. ...
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abroga-leggi
agg. inv. Che si propone di abolire leggi superflue o superate. ◆ Una legge «abroga-leggi» e testi unici per alleggerire «il peso delle 70 mila leggi che gravano sulla pubblica amministrazione [...] », lanciata dal coordinamento piemontese di Forza Italia e dall’on. Raffaele Costa, responsabile per il partito dei Diritti del Cittadino. (Gazzetta del Mezzogiorno, 4 novembre 2003, p. 9, Cronache Italiane).
Composto dal v. tr. abrogare e dal s. f ...
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opprimere
opprìmere v. tr. [dal lat. opprimĕre, comp. di ob- e premĕre «premere, gravare»] (pass. rem. opprèssi o oppriméi, opprimésti, ecc.; part. pass. opprèsso, ant. oppremuto o opprimuto). – Appesantire, [...] sopraffare, imporre pesi, oneri gravosi: o. di lavoro, di fatica; o. gli studenti con una rigida disciplina; o. i cittadini con tasse eccessive, con esosi tributi; o comunque provocare in qualcuno un sentimento di molestia, di fastidio, di sofferenza ...
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CITTADINI
Giovanna Grandi
Di questa famiglia di pittori di origine milanese operosi nei secc. XVII-XVIII, soprattutto in Emilia, l'artista più conosciuto è Pier Francesco, noto anche come il Franceschino o il Milanese. Egli condivise quest'appellativo...
Grammatico e filologo (Roma 1553 - Siena 1627); visse a Siena, ove tenne (dal 1598) la cattedra di lingua toscana. Scrisse, tra l'altro, un Trattato della vera origine e del processo e nome della nostra lingua (1601; di cui è continuazione ed...