stazione ecologica
s. f. Punto di raccolta di materiali di rifiuto, organizzato per contribuire alla salvaguardia dell’equilibrio ambientale. ◆ Dieci le richieste avanzate al magistrato, che si dovrà [...] di tempo brevissimo, tra le quali […] ordinare al commissario straordinario l’attivazione delle stazioni ecologiche per consentire ai cittadini di smaltire i rifiuti in forma differenziata. (Roma, 18 maggio 2008, p. 6, Primo piano).
Composto dal s ...
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potissimo
potìssimo agg. [dal lat. potissĭmus, superl. di potis «che può, potente»; cfr. poziore], letter. ant. – Che è il più importante, che prevale su ogni altro, che rappresenta l’elemento principale: [...] uno de’ p. fondamentali della libertà è la equalità de’ cittadini (Guicciardini); in partic., p. causa, p. cagione o p. ragione, motivo principale, fondamentale, causa preminente: i censori, ... diventati arbitri de’ costumi di Roma, furon cagione p. ...
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cosa fatta capo ha
còsa fatta capo ha. – Frase storica (propr. «una cosa fatta non può essere disfatta», cioè riesce al suo capo, al suo effetto) che, secondo le testimonianze di R. Malispini e di G. [...] consorti a vendicarsi di Buondelmonte, uccidendolo: vendetta che fu causa (Dante, Inf. XXVIII, 106-111) della divisione tra i cittadini di Firenze, e dalla quale avrebbe avuto origine la divisione tra Guelfi e Ghibellini. La frase è ancora usata per ...
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stipendificio
s. m. (iron. spreg.) Centro erogatore di stipendi. ◆ «Ai politici dico, giù le mani dalla Gesip. A settembre dovrà essere nominato il consiglio di amministrazione della nuova società mista, [...] Repubblica, 17 luglio 2001, Palermo, p. II) • «Dopo alcuni anni in parlamento, io resto sconcertata dalle spese che i cittadini devono sostenere per la loro classe politica. Un’indecenza a cui bisogna porre un limite». Per esempio? «Abolizione delle ...
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storacismo
s. m. Il modo d’intendere e di fare politica proprio di Francesco Storace. ◆ E se nell’improvvida iniziativa della Regione Lazio si celasse un’astuzia della ragione? Non alludo soltanto (considerandomi [...] 2000, p. 26, Società e Cultura) • la Laziomatica, in effetti, ha fin troppo «accorciato le distanze tra istituzioni e cittadini» e davvero «offerto servizi» che era molto meglio se non offriva. Gemma aziendale dello storacismo, a navigare nel suo ...
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servizio
servìzio s. m. [dal lat. servitium, propriam. «condizione di schiavo», der. di servus: v. servo]. – 1. non com. In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in partic., in epoca feudale, [...] pubblici, durante la sua carriera. 3. Nel linguaggio milit.: a. S. di leva, o s. militare, prestazione personale dei singoli cittadini in favore delle forze armate del proprio paese allo scopo di contribuire con le armi alla sua eventuale difesa, cui ...
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pari2
pari2 s. m. [dal fr. pair, ingl. peer, che a sua volta è dal fr. ant. per, forme corrispondenti all’ital. pari1 (v. la voce prec.) nel senso di «persona dello stesso rango»]. – Propr., la persona [...] riconoscimento del relativo titolo nobiliare), oggi da aristocratici che vi appartengono per diritto ereditario e anche da cittadini nominati «pari» dal sovrano per eminenti servigi resi alla nazione, indipendentemente dalla loro estrazione sociale. ...
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ecclesia
ecclèṡia (alla greca eccleṡìa) s. f. [dal gr. ἐκκλησία; v. chiesa]. – Nelle libere città dell’antica Grecia, l’assemblea popolare in cui si discuteva e si deliberava sulle questioni di interesse [...] generale e alla quale partecipavano con diritto di parola e di voto tutti i cittadini nel pieno possesso dei loro diritti. ...
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referendario
referendàrio s. m. e agg. [dal lat. tardo referendarius (der. di referenda «cose che devono essere riferite», gerundivo del verbo referre «riferire»)]. – 1. s. m. a. Nell’amministrazione [...] del tardo Impero romano, colui che riferiva all’imperatore intorno alle suppliche dei cittadini, trasmetteva ai giudici i pareri dell’imperatore ed esplicava mansioni varie di segreteria. Passato nel medioevo alle corti dei regni e dell’Impero, poi ...
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tribunale
s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove [...] . Bertrand A. W. Russell, con il compito di accertare situazioni che violano i diritti degli stati e dei cittadini. c. In diritto canonico, t. ecclesiastici (ordinarî e straordinarî), organi giudicanti in materia ecclesiastica articolati, per ordine ...
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CITTADINI
Giovanna Grandi
Di questa famiglia di pittori di origine milanese operosi nei secc. XVII-XVIII, soprattutto in Emilia, l'artista più conosciuto è Pier Francesco, noto anche come il Franceschino o il Milanese. Egli condivise quest'appellativo...
Grammatico e filologo (Roma 1553 - Siena 1627); visse a Siena, ove tenne (dal 1598) la cattedra di lingua toscana. Scrisse, tra l'altro, un Trattato della vera origine e del processo e nome della nostra lingua (1601; di cui è continuazione ed...