popolazione
popolazióne (ant. populazióne) s. f. [dal lat. tardo populatio -onis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. L’insieme delle persone viventi in un dato territorio, considerate nel loro complesso [...] la p. maschile, la p. femminile; la p. scolastica, tutti i giovani che frequentano scuole e istituti di istruzione; p. civile, i cittadini che, in uno stato in guerra, non fanno parte delle forze armate; p. attiva, la massa di persone che svolgono un ...
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rifugiato
s. m. (f. -a) [part. pass. di rifugiarsi, per traduz. del fr. réfugié]. – R. politico, o semplicem. rifugiato, individuo che, già appartenente per cittadinanza a uno stato, è accolto, in seguito [...] il proprio paese in conseguenza di una catastrofe naturale o di eventi ambientali di particolare gravità; r. nazionali, cittadini di uno stato provenienti da regioni sottoposte a un regime politico che essi non considerano come definitivo: l ...
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paese
paéṡe s. m. [lat. *pagensis agg., der. di pagus «villaggio»]. – 1. a. Regione, largo tratto di territorio, per lo più coltivato e abitato, individuato in base a particolari caratteri fisici, meteorologici, [...] il proprio p. dagli invasori; in altri casi con riferimento più diretto alle persone che vi abitano, al complesso dei cittadini che costituiscono la comunità nazionale: un p. democratico; un p. a regime dittatoriale; il p. non vuole la guerra ...
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perieco
perïèco s. m. [dal gr. περίοικος, propr. agg. «che abita all’intorno», comp. di περι- «peri-» e οἶκος «casa»] (pl. -ci). – 1. In alcune città dell’antica Grecia, erano così chiamati i cittadini [...] ragioni militari alla periferia del territorio, assunsero col tempo una posizione particolare di dipendenza nei confronti degli altri cittadini cui erano, in origine, pari; in partic., a Sparta, non avevano più libertà politica pur conservando quella ...
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eurotassa
s. f. [comp. di euro- e tassa]. – Tassa che viene imposta a tutti i cittadini dei paesi componenti l’Unione Europea; anche, tassa che taluni paesi hanno imposto ai cittadini per adeguarsi ai [...] requisiti imposti ai bilanci nazionali dal Trattato di Maastricht (1992) ...
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trattamento
trattaménto s. m. [der. di trattare]. – 1. a. Applicazione di determinati metodi e processi, o azione di qualsiasi genere e natura (fisica, chimica, materiale, ecc.) a cui si sottopone un [...] clausola, inserita di norma in un trattato o in un accordo, con la quale uno stato si impegna a trattare i cittadini dell’altro stato come i proprî. Con partic. riferimento al modo con cui vengono soddisfatte le varie esigenze di clienti, avventori ...
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accertatore ecologico
loc. s.le m. Chi ha il compito di ispezionare e controllare la correttezza delle operazioni di raccolta e smaltimento ecologico dei rifiuti. ◆ Dopo gli accertatori della sosta, [...] recintati dove vanno conferiti quei rifiuti che non vengono raccolti porta a porta, carta, vetro e plastica, e dove spesso la maleducazione dei cittadini trova sfogo diventando visibile, e odorabile. […] [Il loro] compito è quello di informare i ...
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agente di prossimita
agente di prossimità loc. s.le m. e f. Agente di polizia locale incaricato della sorveglianza di un quartiere urbano, con il compito di stabilire un contatto diretto con i cittadini. [...] in più nei quartieri, e dei 600 attualmente in organico al corpo della polizia municipale, 270 saranno al fianco dei cittadini come agenti di prossimità. (Silvia Bignami, Repubblica, 19 ottobre 2007, Bologna, p. II).
Espressione composta dal s. m. e ...
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antileghismo
(anti-leghismo), s. m. Opposizione alla linea politica del partito della Lega Nord. ◆ Partire dalla forma anziché dalla sostanza viene percepito dai cittadini come un fatto negativo. E «Insieme [...] che nessuno nel suo partito rema contro il governo. (Mattino, 18 giugno 2004, p. 7, Interni) • Non è un brutto segnale che i cittadini si organizzino da soli per difendersi da ladri e rapinatori? «Se lo Stato non li fa sentire sicuri, è giusto che si ...
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antilucciole
(anti-lucciole), agg. inv. Che si propone di contrastare la prostituzione. ◆ Tempi di comitati spontanei che scendevano in strada, che inscenavano fiaccolate notturne «antilucciole». (Stampa, [...] del centro sinistra, a vedersi affibbiare il termine di «sceriffo». Stop alle manifestazioni per gli scalmanati centri sociali cittadini, tra tutti il Gramigna. Stop ai cortei delle comunità Rom, una crociata anti-lucciole, tanto per gradire. […] Ma ...
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CITTADINI
Giovanna Grandi
Di questa famiglia di pittori di origine milanese operosi nei secc. XVII-XVIII, soprattutto in Emilia, l'artista più conosciuto è Pier Francesco, noto anche come il Franceschino o il Milanese. Egli condivise quest'appellativo...
Grammatico e filologo (Roma 1553 - Siena 1627); visse a Siena, ove tenne (dal 1598) la cattedra di lingua toscana. Scrisse, tra l'altro, un Trattato della vera origine e del processo e nome della nostra lingua (1601; di cui è continuazione ed...