diagnosi
dïàgnoṡi s. f. [dal gr. διάγνωσις, dal tema di διαγιγνώσκω «riconoscere attraverso»]. – 1. In medicina, giudizio clinico che consiste nel riconoscere una condizione morbosa in base all’esame [...] diagnostica) di una categoria sistematica vegetale o animale (classe, genere, specie, ecc.), dalla quale devono risultare si manifesta: fare l’esatta d. della situazione politica, sociale, finanziaria, scolastica, ecc. In meteorologia, d. del tempo ...
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integrare
v. tr. [dal lat. integrare, der. di intĕger «integro»; i sign. del n. 2, sul modello dell’ingl. (to) integrate e del fr. intégrer] (io ìntegro, meno com. intègro, ecc.). – 1. Completare, rendere [...] regione nel territorio dello stato. In partic., soprattutto nel linguaggio sociale e politico, inserire uno o più individui in un gruppo, polemiche: tentare di i. in un sistema la classe degli intellettuali, le categorie lavoratrici. Più com. il ...
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interazione
interazióne s. f. [comp. di inter- e azione1, sul modello del fr. interaction]. – Azione, reazione, influenza reciproca di cause, fenomeni, forze, elementi, sostanze, agenti naturali, fisici, [...] gestuale, ecc.); analisi dell’i., osservazione che mira a un rilevamento sistematico delle interazioni sociali, generalm. tra membri di piccoli gruppi (per es. una classe scolastica, i partecipanti a una riunione, o anche tra i membri di una famiglia ...
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nerbo
nèrbo s. m. [lat. nĕrvus: v. nervo] (pl., poco com., i nèrbi, ant. le nèrba e le nèrbora). – 1. a. Forma ant. per nervo, soprattutto nei sign., conformi all’uso lat., di muscolo e tendine. b. Nell’uso [...] frequente in frasi negative: uomini privi di nerbo; una classe aristocratica infrollita, senza nerbo. c. Vigore espressivo: poesia, o più viva, di un organismo, di un’istituzione, di una struttura sociale, e sim.: il n. di uno stato, di una società e ...
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valvassino
s. m. [tratto da valvass(ore), con suffisso dim.]. – Nel sistema politico e sociale feudale, il vassallo del valvassore, ultima classe di titolari di feudi. In origine, il possesso feudale [...] dei valvassini fu precario, in quanto poteva essere tolto ad libitum dal signore, non si estendeva agli eredi, era privo di ogni garanzia da parte del superiore, e non conferiva quindi alcun grado di nobiltà; ...
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postmaoista
(post-maoista), agg. Successivo al periodo del potere maoista. ◆ Zhou Xiaochuan, classe 1948, è il più giovane dei dirigenti della quarta generazione postmaoista e forse anche il più giovane [...] sa che la grande ricchezza nella Cina post-maoista è troppo recente, spesso ha origini sospette, e quindi le manca quella legittimità sociale che ha in America. (Repubblica, 13 febbraio 2005, p. 1, Prima pagina) • Non c’è dubbio che il regime cinese ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui [...] base per la formulazione a fine d’anno del g. d’idoneità alla classe successiva (o all’esame di licenza) o, in caso negativo, del g emotivi varî, ma in genere influenzata anche dall’ambiente sociale; il g. della storia, il giudizio intorno a un ...
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promozione
promozióne s. f. [dal lat. tardo promotio -onis, der. di promovēre «promuovere», part. pass. promotus]. – 1. a. Atto con cui si conferisce (o si riceve) il passaggio a un grado, a una qualifica, [...] . b. Nelle scuole, il passaggio dell’alunno da una classe a quella immediatamente superiore, o il superamento di un esame beatificazione. b. Avanzamento, elevazione: l’aspirazione alla p. sociale attraverso il lavoro (Moravia); in partic., p. umana ( ...
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perdere
pèrdere v. tr. [lat. perdĕre, comp. di per-1, indicante deviazione, e dare «dare»] (pass. rem. pèrsi o perdètti [meno com. perdéi], perdésti, pèrse o perdètte [meno com. perdé], perdémmo, perdéste, [...] una carica, un ufficio, il posto che precedentemente si occupava nella vita sociale e sim.: p. la reputazione, la stima, il credito; p (scolastico), di alunno che non è stato promosso alla classe successiva. Con sign. analoghi: p. il fiato, sfiatarsi ...
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rango
s. m. [dal fr. rang] (pl. -ghi). – Livello, grado, posizione rivestiti in una gerarchia di valori: 1. Nel linguaggio com., è riferito quasi esclusivam. alla posizione sociale: un uomo, una donna, [...] posto: il r. cresce proporzionalmente al decrescere delle frequenze (legge di Zipf). c. Nella marineria velica da guerra, la classe dei vascelli, determinata in relazione al numero dei ponti e quindi delle batterie di cannoni: vascello di 1°, 2°, 3 ...
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Antropologia
C. matrimoniali Suddivisioni esogamiche (meglio note come fratrie o, se in numero di due, metà) in cui si ripartisce la società, indipendentemente dalla divisione della società medesima in clan, sezioni o altri sottogruppi sociali....
teti Classe sociale dell’antica Grecia composta dai liberi non proprietari. Negli Stati oligarchici i t. si impoverirono sino a ridursi a servi della gleba; in quelli democratici raggiunsero con il tempo la parificazione politica con le classi...