clausola /'klauzola/ s. f. [dal lat. clausŭla, der. di claudĕre "chiudere"]. - 1. a. [parte terminale di uno scritto, di una lettera e sim.] ≈ chiusa, conclusione. ‖ escatocollo. b. (crit.) [nella prosa [...] d'arte antica, chiusa di un periodo] ≈ cursus. 2. (giur.) [parte di un contratto, di un trattato e sim.: c. risolutiva; c. della nazione più favorita] ≈ condizione. ‖ formula, precisazione. ⇓ codicillo, ...
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esclusivo /esklu'zivo/ agg. [dal lat. mediev. exclusivus, der. di excludĕre "escludere"]. - 1. (giur.) [che tende a escludere o ha forza di escludere: clausola e.; diritto e.] ≈ eccettuativo, selettivo. [...] ↔ comprensivo. 2. [che caratterizza in modo inequivocabile, anche con la prep. di] ≈ individuale, particolare, peculiare, personale, proprio, specifico, tipico, unico. ↔ comune, generale, generico, ordinario, ...
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capitolo /ka'pitolo/ s. m. [dal lat. capitŭlum, dim. di caput -pĭtis "capo"; nel sign. 4, prob. dall'uso di leggere in adunanza un capitolo della regola o un passo della Sacra Scrittura]. - 1. (bibl.) [...] un contratto o di un trattato diplomatico; ognuna delle parti di una legge o testo normativo] ≈ articolo, capo, clausola, comma. 3. (crit.) a. [componimento poetico, derivato nella forma metrica dalla Commedia dantesca] ≈ (non com.) ternale, ternario ...
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postilla s. f. [dal lat. mediev. postilla, prob. dalla locuz. post illa "dopo quelle (parole)"]. - 1. (bibl.) [breve annotazione a un testo, scritta a mano sui margini o fra le righe di un'opera: codice, [...] ha bisogno di postille] ≈ aggiunta, chiarimento, (burocr.) controdeduzione, precisazione, puntualizzazione. 3. (giur.) [aggiunta a un atto diretta a integrare, modificare, sostituire dichiarazioni contenute nell'atto stesso] ≈ codicillo. ‖ clausola. ...
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pregiudiziale /predʒudi'tsjale/ agg. [dal lat. tardo praeiudicialis]. - (giur.) [che deve essere analizzato e tenuto in considerazione prima di decidere o stabilire qualcosa: elementi p.; clausola p.] [...] ≈ ‖ preliminare. ↔ ‖ conclusivo, finale ...
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frase /'fraze/ s. f. [dal lat. phrasis, gr. phrásis, der. di phrázō "dire"]. - 1. (ling.) [unità di discorso dotata di autonomia sintattica e di talune funzioni grammaticali e comunicative essenziali] [...] ≈ ‖ clausola, enunciato, periodo, proposizione. 2. (estens.) [nel linguaggio corrente, insieme di parole sintatticamente e semanticamente coeso] ≈ espressione, locuzione. ‖ circonlocuzione, formula, frase fatta, perifrasi. ● Espressioni: frase fatta ...
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codicillo s. m. [dal lat. codicillus, dim. di codex -dĭcis]. - 1. (giur.) [aggiunta che viene fatta a una scrittura legale] ≈ clausola, postilla. 2. (estens.) [aggiunta a una lettera, a un discorso e sim.] [...] ≈ appendice, integrazione, poscritto, postilla, precisazione ...
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condizione /kondi'tsjone/ [dal lat. condicio -onis, lat. tardo conditio -onis, der. di condicĕre "accordarsi, convenire"]. - ■ s. f. 1. [circostanza necessaria per il verificarsi di qualcosa: nel paese [...] un accordo una delle parti fa all'altra e alla cui accettazione è subordinata l'attuazione dell'accordo stesso: imporre una c.] ≈ clausola, limitazione, restrizione, riserva. 3. [al plur., il modo in cui si trova una persona o una cosa: le sue c. di ...
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mettere /'met:ere/ [lat. mittere "mandare", nel lat. tardo "mettere"] (pass. rem. misi, mettésti, part. pass. mésso). - ■ v. tr. 1. a. [far sì che qualcosa occupi una determinata posizione o un determinato [...] di un discorso e sim., far sì che qualcosa vada in aggiunta al testo già stilato: m. nel contratto una clausola; m. la firma, la data alla lettera] ≈ aggiungere, apporre, inserire. ↔ cancellare, levare, togliere. ● Espressioni: mettere in conto 1 ...
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soppressione /sop:re's:jone/ s. f. [dal lat. suppressio -onis, der. di suppressus, part. pass. di supprimĕre "sopprimere"]. - 1. (giur.) a. [il sopprimere una norma, una clausola e sim.: s. di un articolo [...] di legge] ≈ Ⓖ abolizione, abrogazione, Ⓖ annullamento, cassazione, Ⓖ eliminazione, revoca. ↔ introduzione, istituzione. ‖ promulgazione, ratifica. b. [atto legale di sopprimere un ente, un'istituzione ...
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Diritto
C. compromissoria Uno dei due tipi di convenzione di arbitrato (➔) previsti dal codice di procedura civile. Tradizionalmente si è soliti distinguerla dall’altro tipo di convenzione, il compromesso (➔), poiché con quest’ultimo le parti...
clausola
clausola in logica, formula ben formata consistente nella disgiunzione di zero o più lettere enunciative, dette letterali; è quindi, una disgiunzione generalizzata di letterali. Nel caso in cui si tratti di disgiunzione di zero lettere...