decretale
agg. e s. f. [dal lat. tardo (epistŭla) decretalis, der. di decretum «decreto»]. – Nella storia della Chiesa, furono chiamate decretali o lettere d. le costituzioni di carattere generale emanate [...] in quanto indirizzate a determinate regioni o persone. Riunite in tre raccolte ufficiali dai papi Gregorio IX, Bonifacio VIII e ClementeV, le decretali entrarono poi a far parte del Corpus iuris canonici. Anticam. il termine fu usato anche come s. m ...
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templare
(o templàrio) agg. e s. m. [dal lat. tardo templaris, der. di templum «tempio»]. – 1. agg. Del tempio, dei templi; in storia dell’arte, usato sia in modo generico (architettura t., torre t.), [...] per proteggere i pellegrini (e così chiamato perché aveva la sede vicino al tempio di Salomone), e soppresso nel 1312 da ClementeV, su sollecitazioni di Filippo il Bello e di altri sovrani per la grande diffusione e potenza che aveva raggiunto; i ...
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papa1
papa1 s. m. [lat. papa, dal gr. πάπας (o πάππας) «padre»] (pl. -i). – 1. a. Titolo (più com. e meno solenne di pontefice) con cui si designa il vescovo di Roma, capo della Chiesa cattolica; in [...] dei p., Roma; anche senza articolo, se premesso a un nome proprio: p. Clemente, p. Leone; p. Giulio II, p. Pio XII. Con uso assol., la figura di un papa, contrassegnata con il numero romano V. 6. Nel codice alfabetico internazionale, è la parola che ...
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volo blu
loc. s.le m. Volo riservato alle alte cariche dello Stato. ◆ [tit.] Ed è sfida a distanza con [Antonio] Di Pietro sui «voli blu» [testo] «Perché non fate vedere anche l’aereo preso da Di Pietro?». [...] Nella sua arringa [Clemente] Mastella coinvolge il titolare delle Infrastrutture: «Disse di non aver mai preso voli blu, è una dal s. m. volo e dall’agg. blu.
Già attestato nella Repubblica del 23 novembre 1991, p. 18, Cronaca.
V. anche aereo blu. ...
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quirinale
(e Quirinale) agg. e s. m. [dal lat. Quirinalis]. – Propriam. agg., di Quirino, relativo a Quirino, divinità romana (lat. Quirinus) identificata, nella leggenda delle origini, con Romolo dopo [...] q., in onore del dio Quirino (per lo più sostantivato: v. quirinali), e spec. colle Q. (lat. Quirinalis collis), farne la residenza estiva dei papi, fu compiuta durante il pontificato di Clemente XII (1730-40); rimasto sede papale fino al 1870, fu da ...
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anti-Dico
(anti-dico), agg. inv. Contrario all’approvazione della proposta di legge che regola i cosiddetti Dico, diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi. ◆ Ieri il premier [Romano Prodi] [...] , mons. [Giuseppe] Betori, all’ex-Dc di maggioranza, Clemente Mastella, a quello di opposizione, Pier Ferdinando Casini. (Augusto marzo 2007, p. 17, Italia).
Derivato dall’acronimo Dico con l’aggiunta del prefisso anti-.
V. anche anti-Pacs e pro Dico. ...
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anti-Pacs
(anti-pacs, anti pacs), s. m. e agg. inv. Chi o che è contrario al Pacs, Pacte civil de solidarité, Patto civile di solidarietà, legge francese per il riconoscimento delle unioni di fatto. [...] », anzi nella nuova dizione «anti-dico»: dal segretario della Cei, mons. [Giuseppe] Betori, all’ex-Dc di maggioranza, Clemente Mastella, a quello di opposizione, Pier Ferdinando Casini. (Augusto Minzolini, Stampa, 9 febbraio 2007, p. 5, Primo piano ...
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antipoli
(anti-poli, anti-Poli), agg. (iron.) Che contrasta, ostacola l’affermazione nello scenario politico di due poli contrapposti. ◆ Un vago odore di acqua sulfurea nell’aria, Clemente Mastella si [...] opposto al Cavaliere un secco «no». Preferiscono fare da «terzo polo» o «vaccino antipoli», come ironizza lei, (Marco Ferrazzoli, Libero, 29 gennaio 2005, p. 10, Italia).
Derivato dal s. m. polo con l’aggiunta del prefisso anti-.
V. anche spaccapoli. ...
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antirutelliano
s. m. e agg. Chi o che è contrario alla linea politica di Francesco Rutelli, esponente del centrosinistra. ◆ [tit.] Gli antirutelliani dell’Ulivo che perdono anche se vinceranno (Foglio, [...] un partitista antirutelliano come il leader dell’Udeur [Clemente Mastella] ha individuato per ufficializzare il suo strappo del prefisso anti-.
Già attestato nel Corriere della sera del 22 novembre 1993, p. 49 (Monica Guerzoni).
V. anche rutelliano. ...
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arraffatutto
s. m. e f. e agg. inv. Chi o che si prende tutto. ◆ stavolta è la strapazzata Italietta dello sci alpino a prendersi una sonora, incredibile, clamorosa rivincita su quegli arroganti arraffatutto [...] . (Repubblica, 17 dicembre 2000, p. 54, Sport) • [Clemente] Mastella, però, racconta un’altra storia. Vuole fare dell’Udeur Stampa, 4 novembre 2005, p. 17, Cronache Italiane).
Composto dal v. tr. arraffare e dal pron. indef. tutto.
Già attestato nella ...
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