dissoluzione
dissoluzióne s. f. [dal lat. dissolutio -onis, der. di dissolvĕre «sciogliere, dissolvere», part. pass. dissolutus]. – 1. L’atto, l’operazione di dissolvere, e più spesso il fatto o il processo [...] , disgregazione: la d. della famiglia, di una classe sociale; in senso morale, rilassamento, corruzione: parendo a molti che tutti i mali della Chiesa traessero origine dalla d. del clero (P. S. Pallavicino); d. dei costumi, sfrenata licenza. ...
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bizzoco
biżżòco (anche biżżòcco e biżżòchero) s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. bizochus, di origine incerta] (pl. m. -chi). – 1. Erano così chiamati nei sec. 13°-14° uomini e donne, generalmente appartenenti [...] e agostiniani, i quali, organizzati in associazioni, conducevano vita devota e povera in protesta contro il lusso dell’alto clero, con o senza voti di povertà e castità. Il termine, nelle divisioni del movimento francescano, designò genericam. i ...
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valdismo
s. m. – Il movimento religioso, la dottrina, e la Chiesa stessa che traggono origine dalla predicazione di Pietro Valdo (v. valdese2); il movimento nasce nel sec. 12° come reazione contro la [...] corruzione del clero, rivendicando la libera interpretazione della Scrittura, negando la mediazione della gerarchia sacerdotale, e sostenendo un’etica evangelica basata sulla fratellanza e la povertà. ...
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fregio
frégio s. m. [lat. mediev. frisium, che è prob. il lat. Phrygium (opus) «lavoro frigio», riferito alle stoffe ricamate in oro originarie della Frigia]. – 1. a. In architettura, zona decorata con [...] a una persona, e la cicatrice che ne rimane: Un, che fra gli altri si terrà deriso, Faralle un f. sul mezzo del viso (Berni); fig.: un insopportabile f. di vitupero in sul volto a tutto il clero di Roma (D. Bartoli). ◆ Dim. fregétto, fregettino. ...
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alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri [...] inglese, la Camera dei Lords (in contrapp. alla Camera bassa o dei Comuni); con riferimento al grado o alla gerarchia: a. clero; l’A. commissario; l’A. corte di giustizia; A. Comando, lo stesso che Comando Supremo, ente al quale compete la direzione ...
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alunnatico
alunnàtico s. m. [der. di alunno]. – Tassa che, in conformità del concilio tridentino, doveva essere devoluta dal vescovo per la manutenzione dei seminarî e la formazione del clero diocesano. ...
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ralliement
〈ralimã′〉 s. m., fr. [der. di rallier «raccogliere, riunire», se rallier «riunirsi, aderire»]. – Come termine storico e pubblicistico, adesione a un partito, a una causa; in partic., e per [...] antonomasia, il movimento di adesione del clero francese alla Terza repubblica, voluto dal papa Leone XIII intorno al 1892-93. ...
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pope
pòpe s. m. [dal russo, serbo e croato pop (attrav. la trascrizione fr. pope), forse adattam. della forma germanica che appare in alto-tedesco antico come pfaffo «prete»]. – Nelle chiese greco-ortodosse, [...] e soprattutto (dal 1047) in quella russa, denominazione popolare del parroco, appartenente al clero secolare. ...
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whiteboys
〈u̯àitboi∫〉 s. pl., ingl. [comp. di white «bianco» e boys «ragazzi», usato in ital. al masch. pl.]. – Nome degli appartenenti a un’associazione segreta formatasi nel 1761 in Irlanda e composta [...] di braccianti disoccupati e di contadini sfrattati, che per qualche anno compì azioni terroristiche contro proprietarî terrieri, esattori fiscali e talora contro il clero protestante. ...
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dieta2
dièta2 s. f. [dal lat. mediev. dieta, der. di dies «giorno»]. – 1. Nome dato dapprima alle assemblee di alcuni popoli germanici (Franchi, Longobardi), e in seguito alle assemblee del Sacro Romano [...] lo più, come già quelle germaniche, in una sede fissa, vi partecipavano i grandi e piccoli feudatarî, l’alto clero e i rappresentanti delle città imperiali, e in esse si trattavano le più importanti questioni dello stato (guerra, pace, legislazione ...
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Complesso delle persone che appartengono all’ordine sacerdotale di una religione o di una Chiesa. In base all’ordinamento canonico (can. 232-239 e art. 4 del Nuovo concordato), fanno parte del c. cattolico diaconi, presbiteri e vescovi, ossia...
Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze di rinnovamento che hanno caratterizzato...