ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di [...] equestre, l’o. dei plebei, l’o. degli scribi, dei pubblicani; nella società francese precedente alla Rivoluzione, i tre o., il clero, la nobiltà, il terzo stato. b. Nell’età comunale, uno dei nomi con cui erano designate le arti, cioè le corporazioni ...
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sostentamento
sostentaménto s. m. [dal lat. tardo sustentamentum, der. di sustentare «sostentare»]. – 1. L’azione di sostentare, il fatto di sostentarsi e di venire sostentato. Ant. o raro nel sign. [...] di mezzi di s.; è lui solo ad avere il carico del s. della famiglia. In partic.: a. Istituto per il s. del clero o dei chierici, ente costituito, in base alla revisione del Concordato del 1984 e al nuovo codice di diritto canonico, per raccogliere e ...
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pseudoisidoriano
pseudoiṡidoriano agg. [comp. di pseudo- e Isidoro]. – Collezione p., collezione canonica spuria falsamente attribuita a un Isidoro Mercatore (o Peccatore): consiste in una raccolta di [...] probabilmente in Francia tra l’847 e l’852, abilmente falsificate con lo scopo di sostenere l’autorità dei vescovi contro il potere laico, per emancipare la chiesa e il clero dalle ingerenze laiche sempre maggiori che si andavano manifestando. ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona [...] p. politica, militare, economica di una nazione; la p. dell’antica Roma; la p. di un partito; la p. del clero, della classe dominante; p. di una banca, di un complesso industriale. Con riferimento a eserciti, possibilità di opporsi validamente alle ...
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episcopato
s. m. [dal lat. tardo episcopatus -us, der. di episcŏpus «vescovo»]. – 1. La funzione, l’ufficio di un vescovo, e anche il tempo in cui tiene l’ufficio: innalzare, promuovere, eleggere, aspirare [...] all’e.; durante l’e. di ..., o nel tempo del suo episcopato. Non com., l’abitazione del vescovo e sede della curia vescovile, più spesso detta vescovado. 2. L’insieme del clero vescovile: l’e. cattolico; l’e. italiano, francese. ...
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nonagio
nonàgio s. m. [dal lat. mediev. nonagium, der. del lat. nonus «nono»]. – La nona parte di un’eredità, che secondo l’uso medievale veniva richiesta dal clero, il quale poi ne disponeva per le [...] necessità del culto ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre [...] di affari pubblici, politici e amministrativi. Con sign. specifico, nelle varie epoche storiche: a. Nel medioevo, assemblea dei baroni e del clero, e poi anche delle città, di un intero paese (p. generale) o di una provincia (p. provinciale) o anche ...
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Lumen Christi
‹lùmen krìsti› (lat. «luce di Cristo»). – 1. Antica acclamazione cristiana con cui si salutava l’accendersi dei lumi nelle famiglie (seguendo un’analoga usanza pagana); si conserva oggi [...] «Lumen Christi», cui i fedeli rispondono «Deo gratias» (= rendiamo grazie a Dio); ad ogni sosta, prima il celebrante, poi il clero e infine i fedeli accendono alla fiamma del cero la loro candela, illuminando così gradualmente la chiesa. 2. Come s. m ...
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vardapet
〈vardapèt〉 s. m. – Titolo ecclesiastico della Chiesa armena dapprima riservato agli ieromonaci, poi esteso al clero vedovo e celibe. L’ufficio del vardapet comporta la predicazione, l’assistenza [...] dottrinale ai vescovi residenziali, il potere absolvendi et ligandi («di sciogliere e di legare») nel foro interno sacramentale ed extrasacramentale ...
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beneficio
benefìcio (non com. benefìzio) s. m. [dal lat. beneficium, comp. di bene «bene1» e tema di facĕre «fare» (cfr. -ficio)]. – 1. Qualsiasi atto o concessione con cui si fa del bene ad altra persona [...] con il diritto di godere i redditi ad esso connessi: b. secolari, b. religiosi, secondo che i destinatarî appartengano al clero secolare o a quello regolare; b. amovibili, inamovibili; b. curati, non curati, secondo che abbiano o no annessa la cura ...
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Complesso delle persone che appartengono all’ordine sacerdotale di una religione o di una Chiesa. In base all’ordinamento canonico (can. 232-239 e art. 4 del Nuovo concordato), fanno parte del c. cattolico diaconi, presbiteri e vescovi, ossia...
Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze di rinnovamento che hanno caratterizzato...