alogeno
alògeno s. m. e agg. [comp. di alo- e -geno]. – 1. s. m. In chimica, elemento (fluoro, cloro, bromo e iodio) che unito ai metalli produce sali; oltre che con i metalli e l’idrogeno, rispetto [...] ai quali si comportano da monovalenti, gli alogeni si combinano con l’ossigeno e la maggior parte dei non metalli, rispetto ai quali hanno valenza massima 7. 2. Come agg., lampada a. (più propriam. lampada ...
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pentacloruro
s. m. [comp. di penta- e cloruro]. – In chimica, composto binario contenente cinque atomi di cloro: p. di fosforo, sostanza cristallina che emana vapori irritanti, usata in chimica organica [...] come mezzo di clorurazione, come catalizzatore, ecc ...
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solfoclorurazione
solfoclorurazióne s. f. [comp. di solfo- e clorurazione]. – In chimica organica, processo di solfonazione di un idrocarburo alifatico per mezzo di una miscela di anidride solforosa [...] e cloro in presenza di catalizzatore (per es., luce ultravioletta); questo processo consente di preparare detergenti e agenti concianti, nonché di convertire il polietilene in elastomeri vulcanizzabili. ...
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solfonico
solfònico (o sulfònico) agg. [der. di solfone] (pl. m. -ci). – Acido s., in chimica, denominazione generica dei composti contenenti il gruppo s. −SO3H (o −SO2OH), che si possono considerare [...] solfonici vengono largamente usati come intermedî in chimica organica (potendo il gruppo −OH essere sostituito con cloro, bromo, ecc.), come catalizzatori in reazioni di esterificazione, polimerizzazione, alchilazione, ecc.; diversi hanno proprietà ...
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solforoso
solforóso agg. [dal lat. sulphurosus «che contiene zolfo», der. di sulphur «zolfo»]. – In chimica, di composto dello zolfo tetravalente: acido s. (H2SO3), non noto allo stato libero ma solo [...] , tossico per gli organismi viventi, che si forma nella combustione dello zolfo e di prodotti solforati; con numerosi ossidanti (cloro, bromo, acido bromico, ecc.) in presenza di acqua si trasforma in acido solforico, mentre allo stato secco, in ...
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solubile
solùbile agg. [dal lat. tardo solubĭlis, der. di solvĕre «sciogliere»]. – 1. a. letter. Che si può sciogliere, in senso proprio. b. In senso fig., che si può risolvere, spec. in espressioni [...] notevolmente solubile. Amido s., varietà di amido ottenuta trattando quella ordinaria con diversi agenti chimici (acidi, basi, cloro, ecc.) o col calore, caratterizzata dalla capacità di sciogliersi in acqua, dando una soluzione colloidale usata come ...
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iuvenile
agg. [dal lat. iuvenilis]. – Propr., giovanile. In geologia, sono detti gas i. quei gas (essenzialmente idrogeno, cloro, acido carbonico) che, provenendo dalla profondità della crosta terrestre, [...] si aprono il cammino verso la superficie. In idrologia, acque i. o giovanili, quelle che, sempre a grande profondità, si generano nella crosta terrestre per combinazione di idrogeno e ossigeno ad alta ...
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x, X
(ics) s. f. o m. – Ventitreesima lettera dell’alfabeto latino (usata solo in latinismi, grecismi e altri prestiti non interamente adattati): corrisponde come forma alla lettera greca X (chi), che [...] con buona approssimazione, a 0,1 picometri (originariamente si considerava pari a 1/2814 della distanza fra i due ioni di cloro e di sodio nel cloruro di sodio alla temperatura di 18 °C), adatta specialmente per le piccole lunghezze d’onda dei raggi ...
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combustione
combustióne s. f. [dal lat. tardo combustio -onis, der. di comburĕre «bruciare», part. pass. combustus]. – 1. Reazione chimica esotermica, consistente nell’ossidazione di una sostanza, detta [...] idrogeno, ecc.), da parte di un’altra sostanza, detta comburente (per lo più, l’ossigeno, ma anche, per es., il cloro, il fluoro). La combustione, che per solito non avviene a temperatura ambiente, prosegue, una volta innescata, con velocità tale da ...
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omotopo
omòtopo agg. [comp. di omo- e gr. τόπος «luogo»]. – 1. In topologia, sono dette omotope due applicazioni, tra due spazî topologici, se è possibile modificare con continuità una di esse fino a [...] continua, si può ridurre a un punto (per es., una circonferenza sopra una sfera). 2. In chimica, di due o più elementi che nel sistema periodico appartengono alla stessa colonna (per es., il bromo è omotopo del cloro, il tallio del gallio). ...
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Elemento chimico del gruppo degli alogeni, scoperto da K. W. Scheele nel 1774 e isolato da H. Davy nel 1810; simbolo Cl, numero atomico 17, peso atomico 35,457; sono noti due isotopi stabili 3517Cl e 317Cl presenti in natura nel rapporto all’incirca...
COSTANZO I Cloro (C. Flavius Valerius Constantius)
D. Faccenna
R. Calza
Imperatore romano. Fondatore della dinastia dei secondi Flavî.
Nato nell'Illirico (non si conosce l'anno preciso), nel 289 sposa la figliastra di Massimiano, Flavia Massimiana...