monade
mònade s. f. [dal lat. tardo monas -ădis, gr. μονάς -άδος «unità», der. di μόνος «solo»]. – 1. In filosofia, termine usato per indicare l’unità in quanto principio di molteplicità o le unità costitutive [...] i sistemi che sono oggetto di studio della meccanica statistica. 3. In zoologia, genere di flagellati (lat. scient. Monas) dell’ordine crisomonadini, di forma sferica o ovalare, privi di clorofilla, che possono vivere isolati o in piccole colonie. ...
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produzione
produzióne s. f. [der. di produrre (il lat. productio -onis aveva soltanto il sign. di «allungamento, prolungamento»)]. – 1. a. Il fatto di produrre, di prodursi o di esser prodotto: terreno [...] adatto alla p. di caffè; la reazione si svolge con p. di calore; la p. della clorofilla, dell’emoglobina; la p. di opere dell’ingegno; p. di effetti non voluti; p. di norme giuridiche, o assol. p. giuridica, la creazione, e anche il complesso di tali ...
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solarizzazione
solariżżazióne s. f. [der. di solare1]. – 1. a. In botanica, distruzione della clorofilla e quindi inattivazione dei cloroplasti (detta anche stanchezza dei cloroplasti) dovuta a eccessiva [...] illuminazione; le piante sciafile sono più sensibili alla solarizzazione rispetto a quelle eliofile. b. In agraria, tecnica di parziale sterilizzazione del terreno, che utilizza l’energia solare: si attua ...
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cuscuta
cùscuta (non com. cuscùta) s. f. [lat. scient. Cuscuta, dal lat. mediev. cuscuta, e questo dall’arabo kashūth]. – Genere di piante cuscutacee, con più di 150 specie (dette anche capelli d’angelo, [...] ragna, barba di piante), diffuse in tutte le regioni tropicali e temperate: sono parassite tipiche, afille e senza clorofilla, dannose a molte piante (lino, patata, leguminose, labiate), e presentano un caule filiforme, volubile, molto ramificato, il ...
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eterotrofia
eterotrofìa s. f. [comp. di etero- e -trofia]. – In biologia, la necessità di tutti gli animali, e di alcune specie vegetali parassite e saprofite totalmente prive di clorofilla, di nutrirsi, [...] cioè di costruire le sostanze organiche del proprio corpo, partendo da sostanze organiche elaborate da organismi autotrofi o provenienti da altri organismi eterotrofi ...
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cianoficee
cianofìcee s. f. pl. [lat. scient. Cyanophyceae, comp. di cyano- (v. ciano-1) e -phyceae «-ficee»]. – In botanica, classe di alghe schizofite (dette anche alghe azzurre, missoficee o mixoficee, [...] schizocloree), di colore azzurro o verde azzurro, dovuto alla presenza della ficocianina che accompagna la clorofilla; vivono come cellule isolate, o in colonie globose o in filamenti, nelle acque e nei luoghi umidi, ma si adattano ai più svariati ...
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xantoficee
xantofìcee s. f. pl. [lat. scient. Xanthophyceae, comp. di xantho- «xanto-» e -phyceae «-ficee»]. – In botanica, classe di alghe, note anche con il nome di eteroconte, che per il loro colore [...] di amido come sostanza di riserva e per i plastidî di solito discoidali e disposti vicino alla parete; posseggono clorofilla e alcune xantofille; la loro organizzazione morfologica varia da quella unicellulare, come nel genere Chlamydomyxa, a quella ...
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porfirina
s. f. [der. del gr. πορϕύρα «porpora»]. – In biochimica, nome generico di composti derivati dalla porfina per sostituzione degli otto atomi di idrogeno presenti agli angoli degli anelli pirrolici [...] (ferro, magnesio, rame), come elementi costitutivi di pigmenti essenziali per gli organismi (per es., l’emoglobina e la clorofilla), sia, non combinate con metalli, in prodotti di escrezione (per es., l’uroporfirina). Per i derivati coproporfirina ...
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fillina
s. f. [der. di (cloro)filla]. – In biochimica, prodotto di scissione della clorofilla: rappresenta uno stadio intermedio fra la sostanza madre e il suo nucleo fondamentale (eziofillina). ...
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neuroparenchima
neuroparènchima s. m. [comp. di neuro- e parenchima] (pl. -i). – In botanica, tessuto costituito da cellule prive di clorofilla e con nucleo grande e bene sviluppato, ricche di citoplasma, [...] che si localizza in corrispondenza delle terminazioni estreme delle nervature del lembo fogliare ...
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Pigmento verde contenuto nei cloroplasti delle piante e più in generale in tutti gli organismi che compiono la fotosintesi. Fu estratta con alcol nel 1817 da P.-J. Pelletier e J.-B. Caventou. Le c. presiedono ai processi fotosintetici consistenti...
Sostanza derivata dalla clorofilla per sostituzione del magnesio con due atomi di idrogeno. Dalla clorofilla a si ottiene la f. a, dalla clorofilla b la f. b. In esse l’idrogeno è sostituibile con rame, ferro e zinco, ottenendosi le cupro-,...