rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese [...] come coloranti nella tintura di fibre tessili; in partic., di composti azoderivati quali, per es., il r. d’antracene, il r. cocciniglia, usati per tingere la lana, il r. Congo, il r. di metile, utilizzati come indicatori. Rosso d’alcanna, altro nome ...
Leggi Tutto
carminico
carmìnico agg. [der. di carminio]. – Acido c.: composto organico, glicoside di un derivato dall’antrachinone, che si presenta come una polvere rossa, costituente il pigmento colorato della [...] cocciniglia; è usato come colorante e reattivo. ...
Leggi Tutto
carminio
carmìnio (letter. carmino) s. m. [lat. mediev. carminium, dall’arabo qirmizī «scarlatto» incrociato con minium «minio»]. – 1. Sostanza colorante rossa ricavata dalla cocciniglia, costituita [...] dall’acido carminico (o da un suo sale) generalmente mescolato con sostanze organiche azotate e sostanze minerali, usata per la fabbricazione di colori, per cosmetici, per coloranti alimentari, ecc. 2. ...
Leggi Tutto
laddia
laddìa s. f. [adattamento dell’ingl. lac dye (v.)]. – Sostanza colorante solubile, rossa, di origine animale, presente nelle incrostazioni resinose secrete da una cocciniglia (Laccifer lacca) [...] su varî alberi dell’Asia ...
Leggi Tutto
pepe
pépe s. m. [lat. pĭper, voce di provenienza orient., come il gr. πέπερι]. – 1. Nome di alcune specie di piperacee del genere Piper, che comprende per lo più arbusti rampicanti tropicali, con foglie [...] allucinogeni, tali da intossicare gli uccelli che se ne cibano al punto da impedirne il volo. 5. In zoologia, mezzo chicco di pepe, la cocciniglia dell’olivo (Saissetia oleae) che vive sulle foglie della pianta, recando a questa grave danno. ...
Leggi Tutto
antrachinonico
antrachinònico agg. [der. di antrachinone] (pl. m. -ci). – In chimica organica, di composto derivato dall’antrachinone: coloranti a. (o assol. antrachinonici s. m.), naturali, come la [...] cocciniglia, l’emodina, il chermes, oppure artificiali, tecnicamente molto importanti, come per es. l’alizarina. ...
Leggi Tutto
eunausibio
eunauṡìbio s. m. [lat. scient. Eunausibius, comp. di eu- e Nausibius «nausibio»]. – Genere di insetti coleotteri clavicorni della famiglia cucuidi, a cui appartiene Eunausibius wheeleri della [...] , che conduce vita semisociale nei piccoli cavi delle foglie di alcune boraginacee, dove divora i tessuti ricchi di proteine, e sfrutta gli escrementi zuccherini di una specie di cocciniglia del genere Pseudococcus, che penetra nel suo ricovero. ...
Leggi Tutto
nitidulidi
nitidùlidi s. m. pl. [lat. scient. Nitidulidae, dal nome del genere Nitidulus, che è dal lat. tardo nitidŭlus, dim. di nitĭdus «splendente»]. – Famiglia di insetti coleotteri clavicorni con [...] numerosissime specie di piccole dimensioni, che vivono in ambienti molto varî, nutrendosi di tessuti vegetali o di insetti; tra le specie italiane, è noto Cybocephalus rufifrons, che divora uova, ninfe e adulti della cocciniglia del gelso. ...
Leggi Tutto
grana1
grana1 s. f. [lat. grana, pl. di granum «chicco»]. – 1. Nome dato anticam., e poi nel linguaggio letter., ai corpi secchi, di forma emisferica, delle femmine di una specie di cocciniglia, da cui [...] si estrae una tinta di un bel colore carminio adoperata per tingere stoffe e per altri usi (sinon. quindi di chermes, alchermes, carminio). Per estens., il colore stesso, e anche il panno di tale colore: ...
Leggi Tutto
Nome comune di Insetti Coccidi, famiglia di Emitteri Omotteri. Le femmine conservano un aspetto ninfale per tutta la vita e sono sempre attere; non hanno occhi, oppure li hanno rudimentali; anche le zampe sono spesso assenti o non funzionanti....
Coloranti rossi ottenuti bollendo in acqua la cocciniglia polverizzata e da cui vengono precipitati per mezzo di sali (allume, cloruro stannoso ecc.). Sono costituiti dall’ acido carminico, generalmente mescolato con sostanze organiche azotate...