trivulziano
agg. – Relativo alla nobile famiglia milanese dei Trivulzio, che ebbe un ruolo importante nella vita politica e culturale di Milano dal tardo medioevo fino a tutto l’Ottocento: biblioteca [...] t., raccolta t. (nel museo sforzesco a Milano); il codice t. della Divina Commedia. ...
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carolino
agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»]. – Relativo a un personaggio di nome Carlo; si usa in determinate espressioni e con riferimento a determinati personaggi (che sono in genere sovrani): costituzione [...] nel periodo c., del periodo cioè di Carlo I Stuart (1600-1649). Più comunem., riferito a Carlomagno e all’età sua: codice c., raccolta di lettere papali indirizzate a Carlo Martello, Pipino e Carlomagno, compilata nel 791 per ordine di quest’ultimo ...
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ricevente
ricevènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di ricevere]. – 1. agg. a. Che riceve qualcosa: ufficio ricevente. b. Detto di ciò che è in grado di ricevere segnali elettromagnetici: stazione, apparecchio [...] : il r. deve rilasciare una dichiarazione di ricevuta. b. In linguistica e in teoria della comunicazione, chi riceve e interpreta un messaggio, un’informazione, prodotti secondo le regole proprie di un determinato codice (si contrappone a emittente). ...
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telecomunicazione
telecomunicazióne s. f. [comp. di tele- e comunicazione]. – Nome generico di ogni procedimento che permette di far pervenire a uno o a più corrispondenti delle informazioni di varia [...] dà il nome di fototelegrafia), la trasmissione di dati, comunicazione con segnali numerici mediante i quali sono indicati in codice dati di varia natura generalmente destinati a sistemi di elaborazione, la trasmissione di facsimili, la videotelefonia ...
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CAB
– Sigla di Codice di Avviamento Bancario, quello mediante il quale il sistema bancario nazionale identifica ogni singolo sportello bancario. ...
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teledrin
teledrìn s. m. [comp. di tele- e dell’onomatopeico drin per indicare il segnale acustico d’avviso]. – Servizio di teleavviso personale che permette all’utente, munito di un radioricevitore tascabile [...] chiamato teledrin), di essere avvertito, mediante avvisi acustico-ottici, che qualcuno lo sta cercando per telefono e di ricevere, grazie all’apposito display, il numero da cui proviene la chiamata ed eventuali brevi messaggi in codice alfanumerico. ...
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telefonico
telefònico agg. [der. di telefono] (pl. m. -ci). – 1. a. Che riguarda il telefono, i telefoni, la telefonia: impianto t.; cavo t.; rete, linea t.; centrale t., centralino t.; commutazione [...] per i servizî telefonici e utilizzabile negli apparecchi pubblici appositamente predisposti digitando, prima del numero da comporre, un codice segreto grazie al quale il costo della telefonata, più un sovrapprezzo per l’uso di questo servizio, verrà ...
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parabellum
parabèllum s. m. [nome coniato in Germania, traendolo dalla frase proverbiale lat. si vis pacem para bellum «se vuoi la pace prepara la guerra»]. – Nome di codice, presso il ministero della [...] guerra tedesco, della Deutsche Waffen- und Munitionenfabrik, passato poi a indicare una pistola automatica, cal. 9 mm (Luger Parabellum P 08), prodotta dalla suddetta fabbrica, in dotazione all’esercito ...
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telegrafia
telegrafìa s. f. [der. di telegrafo]. – In generale, ogni sistema di comunicazione destinato alla trasmissione a distanza per mezzo di segnali a braccia (o con bandiere) o luminosi (t. ottica) [...] ) di messaggi scritti (nel caso di immagini si parla di telefotografia o fototelegrafia), utilizzando codici, come per es. il codice Morse (v. morse) che fa corrispondere univocamente ad ogni simbolo alfanumerico una sequenza di segnali ...
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telegrafo
telègrafo s. m. [comp. di tele- e -grafo, sull’esempio del fr. télégraphe]. – 1. Sistema o impianto, dispositivo o apparecchio, per realizzare trasmissioni telegrafiche (v. telegrafia): la [...] bracci mobili: le relative diverse posizioni indicavano le lettere o i numeri della comunicazione, in accordo a un codice prestabilito; t. di macchina, nome corrente del trasmettitore con risposta, meccanico o elettromeccanico, di ordini dal ponte di ...
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Biblioteconomia
Cenni storici
Il termine latino codex, nel suo significato originario, indicava, come liber, la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno; designò poi le tavolette cerate a uso di scrittura e infine il libro manoscritto...
Vedi CODICE dell'anno: 1959 - 1994
CODICE (Codex)
Red.
Come forma di libro, il c. si può definire una collezione di fogli piegati e riuniti insieme e protetti, generalmente, da una copertina. Il c. cominciò ad entrare nell'uso nel II sec....