apologia
apologìa s. f. [dal lat. tardo apologĭa, gr. ἀπολογία «difesa», comp. di ἀπό (per indicare allontanamento) e -λογία «-logia»]. – 1. Propr., il discorso in propria difesa che, secondo la procedura [...] a. di reato, difesa o esaltazione di fatti o comportamenti illeciti o comunque contrarî alle leggi, prevista e punita dal codice penale. 3. Nome con cui si designavano nella liturgia antica alcune preghiere della messa, che il sacerdote recitava per ...
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termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: [...] non contestati nell’imputazione) il rinvio del dibattimento a una data successiva (non maggiore di 5 giorni secondo il Codice di procedura penale), per consentire al difensore di preparare la difesa dell’imputato. Nel linguaggio bancario, è talora ...
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copto
còpto (o còfto) agg. e s. m. [dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alteraz. del gr. Αἰγύπτιος «egizio»]. – Dei Copti, in origine denominazione etnica degli egiziani [...] dell’Egitto, si mantennero cristiani, in contrapposizione ai musulmani e ai cristiani ortodossi: Chiesa c.; letteratura, arte copta; codice c.; lingua c. (o anche il copto, s. m.), ultimo stadio di evoluzione dell’egiziano, arricchitosi di elementi ...
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sopraccitato
(o sopracitato) agg. [comp. di sopra- e citato, part. pass. di citare]. – Citato precedentemente, già ricordato o nominato prima; è usato soprattutto nel linguaggio burocr., giur. e notarile: [...] la s. relazione; il s. individuo; il s. articolo del codice civile; l’autore, il libro, il passo sopraccitato. ...
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trascrizione
trascrizióne s. f. [dal lat. transcriptio -onis, der. di transcribĕre «trascrivere», part. pass. transcriptus]. – 1. L’azione e l’operazione di trascrivere, il fatto di venire trascritto, [...] stesso in cui si effettua l’operazione e il risultato ottenuto: t. di un testo, di un documento, di un codice antico, di un manoscritto; in filologia e paleografia, t. diplomatica, che riproduce fedelmente l’originale, senza modificarne la grafia e ...
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supposizione
suppoṡizióne s. f. [dal lat. suppositio -onis, der. di supponĕre «supporre», part. pass. supposĭtus]. – 1. a. Il fatto di supporre, di fare congetture e ipotesi; in senso concr. e più com., [...] per nato un bambino che non è mai venuto alla luce, sia dando come nato vivo un bambino nato morto), previsto dal codice penale come delitto contro lo stato di famiglia. b. ant. Scambio di persona, attribuzione a una data persona di uno stato di ...
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kolchoz
〈kalkhòs〉 s. m., russo [abbrev. di kol(lektivnoe) choz(jajstvo) «azienda collettiva»] (anche italianizzato in còlcos). – Nell’Unione Sovietica, l’azienda agraria collettiva, fondata sull’accordo [...] di persone fisiche e disciplinata da un regolamento interno, concordato in armonia con i principî generali del codice agrario sovietico, che operava, sia pure con una certa autonomia, all’interno degli schemi produttivi generali fissati dallo stato; ...
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rasentare
raṡentare v. tr. [der. di rasente] (io rasènto, ecc.). – 1. Andare rasente, accostarsi nel movimento a un oggetto o a una superficie fin quasi a sfiorarli: camminava rasentando il muro della [...] modo da avvicinarsi rischiosamente a situazioni disonorevoli o comunque giudicate negativamente: r. la galera; vive rasentando il codice penale, commettendo azioni poco oneste o occupandosi di affari torbidi; r. il sacrilegio, l’empietà, il disonore ...
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categoria
categorìa s. f. [dal gr. κατηγορία «imputazione, predicato, attributo», der. di κατηγορέω «accusare, affermare, asserire»; lat. tardo categorĭa]. – 1. In generale, il predicato di una proposizione, [...] zoologica e botanica, unità tassonomica (detta anche, con termine d’uso internazionale, taxon) costituita da un gruppo di animali o di piante con determinati caratteri comuni e denominata secondo le regole del Codice internazionale di nomenclatura. ...
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perimento
periménto s. m. [der. di perire]. – Il fatto di perire, di venir meno; è voce viva oggi solo nel linguaggio giur., presente per es. nel codice civile per indicare la cessazione dell’esistenza [...] o della disponibilità di un bene (per morte, distruzione, danneggiamento grave e irreparabile, ecc.) ...
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Biblioteconomia
Cenni storici
Il termine latino codex, nel suo significato originario, indicava, come liber, la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno; designò poi le tavolette cerate a uso di scrittura e infine il libro manoscritto...
Vedi CODICE dell'anno: 1959 - 1994
CODICE (Codex)
Red.
Come forma di libro, il c. si può definire una collezione di fogli piegati e riuniti insieme e protetti, generalmente, da una copertina. Il c. cominciò ad entrare nell'uso nel II sec....