priorità s. f. [dal lat. mediev. prioritas -atis, der. del lat. prior -oris "precedente"]. -1. [il venire cronologicamente prima di altro o di altri: rivendicare la p. di un'invenzione] ≈ antecedenza, [...] sim.: riconoscere la p. dei valori etici] ≈ precedenza, preminenza, superiorità, supremazia. ↔ (non com.) accessorietà, marginalità, secondarietà, trascurabilità. b. (trasp.) [nel codice stradale, diritto di passare prima degli altri] ≈ ‖ precedenza. ...
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collocazione /kol:oka'tsjone/ s. f. [dal lat. collocatio -onis]. - 1. [il collocare o l'essere collocato: la c. di un mobile] ≈ (non com.) collocamento, dislocazione, disposizione, posizionamento, posizione, [...] sistemazione. 2. (bibl.) [di un volume e sim., attribuzione di un codice che ne consenta l'immediato reperimento] ≈ segnatura. 3. (banc., finanz.) [il collocare titoli e risparmi] ≈ classamento, investimento, piazzamento. ...
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membranaceo /membra'natʃeo/ agg. [dal lat. membranaceus]. - 1. [che ha struttura, aspetto o consistenza di una membrana: formazione m.] ≈ membranoso. 2. (bibl.) [formato di fogli di pergamena o cartapecora: [...] codice m.] ≈ pergamenaceo. ...
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genere /'dʒɛnere/ s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre "generare"]. - 1. [insieme di cose o di persone con caratteri comuni e distintivi: è un g. di vita che mi piace; ne ha combinate d'ogni [...] criteri formali e di contenuto, le produzioni letterarie, artistiche e musicali: g. drammatico, narrativo, astratto] ≈ Ⓖ filone, [in semiologia] codice. 3. (comm.) [spec. al plur., ciò che può essere oggetto di commercio: g. di consumo, di lusso, di ...
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gergo /'dʒɛrgo/ s. m. [dal fr. ant. jergon, jargon, in origine "cinguettio"] (pl. -ghi). - (ling.) [forma di linguaggio propria di un determinato gruppo sociale, usata spesso per non farsi capire da persone [...] estranee al gruppo] ≈ argot, slang, [parlato dalla malavita] lingua furbesca (o, non com., gerga). ⇑ codice, linguaggio. ...
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gestualità s. f. [der. di gestuale]. - [capacità di esprimersi tramite gesti e, anche, l'insieme dei gesti di una persona come mezzo di comunicazione: la g. di un attore, di un bambino] ≈ mimica. ‖ gesticolazione. [...] ⇑ codice, linguaggio. ...
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miniatura s. f. [der. di miniare]. - 1. (artist.) [arte di dipingere in piccole proporzioni, con colori e oro, su pergamena, carta, rame, avorio, ecc. e l'opera realizzata: codice ricco di miniature]. [...] 2. (fig.) [lavoro eseguito con accuratezza e meticolosità] ≈ cesello, ricamo. ▲ Locuz. prep.: fig., in miniatura [in dimensioni molto ridotte: un modello della stazione in m.; un industriale in m.] ≈ in ...
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consultare [dal lat. consultare, der. di consulĕre "chiedere consiglio, deliberare"]. - ■ v. tr. 1. [interrogare una o più persone per averne un parere: c. il medico] ≈ chiedere consiglio (o lumi) (a), [...] ), informarsi (da), interpellare, sentire. 2. [leggere un'opera per una ricerca, un chiarimento, ecc.: c. un codice] ≈ controllare, esaminare, (fam.) guardare, interrogare. ↑ compulsare, scartabellare, spulciare. ‖ dare una letta (o un'occhiata) (a ...
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miscellaneo /miʃe'l:aneo/ agg. [dal lat. tardo miscellaneus, der. di miscellus "misto"]. - (filol., bibl.) [di codice, pubblicazione e sim., che si compone di scritti vari e di diversi autori] ≈ composito, [...] misto. ‖ collettaneo ...
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glossema /glo's:ɛma/ s. m. [dal lat. glossema -ătis, gr. glṓssēma -atos, der. di glō̂ssa "glossa"] (pl. -i). - (bibl.) [spiegazione marginale, in un codice o papiro, di qualche parola o locuzione difficile] [...] ≈ [→ GLOSSA (1. a)] ...
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Biblioteconomia
Cenni storici
Il termine latino codex, nel suo significato originario, indicava, come liber, la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno; designò poi le tavolette cerate a uso di scrittura e infine il libro manoscritto...
Vedi CODICE dell'anno: 1959 - 1994
CODICE (Codex)
Red.
Come forma di libro, il c. si può definire una collezione di fogli piegati e riuniti insieme e protetti, generalmente, da una copertina. Il c. cominciò ad entrare nell'uso nel II sec....