miscellaneo
miscellàneo agg. [dal lat. tardo miscellaneus, der. di miscellus «misto»]. – Che si compone di elementi diversi; è detto quasi esclusivam. di volume, codice, pubblicazione e sim., in cui [...] sono raccolti scritti di vario argomento o di diversi autori. In codicologia si distingue il codice m., unitario come origine, epoca e composizione materiale, pur contenendo testi diversi, dal codice m. composito (v. composito). ...
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specchio
spècchio s. m. [lat. specŭlum, der. di specĕre «guardare»; il n. 11 attraverso il sign. di «che si vede subito, in un’occhiata»]. – 1. Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, [...] , n. 1 e). g. In legatoria, la parte centrale del piatto, delimitata da una o più cornici. h. In bibliologia e codicologia, s. di scrittura, l’area della pagina occupata dalla scrittura. i. Nella tecnologia dei legnami, ognuno dei raggi midollari di ...
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composito
compòṡito agg. [dal lat. composĭtus, part. pass. di componĕre «comporre»]. – 1. Composto: questo non seguita nelle cose miste e c. (B. Castiglione); macchina c., v. compound; per estens., eterogeneo, [...] , ecc.), i materiali ceramici (una fase cristallina e una vetrosa), ecc. e. In codicologia, detto di codice costituito da più elementi o unità codicologiche, anche di epoche e origini diverse (e talora risultante dall’unione eterogenea di parti ...
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opistografo
opistògrafo agg. [dal gr. ὀπισϑόγραϕος, comp. di ὀπισϑο- «opisto-» e -γραϕος «-grafo»]. – In papirologia e codicologia, di papiro o pergamena o altro materiale scrittorio, che porti la scrittura [...] non solo sul recto ma anche sul verso (contrapp. ad anopistografo) ...
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duerno
düèrno s. m. [der. dotto di due, fatto su quaderno]. – In codicologia e bibliologia, fascicolo di codici o libri a stampa ottenuto da un foglio con due piegature (di cui la prima va tagliata, [...] la seconda cucina al dorso), così da formare quattro carte, ossia otto pagine (equivale all’ottavo della moderna terminologia tipografica) ...
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pseudepigrafo
pseudepìgrafo agg. [dal gr. ψευδεπίγραϕος «con falso titolo, spurio», comp. di ψευδο- «pseudo-» e ἐπιγραϕή «iscrizione, titolo»]. – 1. In codicologia e in filologia, detto di opera attribuita [...] a chi non ne è il vero autore (per errore della tradizione o anche per intenzionale falsificazione, dovuta in genere al desiderio di accrescere autorità all’opera, ponendola sotto l’egida del nome di un ...
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superiore
superióre agg. e s. m. [dal lat. superior -oris, compar. di supĕrus «che sta sopra»: v. supero1]. – 1. a. Che è più alto, che si trova più in alto, che sta sopra (in senso spaziale); ha usi [...] di un mobile, della pagina, del corpo umano, del viso; il labbro s.; gli arti s., le braccia; in codicologia, scrittura s., quella vergata successivamente al lavaggio e alla raschiatura del testo originario (scrittura inferiore). In partic., il corso ...
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zig-zag
żig-żag s. m. [dal fr. zigzag, e questo dal ted. Zickzack, da Zacke «punta», onomatopeizzato]. – Linea che procede spezzandosi verso direzioni opposte o divergenti formando una serie di angoli: [...] -zag; il fulmine tracciò nel cielo un luminoso zig-zag. Anche, motivo decorativo, ornamento, guarnizione a linea spezzata; in codicologia, la presenza del segno di zig-zag che attraversa verticalmente la superficie del foglio di carta alla metà o a ...
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sesterno
sestèrno s. m. [der. di sesto1, sul modello di quaderno]. – In bibliologia e codicologia, fascicolo (detto anche sesternióne, sul modello di quaternione), di libro a stampa o manoscritto, composto [...] di sei fogli piegati in due, inseriti l’uno nell’altro e cuciti alla piegatura in modo da costituire 12 carte e 24 pagine ...
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lato2
lato2 s. m. [dal lat. latus -tĕris] (pl. -i; ant. anche le làtora, v.). – 1. a. Propr., fianco del corpo umano: Amor co la man dextra il l. manco M’aperse (Petrarca); Il niveo l. e le verginee [...] , per cui presenta una notevole differenza strutturale rispetto al lato opposto, detto l. ballerino o l. feltro. In legatoria e in codicologia, riferito alle pelli per rilegature e ai fogli di pergamena, l. (del) pelo e l. (della) carne, i due versi ...
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Si definisce normalmente così la disciplina che studia i manoscritti, soprattutto medievali, nel loro aspetto materiale. A partire dagli anni Trenta-Quaranta si è andato sempre più estendendo l'uso di questo termine, il cui significato ibrido...
In bibliografia e codicologia, fascicolo, detto anche quaternione, di 4 fogli cartacei o membranacei di volumi a stampa o codici, piegati in due, inseriti l’uno nell’altro e cuciti alla piegatura, in modo da costituire 8 carte e 16 pagine.