programma di protezione
loc. s.le m. Istituto giuridico attuato dall’autorità di pubblica sicurezza in accordo con i magistrati interessati per la tutela, l’incolumità e la sicurezza dei collaboratori [...] digiustizia. ◆ Può restare nelle mani del pm che lo usa, e soltanto nelle sue, il giudizio sull’attendibilità di un mafioso ai fini dei privilegi del programma di protezione? E i giudizi dei tribunali che disattendono le loro accuse e li condannano ...
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valere
valére v. intr. [lat. valēre «essere forte, sano; essere capace; significare»] (pres. indic. valgo [ant. o poet. vàglio], vali, vale, valiamo, valéte, vàlgono [ant. o poet. vàgliono]; pres. cong. [...] , farsi v., imporsi, farsi rispettare secondo il merito, ottenere giustizia. e. Essere valido, vero: ciò che dico vale per per queste ricerche, si è valso dell’opera di molti collaboratori; cerca di valerti dei miei suggerimenti; non sa valersi della ...
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famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie della f. comprendono il soddisfacimento...
criminalità organizzata Forma di delinquenza associata che presuppone un’organizzazione stabile di più persone al fine di commettere più reati, per ottenere, direttamente o indirettamente, vantaggi finanziari o materiali. In Italia, il termine...