squillato
agg. [der. di squilla1]. – In araldica, attributo della vacca, della pecora, della capra con una squilla o campanella appesa al collo: è sinon. di clarinato (dal fr. clariné). ...
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bombilio
bombìlio s. m. [dal lat. bombylius, gr. βομβυλιός, propr. nome di un insetto ronzante, e per estens. di bottiglie a collo stretto (per il gorgoglio che fa il liquido nell’uscire); cfr. borbottino]. [...] – 1. Genere di insetti ditteri della famiglia bombilidi (lat. scient. Bombylius). 2. In archeologia greca, vasetto per profumi o unguenti; in partic., nome con cui alcuni archeologi indicano un piccolo ...
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davidico
davìdico agg. [dal lat. Davidĭcus, gr. Δαυιδικός] (pl. m. -ci). – Di David, antico re d’Israele, con particolare riferimento alla sua attività di poeta e musicista: salmi d.; l’arpa davidica. [...] espressione biblica del Cantico dei Cantici 4,4 (dove però la Vulgata ha «sicut turris David collum tuum»), riferita al collo della Sposa, e interpretata simbolicamente come segno di fortezza; ripresa poi nelle litanie con riferimento alla Madonna. ...
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semirigido
semirìgido agg. [comp. di semi- e rigido]. – Rigido solo parzialmente: stivali s.; camicia con collo e polsi semirigidi; dirigibile s., tipo di dirigibile di media cubatura (15.000-30.000 [...] m3) che aveva la forma esterna mantenuta dall’azione combinata della pressione del gas interno e di una parziale struttura rigida. Come s. m., particolare tessuto che si mette all’interno dei colli e dei polsi delle camicie per dar loro consistenza. ...
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onorevole
onorévole (ant. orrévole) agg. [rifacimento del lat. honorabĭlis (v. onorabile), secondo gli agg. in -evole]. – 1. Degno d’onore, onorato, che gode alta reputazione (per meriti, dignità, grado, [...] un atteggiamento di orgoglio, di sussiego: e’ viniziani ... in ogni cosa che egli hanno avuto a fare e trattare collo imperadore, ... sempre sono stati in sullo onorevole (Machiavelli). ◆ Avv. onorevolménte, in modo onorevole, con onore, in modo da ...
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nicchio
nìcchio s. m. [lat. mītŭlus o mȳtŭlus o mȳtĭlus (v. mitilo), con passaggio non bene spiegato di m- a n- (per cui v. nespola)]. – 1. a. La conchiglia dei molluschi (in genere, con riferimento [...] in tre punte. ◆ Dim. nicchiétto, nicchiettino (il Can-barbone ... aveva in capo un nicchiettino a tre punte gallonato d’oro, una parrucca bianca coi riccioli che gli scendevano giù per il collo, Collodi), non com. nicchiolino; accr. nicchióne. ...
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sopraclavicolare
agg. [comp. di sopra- e clavicolare]. – In anatomia (anche sopraclaveare), che è situato al di sopra della clavicola: regione s., la zona laterale del collo compresa tra il margine posteriore [...] del muscolo sternocleidomastoideo e quello anteriore del trapezio, e che ha per base la clavicola; nervo s., ramo del plesso cervicale superficiale, con funzione sensitiva, le cui diramazioni innervano ...
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scavare
v. tr. [lat. excavare, comp. di ex- e cavare «rendere cavo» (v. cavare)]. – 1. a. Cavare terra dal suolo: s. il terreno per piantarvi un albero; la corrente ha scavato la sponda destra del fiume; [...] cui è costituito: s. un tronco d’albero per farne una canoa; in partic., con riferimento ad abiti e indumenti: s. il collo, le maniche, aumentarne la profondità e l’ampiezza del giro togliendo più stoffa. 3. In senso fig.: a. Approfondire, andare a ...
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ureterocervicale
agg. [comp. di uretere e cervicale (nel sign. 2)]. – In medicina, fistola u., varietà di fistola ureterovaginale caratterizzata dall’interessamento, da parte del tragitto fistoloso, [...] del collo dell’utero. ...
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scavatura
s. f. [der. di scavare]. – 1. non com. L’operazione di scavare; il tratto scavato, la materia scavata. 2. Lo scavare un vestito, un indumento; la parte scavata: aumentare la s. delle maniche, [...] del collo. ...
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Nell’Uomo e in altri Vertebrati, la parte superiore e ristretta del tronco, su cui s’articola e si muove la testa, che il c. unisce al torace.
Nell’Uomo il c. corrisponde alla regione delimitata in alto dai confini topografici della testa, in...
collo
Domenico Consoli
. Il vocabolo - che non si trova mai adoperato nella prosa - ha normalmente senso proprio e si riferisce alla figura umana, come nell'abbraccio di Virgilio a D. (Lo collo poi con le braccia mi cinse, If VIII 43), o...