loiolesco
loiolésco agg. [der. di Loiola, forma ital. per Loyola, località della Spagna in cui nacque e da cui prese il nome s. Ignazio (1491-1556), fondatore della Compagnia di Gesù] (pl. m. -chi), [...] Papa aveva già dato preventivamente – in forma loiolesca – il suo ‘placet’ alla condanna capitale e all’esecuzione del Gioberti (Gramsci). ◆ Avv. loiolescaménte, gesuiticamente, ipocritamente: col collo torto più loiolescamente che poté (Guerrazzi). ...
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cinogale
cinògale s. m. [lat. scient. Cynogale, comp. di cyno- «cino-» e del gr. γαλῆ «donnola»]. – Genere di carnivori viverridi, comprendente una sola specie, Cynogale bennetti, che vive presso i corsi [...] d’acqua della penisola malese, Borneo e Sumatra (ove è chiamato dagli indigeni mampalon); lungo circa 60 cm più 15 di coda, ha arti piuttosto brevi, testa e collo allungati, ed è un abile nuotatore. ...
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cammello
cammèllo (raro camèllo) s. m. [lat. camēlus, gr. κάμηλος]. – 1. (f. -a) Grosso quadrupede ruminante, caratteristico per le sue gobbe e per la grande resistenza e sobrietà; appartiene al genere [...] gobba o dromedario (v.). Il cammello battriano, che vive nell’Asia orient. e centr., ha testa piccola, collo lungo e strettamente incurvato, gobbe sviluppatissime, arti robusti, mantello lanoso di color bruno o marrone; animale resistentissimo, può ...
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parare
v. tr. [lat. parare «preparare, allestire, apparecchiare» (e inoltre «procurare, acquistare, comprare»)]. – 1. ant. Preparare, apparecchiare, apprestare, in frasi come p. insidie, p. il convito [...] cosa, impedire frapponendo un riparo o costituendo un ostacolo: ho chiuso la tenda per p. il sole; si mise una sciarpa intorno al collo per p. il freddo; p. il lume, frapporre fra esso e noi un corpo opaco che difenda gli occhi dalla luce troppo viva ...
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travolgere
travòlgere (ant. travòlvere) v. tr. [comp. di tra- e volgere] (coniug. come volgere). – 1. letter. o raro. Volgere sottosopra, o storcere, allontanando con la forza dalla posizione normale [...] travolto Ciascun tra ’l mento e ’l principio del casso, Ché da le reni era tornato ’l volto (Dante), il collo dei dannati era rigirato in modo che la faccia guardava all’indietro; profondamente alterato nell’aspetto, travisato, sfigurato: molto bene ...
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decollare1
decollare1 v. tr. [dal lat. decollare, der. di collum «collo»] (io decòllo, ecc.). – Decapitare; usato soprattutto nel part. pass.: san Giovanni decollato, san Giovanni Battista a cui fu tagliato [...] il capo ...
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extra-nolo
èxtra-nòlo (o extranòlo) s. m., invar. – Nel commercio marittimo, ogni aumento praticato sul nolo base in considerazione di speciali difficoltà che si possono incontrare nel trasporto, oppure [...] quando il valore della merce dichiarato in polizza superi un determinato importo per ciascun collo, o per cambiamento di destinazione (è detto anche sopra-nolo). ...
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con2
cón2 prep. [lat. cŭm]. – Esprime relazioni molteplici. Come le altre prep. proprie, può fondersi con l’articolo determinativo per dar luogo a prep. articolate: col (o con il), collo (più com. con [...] (più com. con la), coi (o con i; tosc. e letter. co’), cogli (più com. con gli), colle (più com. con le). Sono ormai pedanteschi i composti meco, teco (con me, con te) e antiquati nosco, vosco (con noi, con voi), che risalgono al lat. mecum, tecum ...
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cavezza
cavézza s. f. [lat. capĭtium, der. di caput -pĭtis «capo, testa»]. – 1. Fune che serve a tener legato per il capo il cavallo o altra bestia. Locuzioni fig.: tenere a c. una persona, tenerla a [...] la c. alla gola a qualcuno, comportarsi con lui da strozzino (cfr. la più com. espressione fig. prendere per il collo). 3. Furfante, briccone, come epiteto ingiurioso; furbo matricolato; giovane sfrenato (da una ellissi della locuz. degno di c.; cfr ...
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decolletage
décolletage ‹dekoltàaˇ∫› s. m., fr. [der. di décolleter «scoprire il collo»; v. décolleté]. – Fabbricazione di oggetti diversi (viti, bulloni, ecc.), ottenuti tagliandoli in una sbarra di [...] metallo, uno dopo l’altro. Acciai per d. (o automatici), quelli ad alto tenore di zolfo e perciò molto fragili per la presenza di solfuro di ferro, adoperati nella fabbricazione di viti e bulloni con macchine ...
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Nell’Uomo e in altri Vertebrati, la parte superiore e ristretta del tronco, su cui s’articola e si muove la testa, che il c. unisce al torace.
Nell’Uomo il c. corrisponde alla regione delimitata in alto dai confini topografici della testa, in...
collo
Domenico Consoli
. Il vocabolo - che non si trova mai adoperato nella prosa - ha normalmente senso proprio e si riferisce alla figura umana, come nell'abbraccio di Virgilio a D. (Lo collo poi con le braccia mi cinse, If VIII 43), o...