tanto
agg., pron. e avv. [lat. tantus agg., tantum avv.]. – 1. agg. a. Al sing., riferito a cosa, così grande, in così gran quantità, e con sign. più determinati, così lungo, così ampio, così esteso, [...] un compl. partitivo, spec. in espressioni fam. di tono enfatico: il contadino entrò in casa chiudendo la porta con t. di catenaccio (Collodi); un uomo con t. di barba, con t. di baffi; spalancò t. d’occhi; lo salutò facendogli t. di cappello; restò ...
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punto3
punto3 avv. e agg. [dal sost. punto2, come rafforzativo di una negazione: non punto «neanche un punto, neanche in quantità minima»]. – 1. avv., tosc. e letter. a. Affatto, come rafforzativo di [...] frasi negative: non ho p. sonno; non mi sento punta fame; sei veramente sicuro che in quel paese non ci sono punte scuole? (Collodi); gli scolari, a dire il vero, mi dànno poco a fare, perché non ne ho punti (Carducci). Anche senza la negazione: noi ...
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annaspare
(raro o ant. innaspare, inaspare) v. tr. e intr. [der. di aspo, naspo]. – 1. tr. Avvolgere sull’aspo per fare la matassa: a. il filo, la seta. Fig., non com., a. la vista, confonderla, offuscarla: [...] subito ad a. con le zampe per reggersi a galla, ma più annaspava e più andava col capo sott’acqua (Collodi); raspare: le galline annaspano nell’orto. b. Confondersi, imbrogliarsi: annaspò più volte nel discorso. c. non com. Arrabattarsi intorno a ...
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strapazzone
strapazzóne agg. e s. m. (f. -a) [der. di strapazzare]. – 1. Che, o chi, strapazza, cioè tratta senza riguardi, le cose proprie o altrui: quel ragazzo è uno s.; come agg., per estens., anche [...] e s., fischiando rabbiosamente e sollevando un immenso nuvolo di polvere, faceva stridere e cigolare tutti gli alberi della campagna (Collodi). 2. s. m. (f. -a) Nella campagna lombarda, era così detto, fino a tempi molto recenti, il colono addetto ...
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grillo1
grillo1 s. m. [lat. gryllus o grillus, di prob. origine onomatopeica]. – 1. a. Nome comune degli insetti della famiglia grillidi, e in partic. del g. campestre (lat. scient. Gryllus campestris), [...] di un g., piccino; scherz., andare a sentir cantare i g., morire; e con allusione al noto personaggio del Pinocchio di Collodi, g. parlante, chi prende pose di moralista noioso, chi interviene in modo saccente su ogni argomento. È frequente la locuz ...
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arrivare
v. intr. e tr. [lat. *arripare, der. di ripa, propr. «giungere a riva»] (aus. essere). – 1. a. Raggiungere il luogo stabilito, toccare il termine di un viaggio o di un cammino, il traguardo [...] o addosso, e per estens. capitare, succedere: ora t’arriva uno schiaffo; sentì arrivarsi un calcio su la punta del naso (Collodi); Perché arrivi a me stanotte lo spavento destinato ad altri (Antonella Anedda); gli è arrivata una bella fortuna, o una ...
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bighellone
bighellóne s. m. (f. -a) [da bigolone]. – Chi perde il suo tempo andando in giro, fannullone: i curiosi e i b. principiavano a fermarsi lì d’intorno e a far capannello (Collodi); ’Ntoni, ... [...] un b. di vent’anni, che si buscava tutt’ora qualche scappellotto dal nonno (Verga). ◆ Pegg. bighellonàccio ...
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sofistico
sofìstico agg. [dal lat. sophistĭcus, gr. σοϕιστικός, der. di σοϕιστής «sofista»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che rappresenta o contiene un sofisma: un ragionamento s.; argomentazioni, dimostrazioni [...] io quando ti dicevo che non bisogna avvezzarsi [= abituarsi] né troppo sofistici né troppo delicati di palato (Collodi). ◆ Accr. sofisticóne, solo come sost. (f. -a). ◆ Avv. sofisticaménte, da sofista, in modo sofistico: ragionare sofisticatamente ...
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azzoppire
v. intr. e tr. [der. di zoppo] (io azzoppisco, tu azzoppisci, ecc.), non com. – Come intr. (aus. essere), diventare zoppo: è azzoppito cadendo da cavallo; anche con la particella pron.: con [...] l’andare degli anni s’è azzoppito. Meno usato come trans., rendere zoppo: quel malaugurato incidente lo azzoppì; m’avete quasi azzoppito! (Collodi). ...
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osteria
osterìa s. f. [der. di oste1]. – Nel passato, locanda dove si poteva mangiare e trovare alloggio: cammina, cammina, cammina, alla fine sul far della sera arrivarono stanchi morti all’o. del Gambero [...] Rosso (Collodi). Oggi, locale pubblico, di tono modesto e popolare, con mescita di vini e spesso anche con servizio di trattoria: un’o. fuori porta; un’o. di campagna; frequentare l’o.; stare tutto il giorno all’o.; in quell’o. si beve e si gioca a ...
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Centro in provincia di Pistoia, nel comune di Pescia, in una piccola valle incisa nei rilievi che delimitano a N la conca di Fucecchio e percorsa dal torrente Pescia di Collodi. Notevole la grandiosa villa Garzoni (1652). Floricoltura.
Da C....
Giornalista e scrittore (Firenze 1826 - ivi 1890), noto soprattutto con lo pseudonimo di Collodi (dal borgo presso Pescia dove era nata sua madre). Autore di diversi libri per l'infanzia, il suo capolavoro rimane Le avventure di Pinocchio: storia...